È stata da poco annunciata la nuova edizione di un grande classico di Leo Ortolani, Venerdì 12. Questa nuova versione definitiva è un vero e proprio zibaldone comico della sfiga in amore, dal lieto fine inaspettato.
L’edizione definitiva edita da BAO Publishing comprenderà una versione alternativa di una delle storie più emblematiche, “Il quadro!” e una nutrita cover gallery, oltre alla copertina inedita, impreziosita dai colori di Larry Ortolani, fratello minore di Leo. Sarà un cartonato 17 x 24 con 328 pagine in bianco e nero.
I protagonisti della storia sono Aldo, innamorato di Bedelia e Bedelia che ama per un tempo brevissimo… poi passa a un altro. Nel tentativo di riconquistarla, Aldo acquisisce un carillon magico, ma non ascolta le controindicazioni sul suo utilizzo. Si ritrova così maledetto e di aspetto ripugnante, finché non troverà il vero amore. Per fortuna ad accompagnarlo c’è sempre il fedele maggiordomo Giuda (un nome, un destino), che regala perle di saggezza.
Venerdì 12 è disponibile in libreria e in formato digitale dal 1 ottobre 2020 al prezzo di 21,00 €, puoi leggere una preview cliccando qui.
Bedelia
Le storie delle pene d’amore di Aldo, affiancato dal memorabile maggiordomo Giuda, sono un cult del Fumetto italiano e tra le opere più amate di Leo Ortolani. Ma non è la sola novità di questo scrittore nell’autunno di BAO.
In arrivo infatti, dal 29 ottobre, verrà pubblicato anche l’attesissimo inedito Bedelia, che vede protagonista proprio quella Bedelia che spezzò il cuore di Aldo in Venerdì 12, ma in una storia indipendente, così come, ad esempio Cinzia, per la serie di Rat-Man.
Bedelia è disponibile in libreria e in formato digitale dal 29 ottobre 2020 al prezzo di 19,00 €. L’edizione è un cartonato 17 x 24 con 176 pagine in bianco e nero. Anche in questo caso puoi leggere la preview cliccando qui.
Leo Ortolani è uno dei più importanti e apprezzati fumettisti italiani. Le sue opere, dallo stile ironico e pungente, gli sono valse numerosi riconoscimenti.
Esordisce nel 1989 con la prima storia per la collana Spot della casa editrice Comic Art, di quello che diventerà il suo personaggio più celebre: Rat-Man. Questa breve storia gli vale il premio “Spot” come “Miglior sceneggiatore esordiente”. Da questo momento, grazie alla collaborazione con la fantine Made in Usa, realizza altre opere di Rat-Man e un apprezzato ciclo di quattro storie sui Fantastici Quattro.
Dal 1995, le Edizioni Foxtrot e successivamente le Edizioni Bande Dessinée pubblicano la serie autoprodotta di Rat-Man. Ortolani realizza anche alcune parodie di celebri film, dando così vita a un tipo di produzione che si caratterizzerà come punto forte del suo percorso artistico.
Grazie a Panini Comics (allora Marvel Italia), nel 1997, inizia la serializzazione di Rat-Man Collection. Negli anni a venire, dato il suo grande successo ottenuto, si affiancheranno alla serie regolare anche altre ristampe (Tutto Rat-Man, Rat-Man Color Special, Rat-Man Gigante), numerose parodie (Star-Rats, Il Signore dei Ratti, 299+1, Avarat, Allen, Il grande Magazzi, Ratolik).
Parallelamente a Rat-Man, sempre per Panini Comics, si affianca la fortunata serie Venerdì 12, che viene raccolta nel 2008 in un corposo Omnibus.
Nel 2015 collabora ai testi dello spettacolo di Arturo Brachetti, Brachetti che sorpresa, che verrà replicato 200 volte, fino al gennaio 2016, diventando lo spettacolo più replicato in Italia degli ultimi dieci anni.
Sul suo blog, “Come non detto”, da qualche anno pubblica le recensioni a fumetti dei più grandi successi cinematografici recenti. La raccolta delle recensioni, insieme ad altre inedite, viene pubblicata per la prima volta nel 2016 dalla Casa editrice BAO Publishing nel volume Cinemah presenta – Il buio in sala. La collaborazione con BAO Publishing continua e, nel 2017, viene riproposto il fortunato Oh! Le meraviglie, con alcune storie inedite; nel 2018, viene pubblicato il graphic novel Cinzia, che vede come protagonista l’omonimo e amatissimo personaggio della saga di Rat-Man; nel 2019 è la volta della riedizione di Due Figlie e altri animali feroci, con numerose pagine inedite a fumetti, e del secondo volume delle sue irriverenti recensioni cinematografiche dal titolo Il buio colpisce ancora.