Per quanto negli ultimi decenni gli anime abbiano iniziato a strutturarsi con una netta divisione in stagioni, pubblicate annualmente, rimangono alcune serie che, per scelta o necessità, proseguono la loro corsa senza sosta, per la gioia dei fan. Certo, non tutti mantengono lo stesso livello di qualità per la durata completa (ogni riferimento a Naruto è puramente voluto), ma ci sono alcune gemme che sono state in grado di evitare filler e momenti di minore rilevanza.
7- Death Note
Mistero, giustizia, un incredibile duello mentale. Questi i temi principali di Death Note, passato alla storia per la lotta tra Kira e L, che protagonisti con due diversi concetti di giustizia. Sicuramente il secondo arco narrativo risulta un po’ meno avvincente, ma offre comunque intrattenimento di alto livello, per arrivare ad un finale molto emozionante.
6- Re:Zero
Nonostante il susseguirsi delle stagioni, la storia di Subaru ci mette di fronte a sfide sempre nuove. La struttura narrativa basata su checkpoint, nello stesso stile dei videogiochi, ci offre una nuova prospettiva al genere isekai, che molto spesso si perde all’interno dei suoi stessi stereotipi.
5- That Time I Got Reincarnated as a Slime
Il percorso da semplice impiegato in Giappone a un piccolo mostro gelatinoso, fino a diventare una delle creature più potenti del pianeta. That Time I Got Reincarnated as a Slime è uno dei pochi esempi di serie basata su un protagonista invincibile che non pone troppa attenzione alle capacità del personaggio principale, ma cerca di offrire diverse prospettive e di mostrarci un mondo animato da tante personalità
4- Le bizzarre avventure di JoJo
Siamo oltre quota 200 episodi, senza cali di rilievo da segnalare. Certo, la narrativa della serie non è per tutti e può risultare strana fin dal primo momento nel quale ci si approccia all’anime, ma passato un momento iniziale di spaesamento, rimane soltanto una grande quantità di intrattenimento.
3- Fruits Basket (2019)
Proprio come il manga di Takaya Natsuki, il remake di Fruits Basket ha i suoi punti di forza nella scrittura e nella capacità di suscitare emozioni. La varietà delle situazioni romantiche è un punto di forza tipico degli shojo, ma quello che sorprende di più è la crescita costante dei Sohma, a cui assistiamo episodio dopo episodio.
2- Bleach: Thousand-Year Blood War
Se l’anime originale di Bleach ha avuto la sua dose di filler, lo stesso non si può dire per questo nuovo arco narrativo, che riesce a mantenere un ritmo molto alto, con battaglie senza esclusione di colpi e una serie di colpi di scena che tengono gli spettatori col fiato sospeso.
1- Fullmetal Alchemist: Brotherhood
Una serie che ha avuto successo nell’adattare il materiale di partenza nel modo giusto, senza passi falsi, tra cospirazioni, mistero, vendetta, riflessioni sulla natura dell’essere umano. L’unica pecca è la fretta con cui sono stati affrontati i temi della prima parte della storia, per evitare una perfetta sovrapposizione con la serie del 2003.