Il buio colpisce ancora è la seconda raccolta di recensioni sui film a cura di Leo Ortolani. Le sue recensioni sono vere, irriverenti , senza limiti e divertentissime.
Leo Ortolani è un fumettista Italiano, conosciuto soprattutto per la sua opera RatMan che, nel 1990 grazie a: Le sconvolgenti origini del Rat-Man , vinse il premio come migliore sceneggiatore esordiente al Lucca Comics. Da quel momento in poi Ortolani ha iniziato a collaborare con le più grandi case editrici italiane e da qualche anno, sul suo blog personale, pubblica le recensioni dei maggiori film di successo e proprio da questo nasce il volume che oggi tratteremo .
Il volume è acquistabile in tutte le librerie e sul sito ufficiale della Bao Publishing a un prezzo di 17 euro. Nelle fumetterie è inoltre disponibile una versione con una variant ispirata a Star Wars.
Trama e struttura
L’opera è strutturata in una raccolta di recensioni che Ortolani descrive attraverso i suoi caratteristici disegni analizzandoli senza peli sulla lingua e con un umorismo strepitoso, mai troppo volgare ma con risate assicurate. Durante la lettura Ortolani si beffa di film noiosi che letteralmente, a suo dire, “spaccano le palle” tanto da mandarti dal dottore , mentre critica le “idee innovative” di alcuni tra i piu grandi sceneggiatori. la ciliegina sulla torta sono le critiche ai classici cliché dei film americani o a quelli politicamente coinvolti. Le recensioni sono strutturate attraverso le rappresentazioni dello stesso autore che si reca al cinema (magari invitato dalla fata buona delle anteprime Disney) e racconta a noi lettori le sue idee come se noi fossimo lì con lui, una sorta di recensione a caldo. Tra i film visionati possiamo trovare blockbuster recenti come Star Trek l’inizio, Acquaman, la serie Avengers e Star Wars e poi anche film piu “age” come Carrie- Lo sguardo di Satana e l’immancabile film in cecoslovacco: Gli amori di una Bionda di Milos Forman. I titoli vengono storpiati in chiave umoristica: ad esempio troviamo Xman: Poca Lisse, Uova di Lompo stellari, Squali? Squelli!
Impressioni personali
Il fumetto mi ha fatto ridere dalla prima all’ultima pagina. Amo la sua comicità e condivido le sue idee su questi film. Fino ad ora non ho mai letto recensioni riguardanti blockbuster o altre opere perché le ho sempre trovate troppo lodevoli e quasi mai critiche, invece Ortolani non si preoccupa di raccontare la pura verità. Ad esempio, è degna di nota, la tavola “non c’è più justice” dove mette in chiaro che ogni anno la DC movies ci delizia con la sua “urina” ma che il pubblico ogni anno ci ricasca con “urina v sputo” e con urina le origini, ma anche la Marvel non scherza. Inoltre è molto interessante la questione dei films “politically correct” che nonostante abbiamo una trama insulsa non può essere criticato, Ortolani proprio per questo fa un esempio con il film di Black Panther che nel momento stesso in cui si critica la trama si viene subito etichettati come razzisti. Sempre per rimanere in tema , Ortolani è riuscito a esprimere il mio odio per i film contruiti a pacchetto per l’Accademy e lo fa nella recensione di Chiamami col tuo nome.