Netflix è orgogliosa da annunciare che Vampire in the Garden esordirà in streaming sulla sua piattaforma nel 2021. La produzione di questa serie originale è a cura dello studio Wit, reso famoso dalla serie cult Attack on Titan.
A dirigere l’anime troviamo Ryoutarou Makinara assistito da Hiroyuki Tanaka: il primo ha contribuito a realizzare il film science-fiction The Empire of corpses, mentre il secondo ha lavorato alla realizzazione di Claymore. La grafica familiare delle prime poche immagini non è un caso: ad illustrare Vampire in the Garden è Tetsuya Nishio, il disegnatore di Boruto.
Come art director è stato impiegato invece Shunichiro Yoshihara, che ha collaborato con il franchise di JoJo’s Bizarre Adventure. Per avere indiscrezioni sul cast occorrerà aspettare.
Vampire in the Garden, Momo e Fine
Chiariamo subito che a dispetto del titolo che sembra evocarlo siamo distanti dal clima di Rosario + Vampire. Niente ragazze in tempesta ormonale in questo caso, ma un viaggio che diventa anche una sorta di ricerca del proprio io.
Protagoniste della storia sono due donne, molto diverse fra loro già a partire dalla loro specie: la giovane Momo è un’umana, mentre Fine è una vampira, anzi, sua maestà la regina dei vampiri. Dopo un incontro voluto dal destino, alle due non rimane che capire se ad umani e vampiri sia possibile collaborare.
Nel mondo di Vampire in the Garden in effetti pare che in passato i due popoli vivessero in armonia, ma nell’epoca presente qualcosa si è spezzato. Eppure si spera ancora di recuperare quel “Paradiso” perduto, che è proprio il sogno di Momo e Fine. Questo è il motore ciò che le spinge a muoversi, a cercare delle soluzioni.
Momo si lascia guidare dal suo amore per la musica, in particolare per il violino, mentre Fine è spinta soprattutto dalla curiosità di allargare i propri orizzonti.