In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Tower of God, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Sono momenti di attesa per i regular, tutti comodi nelle loro stanze, mentre gli amministratori del test preparano l’offensiva verso Viole. O meglio, ci sono diverse opinioni in merito, non è facile gestire una situazione del genere, dopotutto.
Un’atmosfera talmente tranquilla che qualcuno riesce a trovare il tempo di riflettere sulla comodità del ventesimo piano. Varrebbe quasi la pena di abbandonare il test e continuare a vivere in pace con i propri amici…
Sul più bello però, in piena notte, l’amministratore Love emette il suo verdetto. Sarà un altro gioco a determinare la sorte di Viole e degli altri partecipanti. La “stanza della fiducia” è un classico gioco di controllo del territorio, con regole apparentemente astruse, ma bilanciate allo scopo di creare schieramenti ben definiti e, soprattutto, di opporsi proprio a Viole. D’altro canto, il nostro eroe per passare il test dovrà vedersela direttamente con Love.
Le informazioni sulla Torre
In questi primi episodi assistiamo a un grande approfondimento delle dinamiche tra i personaggi. Lo abbiamo visto anche all’inizio della prima stagione, ma eravamo troppo distratti da un mondo nuovo, tutto da scoprire. Qui i nuovi protagonisti sono tanti, stiamo cominciando a conoscerne le particolarità e le reciproche relazioni. Abbiamo Akraptor che, a quanto dice, scala la Torre per ritrovare sua figlia, e finisce per legarsi molto alla piccola Miseng. Horyang invece ha un’infatuazione per Goseng, mentre Ja Wangnan sembra legare molto col fattorino Mia. L’unica che continua a comportarsi con una certa arroganza è Yeon, ma c’era da aspettarselo, considerando le sue origini.
Certo, i metodi per far avanzare la trama sembrano molto complicati, ma questi test cervellotici creano perfette situazioni in cui vedere i personaggi in azione, tra scontri interessanti e soluzioni ragionate in un momento di alta tensione. Tutte queste difficoltà non fanno altro che confermare la natura molto burocratica della Torre, un’istituzione rigida che, per quello che possiamo vedere fino a questo momento, non fa altro che sfoltire i ranghi di chi può avere accesso ai piani più alti. Che Viole e il Fug abbiano ragione?