Oggi è la festa della mamma. Quale miglior modo per festeggiarla in casa iCrewPlay di una classifica sulle migliori mamme nel mondo dell’animazione e del fumetto nipponico?
Si è cercato di selezionare quelle figure materne che più di ogni altre si sono distinte per affetto verso i figli, capacità di supportarli sempre e comunque e, nei casi peggiori, di arrivare persino a sacrificarsi per loro. E come in certi album musicali, in fondo c’è anche una bonus track, quindi buona lettura!
7 – Chichi (Dragon Ball)
Ma a ben guardare, proprio queste caratteristiche la rendono un’ottima figura materna. Chichi ha capito l’importanza per i figli di costruirsi un solido futuro ed è anche merito suo se Gohan ha scoperto la sua vera strada, ossia fare lo studioso (e saltuariamente contribuire a salvare il mondo). Anche nei confronti di Goten ha cercato di dare il meglio, soprattutto considerando che ha dovuto tirarlo su da sola, perché il marito era troppo impegnato ad allenarsi nell’aldilà.
Non c’è dubbio, poi, che ami profondamente i figli. La reazione che ha nei confronti di Super Bu dopo la (presunta) morte di Gohan la dice lunga.
6 – Inko Midoriya (My Hero Academia)
Negli anni, mentre Izuku continuava a coltivare la puerile speranza di acquisire un superpotere, Inko ha smesso di credere a questa eventualità, ma quando poi il ragazzino ha ottenuto il potere di All Might è stata subito al suo fianco, sostenendolo ma mostrando anche una certa apprensione per le battaglie sempre più pericolose affrontate dal figlio. Inko si è rivelata una mamma capace di tornare sui propri passi e di ammettere i propri errori, ma anche di esserci sempre per le persone che ama.
5 – Junko Kaname (Puella Magi Madoka Magica)
La mamma di Madoka è diversa dalle altre presenti in questa classifica. Al di là del fatto che, per come è disegnata, sembra una coetanea della figlia e non una donna con almeno una quindicina di anni in più, il vero motivo che la distingue da altre mamme è il rapporto che ha con Madoka.
Junko, infatti, si presenta nei panni soprattutto della confidente, di colei che ascolta i problemi della figlia e dà consigli su come risolverli. L’affetto di Junko nei confronti di Madoka non si manifesta tanto in atteggiamenti protettivi, quanto nelle lezioni di vita e negli esempi concreti da seguire che cerca di trasmetterle.
4 – Reiko Ichinose (Piano no Mori)
Venticinque anni, ragazza-madre cresciuta in un quartiere degradato, Reiko arriva a fare il mestiere più antico del mondo pur di mantenere sé stessa e soprattutto il figlioletto, mandandolo a scuola e sostenendo la sua passione per il piano. A sua volta Kai, anche una volta riconosciuto il proprio talento, sceglierà di rimanere in Giappone a studiare col vecchio maestro della scuola elementari, nonostante la possibilità di andare a perfezionarsi all’estero, pur di non lasciare sola la madre.
3 – Midori Azuma (Kyashan)
Ma sua madre Midori non è da meno: pur di aiutare il figlio accetta di far trasferire la propria mente in un cigno meccanico di nome Swanee, in modo da poter all’occorrenza volare da Kyashan e avvertirlo dei pericoli imminenti. Ma le comunicazioni, per di più sotto forma di ologramma, possono avvenire solo quando i raggi della luna si riflettono negli occhi del cigno: ciò rende gli incontri tra madre e figlio particolarmente struggenti proprio per la loro rarità.
2 – Sachiko Fujimuna (Erased)
Ma proprio il viaggio temporale permette di approfondire il personaggio di Sachiko, facendo scoprire al lettore/spettatore che la donna ha allevato suo figlio tutta sola, dopo l’abbandono del marito, e che ha ignorato i casi di rapimento seriale nella città in cui viveva per non mettere a rischio la sicurezza di Saturo.
Per finire, quando il protagonista rimane in coma per quindici anni dopo essere riuscito a salvare i suoi amici nella nuova linea temporale, mostra una grande abnegazione rimanendo a vegliare su di lui per tutto il tempo, fino al suo risveglio.
1 – Sora Vinsmoke (One Piece)
A differenza del marito, che considera i figli semplici macchine da guerra ed è arrivato a modificarli geneticamente e a impartire loro un’educazione violenta e brutale per svilupparne il potenziale, Sora ha sempre creduto nell’importanza dell’affetto, dei sentimenti e dell’empatia. E’ arrivata persino ad assumere durante le gravidanze una droga che avrebbe dovuto contrastare almeno in parte gli effetti delle manipolazioni genetiche del marito, ma che in compenso le ha provocato danni fisici irreparabili, causa dopo anni della morte. Ma è riuscita a mantenere viva l’umanità almeno di Reiju e di Sanji e di quest’ultimo ha anche alimentato il più possibile la passione per la cucina, mangiando anche i suoi primi, pessimi piatti pur di non dargli una delusione e spronarlo a continuare su quella via.
Bonus track – Bruno Bucciarati (Le bizzarre avventure di JoJo)
Per chi invece non lo sapesse, Bucciarati è il capo del gruppo di protagonisti di Vento Aureo, quinta parte di Le bizzarre avventure di JoJo, e mostra verso i suoi compagni un atteggiamento molto protettivo e premuroso, quasi materno, da cui derivano le battute e i meme sui suoi modi da brava mamma chioccia. Certo, è una mamma con degli invidiabili pettorali in bella mostra e la capacità di aprire cerniere dovunque, ma non stiamo qui a puntualizzare!