Dopo la recensione di Scum’s Wish, ecco quella di una delle serie più discusse della stagione, Redo of Healer.
INTRODUZIONE
Redo of Healer è un anime prodotto da TNK e trasmesso a partire dal 13 gennaio sulle stazioni televisive Tokyo MX, KBS Kyoto, AT-X, Sun TV e BS11. In Italia non esiste una piattaforma che ne permetta la visione, mentre negli Stati Uniti è visibile su Hidive. La serie è tratta dalla light novel omonima di Tsukiyo Rui. Ne è stato realizzato anche un manga, serializzato sulle pagine di Young Ace Up di Shoten da ottobre 2017. Al momento sono stati pubblicati 8 volumi.
TRAMA
Keyaru è un ragazzo tranquillo, accudito da un’amica d’infanzia e suo primo amore, Anna. Tutto cambia quando scopre di essere uno degli eroi prescelti per sconfiggere la regina dei demoni. Il suo potere è quello di guarire ogni ferita, ma a un caro prezzo. L’utilizzo del suo potere lo porta a provare lo stesso dolore di chi è ferito e a svenire in conseguenza di ciò. Scoperto questo effetto collaterale, la principessa Flare decide di adottare un metodo poco ortodosso per tenerselo buono: renderlo dipendente da una droga.
Ormai ridotto a marionetta, Keyaru patisce le angherie e le violenze sessuali degli altri eroi come Blade e Bullet ma, ad un certo punto, rinsavisce. Deciso a vendicarsi a ogni costo, riesce a tornare indietro nel tempo grazie alla Pietra Filosofale, ottenuta dopo la sconfitta della regina dei demoni. In questa nuova linea temporale Keyaru è pronto a fargliela pagare a chiunque l’abbia fatto soffrire, consapevole di non poter tornare quello di prima.
STRUTTURA DELLA SERIE
La serie ha contenuti molto espliciti e per questo motivo ne sono state rilasciate due versioni, una censurata dove le scene di contenuto sessuale e violento sono mascherate da inquadrature sugli ambienti e una non censurata.
OPINIONI PERSONALI
Questo non è il primo esempio di opera in cui si vede un uomo motivato da un forte senso di vendetta. La serie, come i suoi altri adattamenti, gioca nel mostrare la psicologia del protagonista e il suo macchinoso piano di vendetta.
Le torture, gli insulti, il male che ha ricevuto l’hanno plagiato a tal punto da farlo diventare quasi un essere privo di pietà e spinto ad agire sempre per un secondo fine. L’unico briciolo di gentilezza che sembra riservare è per le ragazze che entrano a far parte del suo “harem”, molte delle quali non sono altre che vittime della sua vendetta, la cui memoria è stata completamente modificata.
Redo of Healer è fin troppo concentrata sulla sfera sessuale. Affermo questo non solo in virtù delle numerose scene esplicite, ma anche perché lo stesso protagonista sembra concentrare le punizioni dei suoi precedenti carnefici intorno a questo tema, rendendo le stesse spesso prevedibili e non così originali.
Alla luce di tutto ciò, la serie si rivela standard nel modo di riportare la storia, i personaggi e il tema della vendetta. Il tutto impedisce di provare un qualche senso di empatia nei confronti di Keyaru, cosa che invece era ben riuscita in anime come The rising of the Shield Hero, dove l’atteggiamento e le azioni del protagonista erano meno estreme e più consapevoli.
L’animazione è, per molti versi, ben gestita ed è apprezzabile per il character design, in particolare quello femminile. Nel corso dei 5 episodi trasmessi, non si sono riscontrati momenti in cui l’animazione fosse eccessivamente debole.