Nel numero 32 del 2021 della rivista Weekly Shōnen Champion è stato annunciato che questo autunno su Netflix arriverà Baki Hanma, terzo adattamento animato della saga di Baki sulla piattaforma streaming e seguito del recente Baki: Dai Raitaisai-hen. L’anime era stato già annunciato un anno fa, ma adesso è nota la stagione televisiva in cui approderà sugli schermi.
L’account Twitter di TMS Entertainment, lo studio di animazione che produce la serie, è stato postato anche il primo trailer, che dà un assaggio delle epiche battaglie che attendono i fan:
L’uscita di Baki Hanma coinciderà con i 30 anni di pubblicazione del primo manga, Grappler Baki, iniziato proprio nell’ottobre del 1991. Per festeggiare tale anniversario è stato anche creato un nuovo sito web che ospita, fra le altre cose, un contest di fanart a cui sarà possibile partecipare condividendo su Twitter entro il 31 agoto disegni, video, foto in cosplay e persino manga originali, ovviamente a tema Baki. I lavori saranno valutati dallo stesso autore del manga, Keisuke Itagaki.
Baki: la trama
Per migliorare sempre più, Baki incrocia i pugni con moltissimi combattenti di qualsiasi stile di arti marziali, ma il primo scontro col padre si conclude in una cocente sconfitta. Consapevole di dover migliorare ancora, il ragazzo gira per il mondo affrontando nuovi avversari e anni dopo partecipa a un torneo clandestino di arti marziali che riunisce i migliori combattenti del pianeta, compreso proprio suo padre.
Il primo manga su Baki Hanma, intitolato Grappler Baki, è andato avanti dal 1991 al 1999 e si è concluso con 42 volumi. Un seguito intitolato semplicemente Baki, ma spesso reso in Occidente con il più lungo titolo New Grappler Baki: In Search of Our Strongest Hero, è durato dal 1999 al 2005 e comprende 31 volumi. Il terzo manga, Baki Hanma (letteralmente “Baki il figlio dell’orco“) si è concluso nel 2012 con 37 volumi e contiene lo scontro finale tra padre e figlio.
Segue Baki-Dou, pubblicata dal 2014 al 2018 con 22 volumi, in cui la strada di Baki Hanma si incrocia nientemeno che con quella di Miyamoto Musashi, celebre spadaccino giapponese del XVII secolo rinasto ai giorni nostri. L’ultimo manga, tuttora in corso, è Baki Dou (il titolo differisce da quello del precedente perché “Baki” è scritto in katakana e non in kanji) e vede il solito protagonista alle prese con un nuovo avversario, erede nientemeno che del leggendario lottatore di sumo Nomi no Sukune.
Tutti i manga suddetti sono pubblicati da Weekly Shōnen Champion, mentre in Italia sono attualmente inediti.
Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi adattamenti animati. Nel 1994 fu realizzato un OAV che copre i primissimi volumi, lo scontro con Shinogi Koushou e l’arco del torneo di karate. Un OAD di 15 minuti fu invece incluso nell’edizione limitata del volume 14 di Baki-Dou nel 2016. Nel 2001 fu la volta di due serie anime di 24 episodi ciascuna, che coprono gli eventi di Grappler Baki fino al Maximum Tournament.
Nel 2018 arriva la prima serie di Baki su Netflix, intitolata semplicemente Baki, come il secondo manga, e composta da 26 episodi. Questa serie si presenta come seguito diretto dell’anime del 2001 e copre gli eventi dell’arco narrativo dei “più malvagi prigionieri dal braccio della morte”, in cui cinque sanguinari combattenti evadono dai carceri di massima sicurezza di tutto il mondo e si danno appuntamento a Tokyo per combattere. Di questo anime abbiamo anche parlando in questa recensione.
Nel 2020 è la volta, sempre su Netflix, dei 13 episodi di Baki: Dai Raitaisai-hen, che adatta parte della seconda serie manga.