Questa settimana mi è finalmente giunto tra le mani il terzo volume di 10 ottobre, il fumetto ideato e scritto da Paola Barbato con l’aiuto dell’illustratore Mattia Surroz, pubblicato da Sergio Bonelli Editore.
Con questo terzo volume giungiamo quindi al penultimo della serie, e con l’estremo desiderio di scoprire il proseguimento dell’avventura di Richie mi sono tuffato nella lettura. Giunto al termine sono finalmente pronto per parlartene, riportandoti tutte le mie impressioni e i punti di forza.
Come sempre ci tengo a precisare che anche per quanto riguarda questo volume, cercherò di astenermi il più possibile da spoiler. Tuttavia potrebbero essere presenti elementi del primo e del secondo volume, già recensiti precedentemente qui. Perciò se ancora non li hai letti, recupera prima quelli in quanto ovviamente la storia riprende da dove si era interrotta nel secondo volume! A ogni modo bando alle ciance e iniziamo subito.
10 ottobre: un fumetto dalle riflessioni profonde!
Di 10 ottobre ti ho già parlato in passato, con due primi volumi davvero interessanti e in grado di catturare chiunque. Nel caso non te lo ricordassi, la storia racconta di Richie, un ragazzino che sta per compiere 11 anni e che potrebbe andare incontro alla sua morte. Il motivo? Semplice, la società ha impostato dei timer ben precisi nella durata della vita delle persone, che possono morire al compimento dei loro 3, 11, 26, 38 , 57 o 70 anni, senza sapere quando sarà il loro turno.
Tutto ciò per riuscire a ottenere una società idilliaca, perfetta, utopica, dove non esiste sovrappopolamento, dove la morte viene vista come un’amica che cammina al tuo fianco e dove non esiste sofferenza o dolore. Tuttavia tutti sono uguali, non esiste neanche ambizione, gioia, obiettivi, desideri. Ed è davvero giusto che le persone debbano morire a un precisa età seppur ancora in salute e con tanti anni davanti a loro? È giusto che Richie abbia perso suo fratello maggiore di 11 anni, restando con una famiglia devastata dal dolore?
Ed è proprio quando Richie inizia a porsi le prime domande, che incontra un gruppo di persone tutte nate il 10 ottobre e in attesa di andare incontro alla propria scadenza, proprio come lui. Tra questi c’è anche il signor Cole, il suo vicino di casa che a lungo si è preso cura di lui. Ribellarsi al sistema non è semplice ma queste persone sembrano convinte a farlo, anche a costo di rischiare ogni cosa.
Un protagonista che acquisisce sempre più consapevolezza
Come ormai saprai se avrai letto i primi due volumi di 10 ottobre, senza volerlo Richie si ritrova coinvolto nelle vicende di questo gruppo di persone, nel loro piano per sovvertire il sistema. Ma come mai sembrano tutti così disposti a rischiare le loro vite per ribellarsi alla società? Perché non va bene morire quando arriva la propria scadenza? Perché non va bene vivere in una società rassicurante e priva di pericoli?
Con questo terzo volume l’evoluzione del nostro protagonista in 10 ottobre prosegue e Richie inizia a trovare alcune risposte a tutte quelle domande che sono apparse nella sua vita. Seppur all’inizio non capisca bene i discorsi degli adulti e le loro motivazioni, nasce in lui un primo desiderio. Non il desiderio di una grande festa e un bel carro per il suo funerale, bensì il desiderio di aiutare tutte quelle persone a cui ormai si è affezionato a veder esaudito il loro ultimo desiderio.
Ed è proprio così che si ritrova proprio nel mezzo del loro piano pericoloso, prendendo parte a quella che è una missione che può mettere a rischio la sua vita.
La suspense è alle stelle!
Se vogliamo parlare di piani pericolosi e missioni rischiose, devi di sicuro sapere che in questo terzo volume di 10 ottobre la tensione è davvero alle stelle! La storia prosegue a passo spedito, il piano procede a gonfie vele e si entra finalmente nel vivo della questione.
In cosa consiste il piano? Qual è l’obiettivo? Cosa si deve fare pur di ottenere il risultato sperato? Ma soprattutto, il piano filerà davvero liscio come previsto? In questo volume molti nuovi dettagli vengono spiegati e i pezzi del puzzle iniziano finalmente a comporsi.
Non mancheranno mai in queste pagine così intense i colpi di scena, l’ansia e la curiosità di vedere cosa può succedere. Persino Richie stesso, come il lettore, rimarrà spesso stupito e sconvolto dalle nuove scoperte!
Tanti personaggi in grado di farti affezionare
Se nei primi due volumi di 10 ottobre Richie rimaneva il protagonista indiscusso, nonché l’unico in grado di suscitare un certo attaccamento nel lettore, con l’evolversi della storia le cose cambiano non poco. Proseguendo la lettura ti ritroverai infatti a scoprire molti elementi della vita di ognuno dei personaggi secondari, che ti aiuteranno non solo a comprendere meglio le loro motivazioni e la loro personalità, ma ti permetteranno anche di affezionarti a loro.
Una madre single che ha paura di perdere la bambina o di morire lasciandola sola. Una signora anziana che ormai ha perso tutti, dal marito, ai figli, agli amici. Una donna che vuole disperatamente un figlio da crescere. Tutti hanno la loro storia e tutti hanno buoni motivi per odiare la società fasulla che li circonda, dove l’omicidio viene giustificato come la normalità.
Personalmente, non saprei dire quale personaggio mi stia più a cuore. Tutti a loro modo hanno delle storie da raccontare, storie in grado di raggiungere il cuore del lettore e smuovere una certa compassione!
L’adrenalina non manca di certo!
Se c’è una cosa che devo assolutamente dirti a proposito di questo volume, è proprio il finale adrenalinico che presenta. Ovviamente non entrerò nei dettagli per evitare spoiler di qualunque tipo, ma sappi che riuscirà a lasciarti con il fiato sospeso!
Come già anticipato, i colpi di scena non finiscono mai e ti assicuro che al termine dell’ultima pagina ti ritroverai ad aspettare con ansia l’uscita del prossimo volume, curioso di vedere l’evolversi degli avvenimenti! 10 ottobre non smette mai di stupire!
I disegni? Ancora impeccabili!
Come già ti avevo accennato nei primi due volumi, i disegni non sono di certo un punto debole per 10 ottobre e anche questo volume lo ribadisce a gran voce! Ogni vignetta nella sua semplicità riesce a rendere alla perfezione le sensazioni che la storia deve trasmettere.
Che siano i sentimenti dei personaggi, tra paura, tristezza, dolore e coraggio, o che sia la drammaticità e la tensione di un evento, di certo i disegni saranno in grado di mostrarlo al meglio tramite i colori e le espressioni sempre azzeccate e molto suggestive!