Avevamo già annunciato in un precedente articolo, che la casa editrice Bao Publishing aveva annunciato il ritorno del primo volume della nuova edizione della serie di culto di Alan Moore e Kevin O’Neill: La lega degli Straordinari Gentlemen, che è disponibile dal 27 giugno.
TRAMA
In questo primo volume, veniamo a conoscenza del fatto che l’impero britannico sta chiamando a raccolta un variopinto gruppo di personaggi, che è per l’appunto la lega degli straordinari gentlemen. A far parte di questo gruppo di eroi troviamo: Mina Murray (unica donna a far parte della lega), Allan Quatermain, Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Capitano Nemo e l’uomo invisibile, conosciuto con il nome di Hawley Griffin. Mr. Bond, che è il sospettoso personaggio che ha deciso di creare questa associazione di gentlemen, è solo l’intermediario dell’organizzazione per cui lavora, che fa capo ad un altro misterioso individuo che si fa chiamare Mr. M
I nostri protagonisti vengono a conoscenza del fatto che sono stati chiamati a raccolta per salvare non solo l’impero, ma anche il mondo. A bordo del Nautilus, partono per questa missione contro il famigerato Dottore, un diabolico cinese a capo di tutta la criminalità dell’ Est End di Londra, per impedire il suo piano di conquista mondiale.A missione compiuta però, scoprono la verità su Mr. M e sulla cavorite, un materiale che permette alle macchine di volare. I componenti della Lega si troveranno quindi a fronteggiare un’altra minaccia che non si aspettavano.
STRUTTURA DEL VOLUME
Parliamo adesso della struttura di questo prima volume che vede ottimi punti di forza ma dove non mancano anche qualche pecca.
Per prima cosa la storia, che ho trovato davvero avvincente e mi ha ricordato una di quelle avventure alla James Bond, con intrighi, complotti e nemici pronti a tutto pur di arrivare ai loro obbiettivi. La trama inoltre, è sviluppata davvero bene, e ogni pagina ti fa interessare sempre di più ai fatti che vengono narrati anche grazie ad alcuni colpi di scena che si sviluppano man mano che la storia prosegue. Purtroppo però, i testi delle volte li ho trovati troppo lunghi e in certi momenti le vicende si svolgono in modo lento e si potrebbe perdere per qualche secondo la concentrazione durante la lettura.
I personaggi, come si può facilmente intuire, sono presi dalle storie della letteratura dell’età vittoriana e messi insieme in questa storia, riescono a creare un ottimo team, dove ogni personaggio riesce ad essere caratterizzato molto bene e il lettore capisce fin da subito, quali punti di forza e di debolezza ha ognuno di loro.
IMPRESSIONI PERSONALI
In conclusione, la lega degli straordinari gentlemen merita di essere letto sia per la storia che è stata egregiamente creata da Alan Moore, che per il genere che può appassionare anche un lettore che non è solito leggerlo. Ha comunque, come dicevo in precedenza, dei fattori che non mi hanno entusiasmato molto, ma che non devono far pensare che l’opera non meriti.