In questo nuovo appuntamento con la rubrica Boys&Love parliamo di un manga auto-conclusivo abbastanza piacevole e con tematiche un po’ pesanti: si tratta del manga Cut.
Il titolo, che assume notevoli significati nel corso dell’opera, è disegnato da Toko Kawai. Il manga si compone di 5 capitoli, più un piccolo capitolo conclusivo che si incentra sulla storia dei due ragazzi. Prima di iniziare con questo nuovo articolo, potrebbe interessarvi:
E ora iniziamo con Cut!
La trama di Cut
La storia si incentra su due ragazzi apparentemente molti diversi tra loro: il primo, Sakaguchi è un ragazzo che ha una relazione omosessuale e violenta con il patrigno, il secondo, Eiji, è un ragazzo calmo e tranquillo, trasferitosi da poco nella scuola di Sakaguchi e che non solo non stringe amicizia, ma sta sempre da solo.
I due ragazzi sono i risultati dei loro traumi infantili: Sakaguchi si sente infatti responsabile della morte del padre biologico, morto in un incidente mentre, da bambino, piangeva in macchina. L’incidente non solo non gli è mai stato perdonato dalla madre, ma è stato quello che l’ha spinto ad avere un atteggiamento autolesionista, cosa che lo ha portato alla relazione omosessuale e violenta con il patrigno, un uomo che si dimostra con problemi psicologici, e ad autolesionarsi. Eiji, invece, ha all’apparenza una famiglia che lo ama, ma ben presto rivela che le persone che lo stanno crescendo non sono altro che il fratello e la famiglia della madre biologica: la madre, infatti, è una persona con gravi problemi psicologici, convinta di essere un’eterna bambina. Dopo essere rimasta incinta ha provato ad abortire in vari modi, senza successo, trasformando il bambino nello sfogo delle sue paranoie. Dopo il suo tentativo di omicidio nei confronti del figlio, è stata rinchiusa in una clinica, dalla quale non è più uscita.
I due si incontrano per sbaglio nel parco dove Eiji dorme per dare quanto meno disturbo possibile allo zio. Nella scena, Sakaguchi si ritrova ad avere un rapporto con il suo patrigno all’aperto, dove viene visto da Eiji. Dopo quella scena iniziale, i due iniziano ad avere una profonda amicizia, che sboccia presto in qualcos’altro.
Impressioni su Cut
Il manga è auto-conclusivo, quindi è facile da leggere. Il tratto dell’autore è leggero ed è facile differenziare i vari personaggi. Le scene di sesso tra i personaggi sono molto velate e non sono un fastidio neppure per i più sensibili o quelli che iniziano ad avvicinarsi al genere. Decisamente il contrario si può dire per la trama, che per quanto sia breve, si incentra su caratteristiche psicologiche molto pesanti, come i traumi infantili, l’invalidità e l’ossessione.
Il finale dell’opera potrebbe lasciare l’amaro in bocca, ma è una degna conclusione. Si tratta di un manga che, con un po’ di tempo libero, potrebbe essere tranquillamente letto.