Bentornato in questo appuntamento con la nostra rubrica vintage Otakult! Quest’oggi vi parleremo di un anime di spie, decisamente più distante da quello che sta per uscire adesso di Spy x Family: si tratta di Totally Spies!
Totally Spies è una serie americana realizzata con la collaborazione di tre Paesi: Francia, Canada e Stati Uniti. Lo stile del disegno, tuttavia, si avvicina tantissimo a quello utilizzato negli anime giapponesi, pertanto è facile scambiarlo per un’opera giapponese. La trasmissione della serie è iniziata nel 2000 in vari Paesi europei. In Italia, la trasmissione della serie è iniziata nel 2003. La serie è stata prodotta tra il 2000 e il 2014, per un totale di 6 stagioni, ognuna delle quali è composta da 26 episodi.
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La trama di Totally Spies
La serie di incentra su tre ragazze, Sam, Clover e Alex, all’apparenza normali e con ben poco in comune, che conducono una doppia vita: sono sia delle normalissime liceali che delle spie per l’Organizzazione Mondiale per la Protezione Umana (in originale “World Organization of Human Protection”), abbreviato in WOOHP.
Le ragazze vengono contattate (spessissimo in modi estremamente improbabili) da Jerry Lewis, le ragazze vengono mandate in giro per il mondo per affrontare dei nemici, armate di volta in volta con degli speciali gadget forniti loro dall’organizzazione e che le aiuteranno a portare a termine le missioni.
Nella quinta serie le ragazze crescono e vanno all’università.
Impressioni su Totally Spies
Ovviamente si tratta di una serie destinata ad un pubblico al massimo adolescenziale, quindi spesso le trame degli episodi risultano essere estremamente semplici e a volte gli sviluppi sono scontati.
Le tre protagoniste sono estremamente diverse tra di loro, e tutte dotate di una spiccata personalità: Sam, la spia vestita di verde, è la ragazza che più di tutte usa il cervello durante le operazioni, cosa che le consente spesso di cavarsela anche nelle situazioni più difficili. Clover, la ragazza vestita di rosso, a differenza di Sam, si occupa maggiormente del suo status sociale e dell’abbigliamento, che non delle missioni, cosa che la porta spesso ad essere vittima di molti rapimenti, nonostante tutto se la sa cavare nelle missioni e rappresenta lo stereotipo della classica ragazza americana. Alex è una ragazza dalle origini messicane e indossa la tuta gialla durante le missioni. È anche la più distratta delle tre.
Si tratta di una serie per niente impegnativa, ideale per tutti senza essere pesante. Molto carini sino i gadget, specialmente quelli utilizzati solo in alcune delle missioni.