In seguito a un’annata sotto la media, arriviamo ad un 2006 che si può facilmente definire da record. Non c’è spazio in questa top per tutte le serie che hanno lasciato il segno, sono ancora attive o comunque ricordate con affetto da milioni di fan. Dall’azione all’horror, questa annata ha saputo esplorare in modo magistrale ogni tematica.
Menzione speciale a grandi franchise come Code Geass o When They Cry, oltre a piccole ma significative chicche come Welcome to the NHK.
7- Death Note
Impossibile non citare una serie che ha segnato una generazione. Nonostante numerosi e fallimentari live action, la trasposizione animata di Death Note rimane quella più fedele e più interessante. Il gioco all’inseguimento tra Light e L rimane una sfida tra le più interessanti mai viste sul piccolo schermo.
6- Black Lagoon
Una serie d’azione che tiene incollati alla poltrona per tutto il tempo. Nonostante il punto di vista principale sia quello di un impiegato come tanti altri, non smettiamo mai di essere in ansia per il destino del gruppo di contrabbandieri più feroce e suscettibile. Il mondo dipinto attraverso la città criminale di Roanapur è molto crudo ma realistico, brulicante di persone pronte a innescare situazioni spacevoli.
5- Ergo Proxy
Un mondo futuristico sull’orlo del tracollo, una protagonista che si trova ad indagare su crimini impossibili. queste le premesse di una serie che fa della resa estetica e della piacevolezza uditiva i suoi punti di forza, ma che non trascura una trama che indaga in profondità l’animo umano.
4- La malinconia di Suzumiya Haruhi
Cos’hanno in comune un’aliena, una viaggiatrice nel tempo e una persona dotata di poteri mentali? E cosa c’entra in tutto questo un normalissimo studente? Il personaggio di Haruhi Suzumiya ha lanciato l’estetica moe, che ha segnato il design di decine di personaggi negli anni successivi.
3- Gintama
Una storia lunga più di 400 episodi, iniziata proprio nel 2006. Uno degli anime più divertenti, mischia elementi storici e un po’ di fantascienza, per alimentare situazioni sempre più assurde. Il suo stile parodistico, perfino nel modo in cui trattare la fine della serie, ha sempre mantenuto un altissimo livello.
2- Nana
Uno degli shojo più amati, racconta la storia delle due Nana, incontratesi per caso e unite da un destino beffardo. Tra problemi sentimentali e difficoltà di realizzare i propri sogni, le protagoniste scenderanno in una spirale di drammi che non accenna a finire. La colonna sonora di altissimo livello, come ci si aspetta da una serie di ambito musicale, rende il prodotto ancora pù interessante.
1- Fate/Stay Night
Forse non il miglior anime di questa annata, ma sicuramente una scintilla che ha dato il via a un intero universo fatto di universi paralleli, spostamenti temporali, remake. La storia che ha consacrato Saber come icona del mondo anime è un po’ invecchiata male, ma ha messo il mondo di fronte a una saga epica che non accenna a concludersi.