Capita spesso che una serie ci ricordi qualcos’altro, un anime già visto, una storia già conosciuta. Purtroppo non è solo una sensazione. Quando un prodotto funziona emergono in breve tempo alcune imitazioni, o storia che si basano sulla stessa premessa. A volte è proprio possibile cogliere quale sia il prodotto migliore e quello che si potrebb eevitare tranquillamente.
7- Black Summoner
Un isekai con un protagonista molto potente, che raduna amici ed esplora un nuovo mondo fantasy mentre cerca di risolvere conflitti internazionali. Praticamente la stessa premessa di Vita da Slime, che però riesce ad avere un’animazione migliore, una storia più complessa e personaggi molto più interessanti.
6- Ayaka: A Story of Bonds
Una serie stagionale facilmente dimenticabile, nonostante un impatto visivo molto colorato e accattivante. Il protagonista, Nagi Umino, è dotato di poteri soprannaturali e visita un arcipelago in cui incontrerà altre persone con abilità simili, tra cui una persona adulta che diventerà il suo mentore. Jujutsu Kaisen funziona molto meglio e personaggi come Yuji e Gojo risultano molto più memorabili.
5- Rent-a-Girlfriend
La base di appassionati di questa serie non è piccola, ma i suoi detrattori sono molti di più. Dal protagonista Kazuya all’antipatica Mami, la serie è piena di difetti. Per contrasto, The Quintessential Quintuplets ripropone le stesse dinamiche ma con un tono molto più appagante e minore stress.
4- Berserk
In questo caso confrontiamo due adattamenti dello stesso, storico, manga. La versione del 2016 impallidisce di fronte a quella del 1997, sotto tutti i punti di vista, a partire dagli elementi di trama tagliati dall’edizione più recente. L’unico avanzamento, quello che riguarda l’animazione, è stato comunque bocciato dal pubblico a causa dell’utilizzo di una pessima computer grafica tridimensionale.
3- Kubo Won’t Let Me Be Invisible
Questa piccola commedia romantica non ha niente che non va, se non il fatto che ripercorre gli stessi passi di Komi Can’t Communicate. Quest’ultima però non si milita al lato romantico, ma esplora anche diverse tematiche sulla condizione giovanile. per affrontare a suo modo le questioni a cui vanno incontro ogni giorno i ragazzi di oggi.
2- Fairy Tail
Fin dal suo esordio è risultato chiaro che Fairy Tail non è altro che la versione ridotta di One Piece. Un concorrente scomodo con cui confrontarsi, per un prodotto che tutto sommato non è scadente e anzi riesce a emozionare a modo suo.
1- Demon Slayer
L’uscita di Demon Slayer ha risvegliato gli appassionati di Bleach, grazie a premesse simili ma un comparto tecnico decisamente rinnovato, che ha fatto la fortuna della serie anche tra il nuovo pubblico. L’arrivo di Thousand-Year Blood War Arc ha però reso chiari quale sia l’originale, con un approfondimento decisamente più ampio e una costruzione del mondo e della mitologia sottostante molto più estesa.