Nel mondo occidentale gli anime e in generale i cartoni animati sono spesso considerati opere per bambini, anche e soprattutto per l’influenza avuta sulle precedenti generazioni da Disney e Pixar. Per fortuna negli ultimi anni anche da noi si è sviluppata la consapevolezza che manga e anime possono contenere tematiche molto profonde, nonostante un impatto grafico che siamo abituati a considerare immaturo. Al di là degli anime serializzati, sono stati i lungometraggi a introdurre questo mondo anche a un pubblico più maturo.
7- The End of Evangelion
Una versione alternativa del finale di Neon Genesis Evangelion, anime iconico che fin dal primo episodio affronta tematiche di enorme peso per gli adolescenti. Se la serie, con tutte le sue incertezze, lasciava un finale aperto e un’interpretazione quasi positiva, il film ci mette di fronte a una conclusione apocalittica, con la realizzazione del progetto per il perfezionamento dell’uomo.
6- Gantz: 0
Adattamento dell’omonimo manga, questo film si spinge in profondità nella narrativa e in particolare sul lato violento della storia. La missione di Kato è misteriosa ma importante, il protagonista si troverà insieme ai suoi compagni in contesti a difficoltà crescente, per proteggere Osaka da creature misteriose.
5- Paprika
Un film in cui lo spettatore è costantemente spiazzato dall’impossibilità di comprendere cosa sia realtà e cosa immaginazione. Sogno e realtà si fondono lentamente in quest’opera in cui si entra in profondità nella psiche dei protagonisti attraverso Paprika, alter ego di Atsuko Chiba, a capo del progetto DC Mini, attraverso la quale diventa possibile viaggiare nei sogni.
4- Kite
Uno dei film dai toni più oscuri e problematici mai usciti nei cinema giapponesi. Seguiamo la storia di una ragazza orfana, che viene cresciuta come un’assassina. Le sue arti fa killer sono accompagnate dallo sfruttamento della sua sensualità. La trama prosegue in modo molto esplicito e questa storia di vendetta ha colpito perfino Quentin Tarantino per la sua crudezza.
3- Perfect Blue
Questo horror psicologico ha segnato il debutto alla regia di Satoshi Kon. Una narrazione su più livelli ci porta nel dramma di Mima, idol che dopo aver lasciato la carriera da cantante inizia ad essere perseguitata e a perdere sé stessa. Il terrore esistenziale ci porta all’interno di una mente disturbata.
2- Ghost in the Shell: Innocence
Dopo il capolavoro del 1995, La saga di Ghost in the Shell torna in formato film per entrare ancora più in profondità nelle tematiche della contemporaneità, persa tra la definizione di umanità e l’impatto della tecnologia nel modo in cui intendere la realtà che ci circonda. La Sezione 9 di pubblica sicurezza avrà un nuovo caso da risolvere, con o senza il maggiore Kusanagi.
1- Akira
Un film conosciuto da chiunque si consideri un appassionato di anime. Al di là di tutti i riconoscimenti vinti, Akira ha avuto il merito di introdurre il mondo cyberpunk al grande pubblico, oltre a segnare un punto di svolta, rendendo per la prima volta palese anche in occidente le potenzialità di questo mezzo di comunicazione per quello che riguarda tematiche più disturbanti e filosofiche.