Tutti noi abbiamo una costante sete di nuove serie anime, protagonisti mai visti prima e storie stimolanti. Guardiamo una selezione di grandi successi, serie di nicchia e una parte della moltitudine di serie che sta nel mezzo. Qualche volta ci approcciamo a un nuovo anime con entusiasmo, per poi arrivare all’amara conclusione che non ne valeva la pena, nonostante nomi altisonanti, autori di prestigio o consigli di qualche conoscente.
7- My Isekai Life
Gli isekai sono famosi per aver letteralmente invaso la scena anime nell’ultimo decennio abbondante, con titoli di ogni genere che ci catapultano in mondi fantasy di ogni forma. PEr forza di cose alcuni titoli finiscono per avere qualche somiglianza, ma My Isekai Life riesce a rappresentare l’anime isekai più generico, senza personalità o sviluppi interessanti.
6- BTOOOM!
Tra le serie ad alta intensità, nel corso del tempo si è sviluppata una nicchia di anime improntati sulla sopravvivenza, tema ripreso anche di recente in opere come Squid Games. BTOOOM! si concentra un po’ troppo sul tema delle esplosioni, che rende ogni momento di scontro un po’ più prevedibile. Il protagonista, il classico gamer che afferra subito la situazione, si trova a dover interagire con l’unico personaggio femminile degno di nota, che si troverà ovviamente in costante pericolo.
5- La via del grembiule
Un palese esempio di un adattamento fallimentare per un manga di alta qualità. La via del grembiule è la classica commedia degli equivoci, che ha bisogno di ritmo e una regia capace. Niente di tutto questo si può trovare nella trasposizione animata.
4- Oreimo
Oreimo – My Sister Can’t Be This Cute è uno di quei titoli che segnano una generazione, ma per i motivi sbagliati. Di certo gli appassionati di anime incontrano prima o poi serie romantiche con risvolti discutibili, ma qui si va un po’ troppo oltre. I personaggi funzionano relativamente bene all’interno dell’anime, ma alcuni particolari, come una protagonista quattordicenne, rendono il tutto più complicato da digerire.
3- The Seven Deadly Sins
Una delle serie più promettenti degli ultimi anni, The Seven Deadly Sins, puntava a ereditare una posizione di rilievo che spesso compete agli anime che si snodano su un grande numero di episodi. Purtroppo per i fan, la produzione di questo anime è stata pessima. Dopo un inizio incoraggiante, gli spettatori si sono trovati di fronte a “The Seven Deadly Frames”, una qualità visiva molto deludente.
2- Tokyo Ghoul
Tutti i fan del manga di Tokyo Ghoul si sono approcciarti all’adattamento animato con grandi aspettative, data la qualità del materiale di partenza. Di certo non siamo di fronte a un disastro produttivo, ma sicuramente si tratta di un fallimento, a causa di cambiamenti drastici che hanno messo la storia su nuovi binari, non apprezzati dal pubblico.
1- Platinum End
Tutti abbiamo amato Death Note, lo contro tra L e Light, la tensione delle indagini e i continui colpi di scena. Anche Bakuman si è rivelato piacevole, per gli appassionati di manga e per gli artisti in generale. Platinum End sembra un titolo molto azzeccato, per una serie creata dagli stessi autori, che però rappresenta un vicolo cieco, una serie di avvenimenti senza mordente, tra personaggi noiosi e un arco conclusivo molto strano.