In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Tower of God, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Episodio quasi interamente dedicato a Kang Horyang e la sua storia. Nella Torre esiste una persona che gli somiglia molto e viene chiamata diavolo del braccio destro, anche se usa il sinistro come arma principale. Ha caratteristiche speculari proprio al nostro Horyang ed un passato in comune. Entrambi sono infatti orfani, sfruttati dal Laboratorio per i loro esperimenti bellici. Entrambi sono stati selezionati per diventare armi ad attivazione, un po’ come le spade che abbiamo visto in mano a Yuri e Anaak nella stagione precedente. La differenza è che questo potere viene inserito all’interno di esseri viventi, con un dolore inimmaginabile.
All’interno del Laboratorio i due trovano solidarietà da parte di una sola persona, Sofia, addetta alla loro istruzione. Sarà lei a dare finalmente un nome ai ragazzi, rispettivamente Beniamino Ilmar (il nostro Horyang) e Beniamino Cassano (il personaggio che ancora non conosciamo). Dopo gli esperimenti i due sono stati abbandonati a loro stessi, per essere poi scelti da Hedon per entrare nella parte interna della Torre e iniziare la loro scalata.
Beniamino Cassano è ricercato un po’ da tutti, compreso il gruppo di Khun, che al momento si trova al piano 28. Ilmar/Horyang si lancia alla sua ricerca, nel tentativo di scoprire la verità sul suo passato.
Le informazioni sulla Torre
Siamo sempre più vicini al probabile incontro tra i due gruppi, ma la storia principale subisce una forte frenata. Nonostante questo, riusciamo ad arricchire nuovamente l’universo narrativo di Tower of God, con qualche informazione in più sul Laboratorio, un’entità sempre più misteriosa e senza scrupoli.
La storia dei due Beniamino è abbastanza cruenta, tanto da spingere Horyang ad affrontare a viso aperto Viole, a causa del sospetto che quegli esperimenti fossero connessi in qualche modo al Fug. Viole non può confermare né smentire i sospetti, ma per ora il gigante buono sembra essersi tranquillizzato, quantomeno nei confronti del nostro protagonista.
La nota di colore riguardo ai nomi riguarda l’ennesimo riferimento calcistico, con un piccolo easter egg linguistico. Presumibilmente Sofia voleva dare ai due soggetti una sensazione di famiglia, quindi dal punto di vista orientale Beniamino rappresenta il cognome, mentre Ilmar e Cassano i nomi propri.
La ricerca dei due Beniamino potrebbe essere una delle cause dell’incrocio dei due gruppi principali, staremo a vedere come si evolverà la storia da qui in poi.
Una nota a margine merita la questione della qualità tecnica di questa seconda stagione. Sembra innegabile che l’animazione sia calata di livello rispetto alla prima stagione, che già non era eccezionale. Episodi come i combattimenti tra Viole e Mazino, o i duelli dello scorso episodio, hanno reso evidente un problema di qualità. Il manhwa di Tower of God, così come Solo Leveling a suo tempo, era tenuto in grande considerazione per la qualità delle scene d’azione, i colori, le coreografie spettacolari. Tutti elementi al momento assenti. Pur trovandoci ancora virtualmente in una fase iniziale della storia, presto arriveranno momenti fondamentali, che potrebbero pregiudicare il giudizio del pubblico. Considerando che questa storia può essere tranquillamente paragonata a un Dragon Ball o a un One Piece come vastità di sviluppo e durata complessiva, c’è da sperare in un cambio di rotta.