Dopo Manhole, Reset e Poison City, J-Pop torna a dare spazio a Tetsuya Tsutsui con Noise, manga le cui vicende si dipanano in 3 volumi (acquistabili singolarmente o in cofanetto) con cui il mangaka si conferma un assoluto maestro del thriller.
Distaccandosi dalle ambientazioni urbane delle sue opere, Tsutsui con Noise si sposta in una cittadina rurale nei pressi di Nagoya, richiamando al tempo stesso le atmosfere che hanno fatto la fortuna di classici come Twin Peaks o X-Files.
In questo caso la scelta è quasi obbligata per le vicende che Tsutsui ha in mente e calza alla perfezione come sfondo per una storia che sì, tratta di omicidi più o meno volontari e delle loro conseguenza, ma che è anche una storia di amore e amicizia.
Tutto per un fico
La vita nella sperduta Shishikari scorre placida, sempre uguale a se stessa e priva di scossoni per la pacifica gente del luogo.
Questo fin quando Keita Izumi fonda una propria azienda agricola specializzata in un solo prodotto: una varietà di fico nero importato dalla Francia, la cui bontà attira ben presto l’attenzione dei mass media e non solo.
Se la sola presenza delle telecamere causa qualche malumore tra i cittadini, che hanno anche salutato lo storico agente di polizia della stazione locale, la loro pace verrà messa a dura prova dalla comparsa prima e scomparsa in un secondo momento di Matsuo Suzuki.
Lo status quo iniziale viene infatti stravolto quando Suzuki si presenta all’Azienda Agricola Izumi cercando lavoro.
Nonostante in effetti Izumi stia cercando manovalanza, qualcosa nell’aspeto di Matsuo (reso graficamente come un poco di buono, con la bava alla bocca) fa scattare un campanello d’allarme in Jun Tanabe, miglior amico di Izumi.
Basta un salto alla stazione di polizia per scoprire che, nonostante un cognome diverso, Matsuo Suzuki è lo stesso uomo arrestato qualche anno prima per avere brutalmente assassinato e fatto a pezzi una studentessa e su cui pende un mandato d’arresto per aver violato la libertà vigilata.
Nei due giovani scatta subito un istinto che li porta a voler proteggere la loro comunità, per cui cercano di allontanare Suzuki il quale, dal canto suo, nonostante un carattere in apparenza remissivo, è pronto a scatenare i suoi demoni contro la (quasi) ex moglie di Izumi e la figlia, molto legata invece al padre.
In un rovesciamento dei ruoli tipico di certi thriller, il tentativo di allontamento definitivo di Suzuki da Shishikari fallisce, anche a causa del nuovo ed inesperto agente di polizia. L’assassino, in procinto di accoltellare il giovane funzionario, rimane ucciso e non potendo giustificare l’accaduto i 3 decidono di insabbiare la vicenda.
Le conseguenze di questa decisione metteranno a dura prova sia la coscienza dei 3 giovani, sia l’intera cittadina di Shishikari che si trova di nuovo sotto ai riflettori ma come teatro di fatti di cronaca nera.
Un thriller mozzafiato
In una partita che coinvolge i 3 “colpevoli” (se la loro può essere considerata una colpa), le autorità cittadine e giudiziarie e l’intera cittadinanza, che agisce con una coscienza unica, le vicende raccontate in Noise si sviluppano senza sosta grazie ad un impianto narrativo che porta il lettore a divorare letteralmente i 3 tomi che compongono la storia.
Il racconto non conosce cali di tensione e si legge tutto d’un fiato, nonostante ci siano pochi colpi di scena, segno che Tsutsui ha colto nel segno anche questa volta, regalandoci inoltre un finale per certi versi ovvio, ma a cui si arriva attraverso un percorso tortuoso.
Come già detto, nonostante tutto, nonostante la morte e la malvagità che permeano la storia di Noise due elementi assurgono a protagonisti amore e amicizia.
L’amicizia che lega Izumi e Tanabe e l’amore della piccola Kana per il papà non muteranno mai, nemmeno quando gli eventi precipiteranno e una sorta di cappa gelida avvolgerà la città di Shishikari nel terrore e nella diffidenza verso il mondo esterno.
Pur in assenza di un vero lieto fine è da questi elementi che il lettore può ripartire con fiducia, nella speranza che una luce illumini anche il momento più buio.
Tsutsui per raccontare la storia di Noise utilizza uno stile realistico, con figure ben proporzionate ed uno studio delle ambientazioni convincenti dalla prima all’ultima tavola.
Buona, come sempre l’edizione italiana del manga curata da J-Pop (che ringraziamo per averci fornito il materiale per questa recensione) che divide l’opera in 3 tankobon, racchiusi in un pratico cofanetto. Puoi acquistarli su Amazon oppure dallo store J-Pop.
E’ sicuramente la scelta migliore, visto che acquistarli singolarmente e magari non in contemporanea romperebbe il ritmo della narrazione e soprattutto ci obbligherebbe ad un veloce ritorno in fumetteria per acquistare i volumi mancanti.