I lavori per l’adattamento anime di Uzumaki hanno preso piede ancora nel 2019, ma per vedere l’opera di Junji Ito sullo schermo dovremo attendere il 2021. Il primo teaser video era stato condiviso lo scorso agosto, rivelando già alcuni nomi dello staff.
Il regista del progetto Hiroshi Nagahama, che ha già dato prova di sé nella serie Mushishi, ha rilasciato una video-intervista di 13 minuti in streaming su Adult Swim per condividere con il pubblico di attesa alcuni dettagli.
Nagahama ha preso come una sfida questo lavoro, il primo anime horror della sua carriera. La messa in scena di atmosfere cupe, come dichiara, non ha sminuito l’entusiasmo del suo team. Neppure la pandemia ha rallentato i lavori: dopotutto, come commenta ironicamente, sono abituati a non socializzare troppo.
L’intervista è stata girata in bianco e nero, intervallando le domande con brevi scene jumpscare. Iniziamo davvero ad entrare nel grottesco mondo di Uzumaki.
Uzumaki, spirale di paura
Come preannuncia il titolo, il manga di Ito si incentra su delle presenze paranormali che ricalcano la forma di una spirale. Al centro delle vicende c’è una giovane coppia, formata da Kirie Goshima e Shuichi Saito, che prendono pian piano coscienza dell’esistenza di questa maledizione, che deforma corpo e mente delle persone.
La cittadina di Kurozu-cho, dove si svolge la vicenda, è stata infatti colpita da un’infezione misteriosa che infetta i suoi abitanti in diversi modi. Inizialmente manifestano comportamenti ossessivi, ma presto diventano visibili alterazioni fisiche a forma di spirale che rendono la vittima un non-morto privo di volontà negli stadi finali.
Tentare di liberarsi della maledizione non è semplice: anche la protagonista di Uzumaki ne viene colpita, quando i suoi stessi capelli, attorcigliandosi, cercano di strangolarla. Ma anche se Suichi riesce a liberare la fidanzata, i due scopriranno presto che l’origine delle spirali è sepolta nelle profondità di Kurozu-cho. Ed estirparla non sembra possibile…