Le generazioni passate sono cresciute leggendo il romanzo Piccole donne, la biografia dell’infanzia di Louisa May Alcott. Molti di meno però ricorderanno Una per tutte, tutte per una, uno degli adattamenti dell’opera realizzato dalla Nippon Animation nel 1987. Lo stesso studio realizzò altre serie tratte da romanzi europei, tra cui Conan, il ragazzo del futuro e un anime ispirato al libro Cuore, di Edmondo De Amicis.
La nostra rubrica otakult non poteva non cedere alla nostalgia per i classici per ragazzi. Una per tutte, tutte per una fa parte come altri anime da noi già trattati del progetto World Masterpiece Theater. Per ricordarne alcuni:
- Spicchi di cielo tra baffi di fumo
- Anna dai capelli rossi
- Lovely Sara
Una per tutte, tutte per una. Ecco le sorelle March.
Com’è vivere la propria adolescenza in piena guerra di secessione americana? La Alcott rispose a questa domanda in un libro poi pubblicato in due volumi. La storia dell’anime si concentra soprattutto sulla prima parte, Piccole donne.
Ci troviamo in Pennsylvania, in un paesino di campagna. Qui vive la famiglia March, composta dalla madre e dalle quattro sorelle protagoniste. Meg, Jo, Beth e Amy, in ordine di anzianità. Meg, o meglio Margaret, ha sedici anni, mentre la più piccola ne ha dodici.
La vicenda mostra varie scene della vita quotidiana delle sorelle, tra loro molto diverse. Il padre è lontano a causa della guerra e non è sempre facile gestire tutto in un clima di ristretteze. La madre Mary si trova anche costretta a chiedere aiuto alla zia March, una signora anziana e burbera, che però non è davvero cattiva. Le quattro ragazzine però non riusciranno mai a trovarsi bene con lei.
Dai vari episodi familiari si riesce a capire quali sono i sogni e le aspirazioni delle ragazze. Meg vorrebbe trovare l’amore, Jo sogna di diventare scrittrice, Beth pensa di restare ad assistere i genitori mentre Amy coltiva un certo talento per la pittura. Al gruppetto si aggiunge anche il vicino di casa, Laurie, un ragazzino dell’età di Jo che diventerà molto amico di tutte le sorelle.
La storia, narrata dalla piccola Amy, si interrompe con il fidanzamento di Meg, la prima delle sorelle a trovare marito. In alcune anticipazioni però Amy rivela anche chi sposerà lei qualche anno dopo.
Una per tutte, tutte per…quattro.
Margaret March: la sorella maggiore, è anche considerata la più bella delle quattro. Nonostante sia di indole altruista e protettiva, tende a essere superficiale quando si tratta di denaro. Vorrebbe infatti potersi permettere dei vestiti alla moda, vedendosi in competizione con le amiche di famiglia più abbiente. Ha un grande talento per il teatro.
Josephine (Jo) March: quindici anni, è il maschiaccio di casa. E le piace parecchio essere definita così. Jo adora scrivere novelle, attività che le frutterà anche bene iniziando a vendere i suoi racconti ai giornali. Nonostante le sue qualità, tende però ad essere molto impulsiva e poco paziente, soprattutto con Amy.
Elizabeth March: Beth è la più timida e insicura delle sorelle March. In Una per tutte, tutte per una viene mostrato che anche lei possiede un certo talento, per la precisione è molto brava a suonare il piano. Tende ad essere cagionevole di salute, e anche se guarisce dalla scarlattina non ha più la forza di prima.
Amy March: la piccolina di casa, è anche la più viziata. Amy è molto perspicace e disegna benissimo, ma è anche molto altezzosa e capricciosa. Prende spesso in giro Jo per i suoi modi “non da signorina”, ma in fondo ci tiene molto alle sue sorelle.