Lo scorso decennio ha visto la presenza di numerose serie che hanno lasciato il segno. Tra innovazione tecnologica ed evoluzione nella scrittura, ci troviamo di fronte a un’epoca capace di portare di fronte al pubblico una vasta scelta di capolavori con i quali intrattenersi per ore e ore. Dalla classifica sono escluse le opere uscite verso la fine del decennio, ma che hanno poi svelato la loro qualità negli anni successivi.
7- Noragami
Risale al 2014 la storia di una divinità in incognito, che conserva il suo seguito attraverso piccoli lavori manuali, in cambio di offerte. Ma Yato è molto più di quanto lascia trasparire nella vita di tutti i giorni, lo dimostrerà quando le persone a lui vicine si troveranno in pericolo.
6- Steins;Gate
Questo grande classico del 2011 trascina lo spettatore in un vortice di complotti, colpi di scena e viaggi nel tempo. Sì, perché lo scienziato pazzo Okabe Rintarou riesce inavvertitamente a creare caos nello spazio-tempo. Come? Con una banana e un forno a microonde.
5- Mirai Nikki
Sempre nel 2011 abbiamo questa storia dai risvolti horror, in cui i candidati ad ereditare il titolo di divinità si scontrano per eliminazioni successive. Lo strumento più efficace è un diario con il quale riuscire a scoprire gli avvenimenti futuri. Yuno si conferma una delle yandere di maggiore impatto del decennio.
4- That Time I Got Reincarnated as a Slime
Siamo nel 2018, con una prima stagione che ha già segnato un solco nel grande pubblico. Questo isekai coniuga le classiche avventure di un protagonista avvantaggiato rispetto al resto della popolazione, con aspetti di gestione di una società che solletica anche gli amanti di generi diversi dall’azione pura degli shonen.
3- Haikuu!!
Il 2014 è stato un anno storico per gli spokon. Haikyuu approda sul piccolo schermo, dopo l’enorme seguito del manga, che è stato in grado di far appassionare tantissimi giovani alla pallavolo, arrivando ad aumentare considerevolmente gli iscritti a questo sport. Un impatto simile non si vedeva dai tempi di Capitan Tsubasa. La saga ha iniziato la sua conclusione con il film uscito da poco al cinema, in attesa dell’ultimo atto.
2- L’Attacco dei Giganti
L’impatto di questa serie nel 2013 ha segnato un’epoca, per poi dividere il pubblico tra chi ha sostenuto l’anime fino alla fine e chi si è stancato di aspettare, di vedere un finale spezzettato in infinite parti per strizzare più denaro agli appassionati.
Di certo l’anime ha avuto un impatto simile a quello di Game of Thrones per le serie tv, uno stime crudo che non risparmia nessuno, almeno fino alle battute finali. La lotta tra l’umanità e i giganti assume significati diversi col passare delle stagioni, quel che resta è sempre la spinta alla vendetta per Eren Yeager.
1- Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works
Il franchise di Fate conta innumerevoli serie, trame, direzioni e salti temporali. In questo caso ci troviamo di fronte di un secondo adattamento di Fate Stay/Night, che si focalizza su una diversa direzione narrativa. Non è quindi un remake della serie del 2006, per quanto ne conservi i protagonisti. A variare è anche la qualità tecnica, infinitamente superiore nell’anime più recente. Tra intrighi, tradimenti e lotte senza esclusione di colpi, qualcuno riuscirà a mettere le mani sul Santo Graal.