Dopo la recensione del primo numero del fumetto targato Shockdom Le avventure di Rupert e il Riccio, passiamo al secondo volume per scoprire cosa sia accaduto ai protagonisti della storia.
Introduzione
Le avventure di Rupert e il Riccio è una serie di fumetti trimestrali di Shockdom che esce in edicola ed è ordinabile presso fumetterie e librerie. Il primo volume è uscito lo scorso 15 settembre, mentre il secondo il 18 dicembre. La sceneggiatura è curata da Fraffrog e RichardHTT che non si sono occupati dei disegni a causa dei loro altri impegni. Disegni, colori, lettering e copertina sono affidati a Federica Paolelli.
Trama
Un primo accenno di essa i è già rivelata nella seconda pagina del fumetto:
Rupert e il Riccio hanno appena affrontato un lungo viaggio dimensionale. E’ buio e non sanno bene dove si trovano, ma dovranno spalleggiarsi per raggiungere i loro obiettivi!
Rupert è sempre alla ricerca di un regno da conquistare e comandare, mentre il riccio sta facendo progressi nella ricerca dei suoi genitori.
In questo secondo episodio, i nostri protagonisti si trovano in un mondo diverso da quello precedente; se nella prima avventura erano incappati in un popolo di piedi, oggi sono in un mondo altamente tecnologico abitato da robot, la C.H. – I.N.A. (CYBER HOME INTELLIGENZE NATIVE ARTIFICIALI).
In questa terra i robot lavorano sodo per guadagnare gettoni carburante, programmando tutto il giorno e quei pochi fortunati che sono in grado di raggiungere il PERFECT SCORE avranno l’onore di unirsi al consiglio della Scheda Madre. Saputa la notizia, Rupert vuole fare tutto il possibile per entrarne a far parte e riuscire così a dominare i robot. Il Riccio cerca di aiutarlo attraverso il suo diario, ma finisce per allontanarsi e trovare un nuovo amico…
Riuscirà Rupert a dominare il pianeta e il Riccio a scoprire qualcosa in più sui suoi genitori? Ma soprattutto, quale scopo ha in questa avventura il panino agli insetti che Rupert vuole mangiare a tutti i costi? Scopritelo comprando il fumetto!
Struttura dell’opera
Il secondo numero del fumetto rispetta quasi perfettamente la struttura del primo, inframezzando la narrazione con alcune rubriche. La prima riguarda curiosità sul mondo dell’informatica come l’origine del termine “bug” e la storia dei primi calcolatori. La seconda invece tratta la posta di Rupert e del Riccio, dove i due personaggi rispondono alle domande dei fan.
Sull’ultima pagina vengono presentati i numeri arretrati e alcune delle opere pubblicate da Fraffrog e RichardHTT tra cui il noto Draw my childhood, nome di una rubrica che Fraffrog tiene sul suo canale Youtube e dove racconta appunto la sua infanzia.
Impressioni personali
Ho molto apprezzato il setting della storia e il fatto che, come il volume precedente, riporti situazioni al di fuori dell’ordinario. Si vede che nel mondo in cui è stato concepito il mondo si sia preso spunto dalle opere di fantascienza, pur mantenendo un certo distacco in favore di un ritmo e una narrazione più allegri e nonsense. Ciò è del tutto plausibile visto il target del fumetto, ma sempre apprezzabile.
Rupert e il Riccio rimangono perfettamente in linea con la presentazione fatta nel primo numero: la rana è sempre più che mai pronta a qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi scopi ma, ahimé, finisce sempre per perdere tutto a un passo dall’obiettivo e il Riccio spera ancora di trovare la sua famiglia, confidando anche nei grandi poteri del diario che ha ereditato. Nonostante per Rupert sia difficile ottenere un regno, potrà pur sempre contare sulla lealtà e gentilezza del suo unico suddito.
I disegni sono sempre ben fatti e in particolare è da elogiare l‘espressività dei personaggi. Considerando i personaggi stessi e l’andamento delle loro storie, è del tutto normale esagerare nelle loro espressioni, arrivando talvolta a mostrare volti o reazioni che potrebbero ricordare anche quelle dei manga.
Trovo che rispetto al primo volume ci sia un miglioramento a livello di storia e, per la prima volta, ci vengono mostrati elementi che presuppongono un passo in avanti nella trama, al di là delle singole imprese che i due protagonisti affrontano di volta in volta.
Sicuramente questo fumetto è un buon toccasana per farsi due risate e tenere la mente lontana da tutti i brutti pensieri che, più che mai, sembrano annidarsi in questo difficile anno.