Non sempre gli anime che si alternano nel palinsesto televisivo sono di grande qualità, spesso servono a tappare un buco e si concludono quindi molto velocemente, o vengono cancellati. Nessuno, o quasi, sente la loro mancanza. Capita però che la stessa sorte capiti ad opere di ben altra statura, che finiscono per diventare dei piccoli cult senza una vera conclusione. Ecco alcuni degli anime che meritano una visione e, possibilmente, una nuova stagione.
7- Deadman Wonderland
Un misto tra horror psicologico e azione che ci lascia col fiato sospeso. Questa serie ambientata in una prigione ha sofferto sia per i bassi ascolti che per il modo in cui si è discostato dalla trama originale, lasciando molte delle trame senza una vera soluzione. Qualche episodio in più aiuterebbe sicuramente a ricostruire le identità di alcuni dei personaggi principali che hanno ancora molto da dire.
6- No Game No Life
L’adattamento anime di questa serie ha lasciato tutti di stucco al termine della prima stagione. Ad un altissimo valore produttivo, tra animazione e colonna sonora, il pubblico ha risposto con entusiasmo, tanto da essere ancora in fervente attesa di una seconda stagione. Parte della motivazione risiede nelle controversie che circondano l’autore, Yuu Kamiya. In ogni caso, il materiale esistente da cui trarre nuove linee narrative esiste ed è pronto per essere sfruttato.
5- Claymore
Le potenti guerriere alla caccia dei mostruosi yoma hanno avuto un momento di gloria nel 2007 con l’adattamento animato, per poi vedere sfumata ogni speranza di un seguito. Più che di una seconda stagione, ci sarebbe bisogno di un reboot completo. Per fortuna è in programma un adattamento live action, che potrebbe mettere in luce gli elementi tralasciati nell’anime.
4- Baccano!
Una serie acclamata dalla critica ma poco compresa dal pubblico. Cancellato dopo 16 episodi, questo anime propone uno stile narrativo non lineare che ha confuso gli spettatori. Le trame complicate e interconnesse sono risultate un po’ indigeste, ma un’eventuale seconda stagione potrebbe aiutare a fare chiarezza.
3- Gangsta
Manglobe, lo studio di produzione che ha realizzato l’anime, ha dichiarato bancarotta dopo la messa in onda degli episodi della prima stagione, lasciando tutti orfani della dose di violenza, corruzione e scelte morali discutibili che la serie aveva portato al pubblico. Esiste ancora la possibilità che un altro studio prenda in mano i diritti per continuare la storia, quindi i fan possono ancora sperare.
2- Elfen Lied

L’impatto iniziale con Elfen Lied ci fa capire come anche una sola stagione possa aver reso complicata la realizzazione di un seguito, dopo 13 episodi ricchi di violenza, temi particolarmente maturi e una discreta dose di nudità (ben integrata con la trama). Rimangono però insulte diverse trame, come lo sviluppo dei personaggi.
1- Highschool of the Dead
Una serie che ha colpito gli spettatori nel 2010, ricorrendo a grandi dosi di azione, elementi horror apocalittici e, perché no, fanservice. Gli 11 episodi di cui è composta la prima e unica stagione sono in realtà la totalità del materiale a disposizione. Anche il manga ha cessato le pubblicazioni dopo la morte di Daisuke Satō nel 2017. Per rispetto dell’autore è stato deciso di non proseguire con la storia, che si conclude con un cliffhanger del quale non vedremo mai la risoluzione.