Il termine tsundere indica un personaggio stereotipato, solitamente di genere femminile, all’apparenza arrogante e scontroso ma che sotto sotto nasconde un lato gentile e amorevole che affiora soprattutto con la persona amata: è in netto contrasto con le “yandere”, ragazze all’apparenza amichevoli che nascondono un lato, per così dire, psicotico (una TOP “yandere” la trovate a questo link).
Questo tipo di personaggio nacque nei videogiochi (in particolare i simulatori di appuntamenti) e venne in seguito adattato a anime e manga.
Una delle caratteristiche principali della tsundere è la faccia imbronciata e seria e instabili cambiamenti di umore. Quando riceve complimenti dalla persona amata, il primo istinto è quello di insultarla o deriderla, in modo da dissimulare l’imbarazzo e nascondere così di avere apprezzato il complimento.
La TOP qui proposta prende cinque tsundere peculiari tratte da anime (o manga) shonen usciti negli ultimi anni.
5 – Chitoge Kirisaki (Nisekoi)
Figlia di un boss mafioso, ha una finta relazione con Raku, figlio di un altro boss. Tutti avevano paura di lei e perciò ha sempre avuto un atteggiamento freddo verso chiunque, fatto che probabilmente sta all’origine delle sue tendenze tsundere. Nonostante la finta relazione Chitoge inizia ad innamorarsi di Raku per via della sua gentilezza, ma lo dimostra con violenza e parole dure.
4 – Aoi Kanzaki (Demon Slayer)
Membro dei Demon Slayer che vive alla Villa delle Farfalle, il suo compito principale è di curare i cacciatori di demoni feriti. Pur mantenendo molte caratteristiche tipiche della tsundere, come il carattere scontroso e il broncio, si tratta di un personaggio ben costruito che si allontana per certi aspetti dallo stereotipo.
La ragazza infatti arriva a mostrare i suoi sentimenti qualche volta, come quando dice di apprezzare la compagnia del gruppo di Tanjiro: ha inoltre una non velata simpatia per Inosuke, al quale mostra di tenere molto.
Soffre di bassa autostima e non crede molto nelle sue abilità di combattimento, preferendo per cui impegnarsi nella cura delle persone. Si tratta della persona più severa della Villa e l’unica responsabile del regime di allenamento a cui si sottopongono anche Tanjiro e compagnia
3 – Tamaki Kotatsu (Fire Force)
Pirocineta di terza generazione, il suo potere le consente di modellare le fiamme attorno al suo corpo, facendole assumere tratti di gatto. La peculiarità del personaggio è principalmente una: finire inevitabilmente e accidentalmente in situazioni imbarazzanti che la vedono denudarsi inspiegabilmente o finire palpeggiata dal malcapitato di turno.
Nonostante all’apparenza si dimostri sicura di sé, decisa e irascibile, nasconde un lato estremamente fragile e sensibile. Prova qualcosa per Shinra che l’ha aiutata e protetta in più di un’occasione e quando si trova in difficoltà si rivolge con la mente al ragazzo per ritrovare le forze.
2 – Noelle Silva (Black Clover)
Noelle diventa compagna del protagonista Asta all’interno della Compagnia del Toro Nero nei capitoli iniziali e fin da subito dimostra tutta la sua arroganza e il suo senso di superiorità, dovuto alla sua appartenenza alla famiglia reale. In realtà si scopre nascondere un passato abbastanza doloroso, poiché è odiata dai suoi famigliari per la sua incapacità di controllo sulla sua magia dell’acqua. Pian piano la ragazza impara a controllare i suoi incantesimi e diventa un Cavaliere Magico di notevole potenza.
Fin dal suo primo incontro con il protagonista sente di provare qualcosa per lui, ma cerca di nascondere questi suoi sentimenti dietro la sua arroganza e dietro gli insulti che lancia all’amato in quanto plebeo e senza magia.
Pur mantenendo tratti abbastanza evidenti dello stereotipo tsundere, Noelle ha subito progressivamente un cambiamento nel corso della storia, che l’ha portata ad apprezzare e amare i suoi compagni.
1 – Alice Zuberg (Sword Art Online)
Personaggio primario della quarta parte di Sword Art Online, Alicization, una volta diventata un Cavaliere Integratore mostra caratteristiche che la accostano allo stereotipo della tsundere.
Quando arriva ad arrestare Eugeo e Kirito si presenta come una donna orgogliosa, fredda e incrollabile, pronta a tutto pur di portare a termine il suo compito e tener fede al suo indottrinamento morale.
La stessa idea di lei si ha quando i due protagonisti la combattono durante la scalata della Central Cathedral, ma ad un certo punto viene sbalzata fuori dall’edificio assieme a Kirito e assieme a lui si vede costretta a scalarlo dall’esterno. Qui comincia a emergere un altro lato del suo carattere, quello più dolce e timido, rimarcato in particolare dopo la sconfitta di Quinella, quando si prende cura del protagonista caduto in una sorta di stato vegetativo.
Il personaggio non appare come il classico esempio della tsundere: è certamente uno dei personaggi più forti, carismatici e apprezzati della serie, che ha riproposto e ridefinito la figura dell’eroina capace e indipendente ormai a fatica incarnata dalla protagonista Asuna, soprattutto in seguito alla seconda parte.