Nella recensione anime di questa settimana parliamo di Gangsta., un’opera originale dai personaggi unici.
Gangsta. nasce come dalla penna della mangaka Kohske nel 2011. Pubblicato sulla rivista Monthly Comic Bunch della Shinchosha, al momento è arrivato al suo 8 volume. Le uscite sono particolarmente irregolari, causa anche la salute dell’autrice, con conseguenti lunghe pause.
In questa recensione ci concentreremo, però, solo nella parte presa in considerazione nell’anime. L’adattamento conta un totale di 12 episodi, mandati in onda tra luglio 2015 e settembre 2015. Purtroppo, questo è stato l’ultimo progetto prodotto dallo studio Manglobe prima del fallimento.
La serie è disponibile sul canale youtube ufficiale di Yamato Animation, sottotitolata in italiano.
Dal manga sono stati tratti anche un audio drama di 5 episodi (2014-2016), un romanzo scritto da Jun’ichi Kawabata (2015) e uno spin-off intitolato Gangsta.: Cursed. EP_Marco Adriano, incentrato sul passato di uno dei personaggi della serie (2014-2018).
Gangsta. – la trama in breve
Per prendere, si deve prima dare
La storia ruota attorno a Worick Arcangelo e Nicolas Brown, conosciuti come Benriya (traducibile come Tuttofare in italiano), che svolgono lavori sporchi per conto delle famiglie mafiose a capo di Ergastulum, la violenta città dov’è ambientato Gangsta.
I due protagonisti sono però persone fuori dal comune, in particolare Nicolas, che fa parte dei Twilight, persone dalle capacità sovrumane e dalla spaventosa forza fisica. Queste abilità, però, non arrivano senza dei grossi disturbi fisici o mentali, oltre alla bassa aspettativa di vita da cui deriva il nome. Essi sono discriminati e spesso trattati come esseri inferiori o come mostri.
I Twilight sono rinchiusi nella città di Ergastulum da cui non possono uscire, pena la morte, e devono costantemente far uso del farmaco Celeber, che aiuta le loro condizioni, ma ne accelera anche la morte.
Nicolas è un abile spadaccino ed affetto da sordità, ma è anche un’eccezione. Nonostante il suo abuso di Celeber, ha 34 anni, quando la vita media di un Twilight è di circa 30 anni. Rude e testardo, è legato allo spensierato ed affascinante Worick, un uomo dalla memoria fuori dal comune ed incredibilmente intelligente.
Incontrati a causa di tragiche vicende, Worick e Nicolas creano l’agenzia di tuttofare, a cui si aggrega successivamente Alex Benedetto, un ex-prostituta il cui protettore viene ucciso dai due protagonisti.
Inizia così una guerra di potere tra le famiglie mafiose che governano la città, tradimenti, colpi di scena e combattimenti che porteranno ad un cambiamento radicale nella vita dei Berinya di Gangsta.
Impressioni
Gansta. è sicuramente uno degli anime più interessanti e coinvolgenti che abbia visto. La trama è molto originale e in poche scene attira lo spettatore nel mondo apocalittico di Ergastulum.
Ciò che più mi ha colpito sono sicuramente i temi affrontati, in primis, tutto ciò che circonda i Twilight: le problematiche fisiche e mentali, la discriminazione, la costante della morte.
I Twilight combattono tra di loro, contro chi li controlla e contro loro stesse condizioni, in una lotta per la vita data dal solo fatto di essere nati in una situazione piuttosto che un’altra, di essere etichettati in un modo piuttosto che in un altro.
Oltre a ciò, quasi tutti i personaggi hanno subito dei traumi e ne devono costantemente gestire le conseguenze, fisiche e mentali.
È un anime che fa riflettere sotto tanti punti di vista, che maschera anche con dell’ironia tematiche serie ed attuali, e le affronta con grande maestria.
Non solo la storia, ma anche i personaggi sono unici.
Nicolas Brown è un uomo dal passato difficile, cresciuto in mezzo ai mercenari ma sempre trattato come un mostro, ha combattuto tutta la vita per ritagliarsi un posto nel mondo. Non ha autocontrollo e spesso sembra freddo, ma in realtà prova molti più sentimenti di quello che vuol fare apparire.
Non ha paura di morire, il fatto di essere sopravvissuto così tanto ha fatto scattare in lui la totale perdita di senso del pericolo, poiché è consapevole che in ogni momento la sua vita potrebbe finire.
Molto più spaventoso è Worick, che nonostante la sua apparente superficialità, è la mente dietro molte situazioni di Ergastulum. Conosce molti dei segreti dei governanti della città e la sua memoria lo rende un individuo pericoloso anche come alleato, ma soprattutto uno dei personaggi più difficili da analizzare.
Anche lui reduce da diverse tragedie passate, ha un rapporto con Nicolas molto più complesso e meno amichevole di quanto possa sembrare. L’incontro con il Twilight è stato per lui una liberazione, ma allo stesso una maledizione che lo accompagna da più di vent’anni e ciò cambia completamente la visione dell’intera storia.
Nina, la sveglia e giovanissima infermiera che si prende cura di Nick, è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti. Il suo rapporto unico con lo spadaccino e la sua tenacia anche in situazioni senza speranza pur di aiutarlo hanno dato decisamente una nota aggiuntiva a Gangsta.
L’unico personaggio che mi ha un po’ deluso è quello di Alex, che prometteva molto bene all’inizio, ma che con l’avanzare della storia non sviluppa alcuna crescita evidente (per quanto riguarda l’anime) e in alcuni momenti l’ho vista più come un personaggio secondario, che come una protagonista.
Mi sono soffermata sulle parti più complesse di Gangsta., ma questo anime non è solo ricco di psicologia, ma di azione e intrattenimento. Un geniale miscuglio tra combattimenti, elementi comici e momenti di serietà che non possono che coinvolgere lo spettatore nella sua trama unica e nei suoi profondi personaggi.
Consiglio Gangsta. non solo perché ha un’ottima trama e sicuramente ti terrà incollato allo schermo, ma anche perché analizza situazioni che possiamo considerare attuali.