In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Tower of God, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Siamo di fronte alle conseguenze del combattimento dello scorso episodio. Cassano ha subito una sconfitta, mentre Ilmar cerca di salvare il suo fratello adottivo. Il tempo stringe, perché tutti stanno convergendo verso la statua dentro la quale si nascondeva il diavolo della mano destra.
Il nostro Horyang è animato da intenti bellicosi dopo quanto è successo e cerca di sfogare la sua frustrazione contro Novick e Ran, ingaggiando una lotta che lo vede leggermente in vantaggio, nonostante l’inferiorità numerica. Sarà, inaspettatamente, proprio Cassano a renderlo inoffensivo.
Il radar di Khun rileva la presenza di un irregolare, infatti sul luogo della lotta arriva Viole, insieme a ChaCha, che con decisione (e forse con un obiettivo in mente) accusa Ran e Novick di aver portato Horyang in fin di vita. Inizia così un breve scontro, in cui il candidato Fug dimostra di cavarsela molto bene anche contro due avversari molto validi.
L’arrivo di Khun segna un momento di stallo. Viole ovviamente lo riconosce, ma ChaCha rovina i piani di tutti coloro che si trovano sul campo di battaglia. Da un lato minaccia di far esplodere la statua, condannando tutti a rimanere sepolti. Dall’altro intima a Viole di seguirlo, se non vuole che sia Horyang che Khun facciano una brutta fine. La ragazza ne sa molto più di quanto possiamo sospettare, evidentemente.
Le informazioni sulla Torre
Da Tower of God ci si può sempre aspettare di tutto, tranne che succeda qualcosa di banale.
Nonostante l’animazione rimanga ancora sotto i livelli qualitativi che merita un titolo del genere, non si può negare che la storia a cui ci troviamo di fronte sia molto bella e coinvolgente, ricca di colpi di scena e capovolgimenti di fronte. Ogni sviluppo è ben costruito e, per quanto possiamo non vederne subito le motivazioni, possiamo trovare collegamenti che si diramano negli episodi successivi. Se è vero che abbiamo assistito all’ennesimo combattimento deludente dal punto di vista coreografico, invece la follia di ChaCha e l’irritazione nella scena finale con Rachel sono palpabili.
La notizia di questo episodio è che finalmente Viole ritrova Khun, anche se per poco tempo e in un contesto sicuramente non adatto a riprendere i contatti dopo anni di distanza. In questo possiamo notare come il Fug sia molto organizzato e presente, anche se composto da membri che non esitano a mostrare la propria personalità all’interno dei compiti a loro assegnati. Chacha sembra tanto fragile quanto intelligente, è riuscita a manipolare tutti, a rendere inoffensivi alcuni dei regular di rango E più forti nella Torre ed è andata vicinissima al suo obiettivo, frenata soltanto da un Viole che per una volta non accetta completamente il suo destino di pedina contro il sistema.
Per una volta il nostro Khun fa la parte della preda. Lui stesso viene cacciato nello scontro a più fronti alla ricerca del diavolo della mano destra, mentre il resto del suo gruppo viene decimato. Il fatto che la causa di tutto sia Rachel non ci sorprende, anzi ci offre una chiave di lettura per la fine del quinto episodio, in cui vediamo Khun scoprire l’inganno di Rachel, ma anche Rachel ridere di gusto, probabilmente dopo aver scoperto che Khun aveva mangiato la foglia. L’antipatia di questa ragazza è ormai il motore che spinge gli spettatori a continuare con la serie, in attesa che abbia quello che si merita.