Bentornato in questo nuovo appuntamento della rivista Boys&Lovers.
Quest’oggi parleremo di un’opera breve, dall’ambientazione post apocalittica che si compone di una quarantina di pagine. Si tratta di Uruwashiki Shuen.
Il manga è stato disegnato da Fujitobi.
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E adesso iniziamo con la nostra rubrica!
La trama di Uruwashiki Shuen
Nel mondo moderno, nuove notizie iniziano a spopolare: le persone iniziano a mangiarsi tra di loro e i morti tornano in vita. Poiché si trattava di notizie provenienti dall’estero, nessuno in Giappone aveva la certezza che fosse vero o no… fino a quando anche lì iniziano ad avvenire questi fenomeni.
Kurose è un ragazzo non molto amante della scuola, che un giorno, mentre fuma la sigaretta sul tetto, vede un ragazzo difendersi durante una rissa. Kurose si innamora a prima vista di questo ragazzo, di nome Shirotani, e lo salva, rendendosi conto che quei ragazzi non sono più umani.
I due stringono così un’alleanza per poter sopravvivere e, mentre Kurose non sembra essere particolarmente colpito dalla situazione, Shirotani ne è profondamente traumatizzato. Il ragazzo, inoltre, cerca la sua ragazza, non sapendo che fine abbia fatto.
Nella città ormai deserta, i due ragazzi decidono di recarsi nella loro scuola, e qui incontrano la ragazza di Shirotani. Che ne è stato di lei? E che cosa accadrà ai due?
Impressioni su Uruwashiki Shuen
Nonostante si tratti di un’opera estremamente breve, l’autore è stato in grado di trasmettere tutta l’ansia dell’atmosfera nelle poche pagine.
Kurose (Kuro= nero), come suggerisce il suo nome, è un personaggio un po’ più oscuro, assolutamente incapace di provare dei sentimenti di pena o la ben che minima empatia nei confronti delle altre persone, incluse quelle che lui conosceva e che sono state infettate.
Shirose (Shiro= bianco) è un ragazzo caratterizzato da una gamme di sentimenti più ampia del suo compagno di scuola. È costantemente preoccupato per la sua famiglia e soprattutto per la sua ragazza, dato che non riesce a mettersi in contatto con lei. Allo stesso tempo, non prova alcun sentimento per Kurose. Alla fine, è quello che soffre maggiormente per la situazione.
Nonostante l’opera sia estremamente breve, non è difficile immedesimarsi nell’ambientazione tetra e cupa. Il finale lascia un po’ spiazzato, ma è decisamente consono alla storia.