La casa editrice Star Comics tenta, con questo primo volume di Trese, di raccontare storie diverse da quelle a cui siamo abituati dopo tanti anni di letture di manga e fumetti. Dopotutto si è oramai parlato di qualsiasi cosa, le influenze narrative di diverse nazionalità sono state esplorare in lungo e in largo, mescolando spesso cultura orientale ed occidentale, arrivando a creare un universo metanarrativo comune.
Trese invece vuole essere quel fumetto che prova ad esplorare strade ancora poco battute accompagnando il lettore nei suoi racconti che sanno di giallo noir d’altri tempi, di quei thriller classici pieni di orrore e fatti inspiegabili, ma basandosi su una cultura non troppo esplorata, ovvero la mitologia filippina.
Niente vampiri né licantropi quindi tra le strade di Manila ma Aswang succhiasangue, Engkanto magici e tante altre figure mitologiche diverse dal solito, pronte ad alimentare il vortice di paura e terrore di questo racconto.
Ma chi è Alexandra Trese e di cosa parla il primo volume di Trese?
Trese volume 1, tra mistero e paura
Manila è una città apparentemente normale, con la vita frenetica di ogni metropoli urbana, ma quando scende la sera il registro cambia e bisogna osservare bene quali strade prendere per non ritrovarsi di fronte a qualcosa di inspiegabile o misterioso. Ed è proprio durante la notte che si snocciolano i racconti che vedono protagonista Alexadra Trese, una giovane detective specializzata in casi particolari ed all’apparenza impossibili.
Non tutti sono a conoscenza della reale composizione della fauna della città, che vede mescolati agli umani creature demoniache o semplici figure mitologiche celate alla vista dei comuni cittadini, ed è proprio quando gli equilibri da queste fazioni vengono meno, o quando un omicidio od un aggressione ha dell’inspiegabile, che viene consultata Trese.
Una ragazza semplice, con i capelli neri corti e che si muove per le vie della città scortata da due losche figure con una maschera. All’apparenza innocente, Alexandra nasconde un lato misterioso e cupo: figlia d’arte di un altrettanto misterioso individuo, la sua conoscenza delle creature mitologiche è fuori dal comune ed il suo coraggio le permette di affrontare senza pensieri né paure qualsiasi stranezza le si parerà davanti.
In questo primo volume, disponibile sia sullo store online della casa editrice che su Amazon, saranno tante le figure strane ed oscure a susseguirsi nei racconti che vedono protagonista la giovane. Come una sorta di diario segreto, quest’albo racconta infatti diverse storie scollegate tra loro, casi da risolvere grazie all’intuito e alla spavalderia della giovane protagonista.
Disegni tetri e storie brevi
Dal punto di vista artistico il manga di Budjette Tan e KaJo Baldisimo si presenta al lettore con un tratto molto particolareggiato. I disegni sembrano essere quadri a matita ben definiti, riempiti alla rinfusa di righe nere nel tentativo di far assumere al tutto una tinta più oscura e misteriosa, lasciando al bianco un tratto pulito e limpido per accentuarne il contrasto. Una buona scelta stilistica capace di far prendere ancora più carattere a quest’opera, distinguendosi oltre che per il proprio mondo narrativo, anche per il suo tratto particolare.
Come anticipato, il volume è diviso in alcuni racconti brevi con protagonista Alexandra Trese e, tra una storia e l’altra, questa edizione di Star Comics ha un piccolo trafiletto che racconta in pieno stile diario di bordo aneddoti o curiosità sulla figura mitologica appena incontrata ed affrontata, rendendo il tutto molto più coinvolgente ed appagante.
La mitologia filippina, su cui si basa tutta la narrazione, è infatti il punto forte di quest’opera. Mostri e creature particolari alimenteranno gli incubi e le paure degli abitanti di Manila, coinvolgendo il lettore in una sorta di racconti in bilico tra il thriller più puro e l’orrore tipico delle creepy pasta.