The Seven Deadly Sins ha già debuttato, suscitando reazioni sgradevoli a causa dell’inaspettata censura.
Il primo episodio di The Seven Deadly Sins: Wrath of the Gods, terza stagione dell’anime, è andato in onda. Come da canone, la puntata era un riepilogo delle vicende precedenti.
I fan, fin da subito, hanno segnalato i segmenti dell’episodio che presentavano censure come cerchi neri fluttuanti e luce bianca che è stata utilizzata per rimpiazzare il sangue. Il pubblico non è sicuro che la colpa sia effettivamente dello studio di animazione Deen o della rete via cavo TV Tokyo. Già un caso simile sia verificato con gli episodi di Fire Force ma, in quel caso, considerati giustificati dal tragico evento dell’incendio della Kyoto Animation dello scorso luglio.
L’OPERA E LA TRAMA
The Seven Deadly Sins è stato creato da Nakaba Suzuki su Shonen Magazine di Kodansha nel 2012. Segue la storia di Elisabeth, terza principessa del regno di Liones che è stato preso dai Cavalieri Santi dopo un colpo di stato. La ragazza parte alla ricerca di The Seven Deadly Sins, un gruppo di cavalieri che aveva difeso il regno dieci anni prima, finendo per dividersi dopo l’accusa di tradimento. Sebbene i cavalieri sacri avessero detto che i sette peccati erano stati uccisi, Elisabeth incontra per caso il loro capo Meliodas. L’ anime è arrivato alla sua terza stagione ed è stato prodotto un film, visibile sulla piattaforma streaming Netflix.