Un’adolescenza come tante, la scoperta dei propri sentimenti, due ragazze unite dal caso e…dalla politica? Questi i preamboli di Bloom into You (Yagate Kimi ni Naru), shoujo ai della fumettista Nio Nakatani.
La trama si incentra su Yu Koito (quando si dice in nomen omen), studentessa al primo anno di liceo che, complice la lettura di numerosi manga romantici e l’ascolto di canzoni d’amore, si è fatta tutta un’idea angelicata del nobile sentimento che “a nullo amato amar perdona”, convincendosi che o si ama come in Twilight, con il coro di angioletti attorno e la levitazione a due piedi da terra, o mi dispiace, torni al prossimo appello, l’uscita è in fondo a destra. Praticamente la protagonista standard di un libro di Federico Moccia, ma con la lettura da destra a sinistra.
Tutto cambia quando viene incastrata convinta a entrare nel consiglio studentesco. Nel suo tragitto per giungere alla sede è costretta ad origliare una confessione amorosa tra due studenti, con lei che rifiuta il povero pischello perché “indipendentemente da chi le si presenti, non ha intenzione di frequentare nessuno”. E già qui, come se la copertina non fosse sufficiente a fugare i dubbi, si capisce in che direzione ci si sta muovendo.
Sgamata senza possibilità di riscatto dal suo misero nascondiglio, la piccola Koito (praticamente una sveltina) viene scortata dalla rifiutatrice seriale fino alla sede del consiglio, salvo scoprire che lei altri non è che Toko Nanami, studentessa del secondo anno che, pensa tu il caso, è anche la ragazza immagine/responsabile effettiva del consiglio, studentessa eccezionale, giocatrice di pallavolo nel club scolastico e, nel tempo libero, progetta di diventare il nuovo presidente del consiglio studentesco.
Ci mancava solo che progettasse omicidi di massa dei criminali con un quaderno nero e il quadro era completo.
Fatto sta che, tra una cosa e l’altra, Yu arriva a chiedere consigli alla sua senpai su come si rimbalzano con grazia i giovanotti, da veterana qual è, e così, come spesso accade in circostanze simili, Toko dichiara che potrebbe innamorarsi di lei.
Come spesso accade dopo aver conosciuto qualcuno dopo un paio di mattinate assieme, del resto.
Yu però non prova nulla, ma continua a darle spago perché sotto sotto prova qualcosa, ma non quel qualcosa che vorrebbe provare del tipo “wow, sto volando nello spazio siderale quando sto con te” che vorrebbe provare ma non prova, ma qualcos’altro. Cosa, non è dato saperlo.
E nel mentre si fa rubare il primo bacio davanti a un passaggio a livello senza protestare, scostarsi e urlare alla violenza sessuale.
Sensato, direi.
Ah, e c’è anche una storia di triangolo di gelosia con la vice del consiglio studentesco (ovviamente pure lei persa e gelosa fradicia della futura Megapresidentessa Galattica) che dura mezzo capitolo. E una campagna elettorale studentesca dispersa da qualche parte.
A prescindere dalla trama che più banale non si può, Bloom into You ha un comparto grafico non malvagio, dai tratti delicati e dai chiaroscuri curati, pur incapace di risollevare le sorti di un manga discreto, che immagino possa piacere solo a chi è strettamente appassionato del genere.
Un’altra goccia nell’oceano degli shoujo ai romantici.
Yu Koito ?
da questa recensione credevo fosse un po uno schifo ma devo dire che è tra i migliori manga che abbia mai letto. I personaggi, sia i protagonisti che quelli secondari, hanno una caratterizzazione completa, ognuno con le sue ansie, i suoi pregi e difetti. Nel corso del manga vi è un costante sviluppo nei personaggi, una ricerca di loro stessi e del significato di ciò che gli accade. Non ci sono forzature nelle relazioni interpersonali ma queste si sviluppano nella maniera più naturale e realistica. Quindi se si va oltre la trama è ci si concentra sui personaggi è un manga fantastico. Poi se uno cerca solo il divertimento senza un briciolo di spessore allora non lo legga.
Per prima cosa non é affatto una storia banale trita e ritrita, non fosse altro perché é uno yuri (alias lesbica, x i noob, come si usava dire una volta). Secondo, considerando il genere “commedia romantica” e “yuri” non s’incontrava niente di questo livello (ma anche niente manga proprio) da ‘Girl Friends’ di Milk Morinaga (2010 se wiki non sbaglia?). Per prima cosa l’inizio é molto intrigante, con la sempai che praticamente dice “mi piaci perché non t’innamorerai mai di me”, e in generale mantiene un livello molto profondo, anche andando avanti. I personaggi non accettano le situazioni così come stanno, ma si interrogano, si chiedono se ciò che stanno facendo sia giusto o sbagliato, anche in base a quello che pensano gli altri. Da questo punto di vista é pure molto realistico.
I disegni sono veramente molto curati e lasciano in generale quest’alone un po’ sfumato e nostalgico (che magari non potrebbe piacere a tutti)(sul serio?).
Per il resto condivido appieno il commento qua sotto/sopra di Raffo.
É un manga serio, non la solita storiella d’amore, girls x girls (giusto per sottolineare); poi se non piace il genere siete liberi di lasciarlo sugli scaffali.
(Voto 5 al manga, voto 1 alla recensione, giusto perché non capisco che valutazione vogliano le stelline xD)