L’ambientazione di Chainsaw Man vede una divisione inizialmente molto netta tra diavoli e cacciatori, in rappresentanza del bene e del male. Più avanti questa distinzione diventa più grigia, ma alcune delle personalità che incontriamo sul nostro cammino rappresentano innegabilmente una grande speranza per l’umanità in questa guerra.
Attenzione: contiene spoiler che procedono oltre la stagione dell’anime attualmente disponibile.
7- Kobeni
Una ragazzina fragile, incapace di reggere alla pressione. Questo è il modo in cui ci viene presentata Kobeni, che però dimostra ben presto di essere più forte di quanto potessimo immaginare.
6- Himeno
Cacciatrice esperta, ha vissuto molti eventi traumatici, ma proprio per questo prova spesso a mantenere un’atmosfera rilassata tra i suoi colleghi. Dopotutto, non si può mai sapere quello che succederà in futuro.
5- Aki
Mentore di Denji e sottoposto di Makima, Aki ha una forte motivazione per la sua crociata contro i diavoli. I suoi contratti con diavoli molto potenti ne mettono a repentaglio la vita, ma lui non accenna a fermarsi.
4- Power
Il diavolo che rappresenta il sangue ha energie infinite e un entusiasmo traballante. Le sue capacità sono innegabilmente superiori a quelle dei normali esseri umani, che per competere devono sottostare a un contratto che possa fornire poteri utili alla causa. Imprevedibile e discontinua, collabora con gli esseri umani principalmente per il suo legame con Denji.
3- Makima
Nel suo ruolo di responsabile dei cacciatori di Tokyo, Makima è estremamente efficace nel suo lavoro. Tra diplomazia e qualche minaccia, è in grado di ottenere sempre tutto quello che vuole. Anche a discapito dei suoi stessi alleati.
2- Kishibe
Una leggenda tra i cacciatori, un addestratore capace di creare agenti perfetti a partire dalla materia prima più scadente. Le sue ferite ne sottolineano l’esperienza, ma possiamo vedere come se la possa cavare senza problemi anche contro due avversari contemporaneamente.
1- Denji
Una scelta apparentemente ovvia, trattandosi del protagonista. In realtà, il merito non è del povero Denji, ma di Pochita, il diavolo che rappresenta la motosega, un essere che instilla terrore tra i suoi avversari. La forza distruttiva soprannaturale, unita all’addestramento di Kishibe, hanno generato un cacciatore molto abile, nonostante l’attitudine di Denji alla pigrizia.