In caso di apocalisse zombie, quasi tutti pensano di riuscire a sopravvivere e salvare il mondo. La verità è che dureremmo molto poco contro un’orda assassina.
Il primo volume di Zombicide è disponibile in formato cartaceo e sullo shop digitale di Sergio Bonelli Editore.
La trama di Zombicide 1
A Los Angeles non è una mattina come le altre. Le notizie alla radio parlano di un batterio che sta facendo impazzire le persone ad un ritmo sempre più alto. La maggior parte delle persone continua con la sua vita come se niente fosse, ma non Ned. Lui si è preparato per tutta la vita a questo momento. Giusto il tempo di correre all’impazzata attraverso la città per salvare Wanda, la sua cameriera preferita, ed eccoli qui. Gli zombie hanno iniziato a divorare tutto e tutti.
Sembra arrivato il momento di farsi strada con la forza, con le lame e con le pallottole. Dello stesso parere è Diana, volontaria in ambulanza, che si unisce al gruppo con molto spirito di collaborazione, dopo aver resistito all’ennesimo assalto.
Tra incontri positivi e altri molto più pericolosi, la spedizione cresce e si pone l’obiettivo del rifugio di Ned, appena fuori città. Un punto di partenza per affrontare una crisi inaspettata.
L’opera
Quello che colpisce di Zombicide fin dall’inizio è il tono della narrazione e il modo in cui i protagonisti vivono la situazione. Siamo ben lontani dalle atmosfere horror, fatte di tensione e paura ad ogni angolo. In puro stile americano, Ned e compagni capiscono presto cosa c’è da fare e si fanno strada a forza di colpi verso l’obiettivo.
Fin dalle prime pagine comprendiamo come Zombicide non si prenda eccessivamente sul serio, con la radio che minimizza la situazione mentre parla di un patogeno mortale con molta ironia. Ciò che segue continua sulla stessa linea, con situazioni sempre più complicate, affrontate a testa bassa. Non tutti i personaggi sono destinati ad arrivare fino alla fine, ma c’è da aspettarselo quando si parla di un piccolo gruppo di persone contro un oceano di nemici.
Nonostante questo approccio molto volitivo, non mancano momenti di riflessione molto realistica. Per prima cosa, i personaggi conoscono il concetto di zombie e non ricorrono a giri di parole per identificare questo tipo di minaccia, cosa non banale visti i precedenti nel settore. Inoltre i protagonisti si lasciano andare a valutazioni molto disincantate sulla situazione, con considerazioni sulla vita che saranno costretti a seguire e le conseguenti scelte che porteranno il gruppo a dividersi.
Nella costruzione dell’avventura funziona molto bene la varietà di persone incontrate lungo la strada, ognuna con una storia diversa, talenti unici e predisposizione per un certo tipo di reazione all’emergenza. Ognuno di loro è ben caratterizzato e si muove in modo sempre coerente dall’inizio alla fine.
Le soluzioni grafiche risultano particolarmente valide per mostrare un mondo già decadente che inizia a peggiorare, con un’ottima trovata che riguarda i flashback, in cui vediamo i primi momenti di diffusione della malattia.
Siamo solo all’inizio, la storia prosegue, staremo a vedere quali personaggi seguiremo da questo momento in poi.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 129
Soggetto: Enoch Luca, Vietti Stefano
Sceneggiatura: Vietti Stefano
Disegni: Moroni Alessio, Itri Marco