Moltissimi anime hanno una mascotte: uno di quei personaggi, spesso carino e coccoloso, che ispira tenerezza e allegria già solo a guardarlo. Il più delle volte funge anche da spalla comica o da pretesto per situazioni divertenti, che possono stemperare i momenti più drammatici.
Ma spesso e volentieri queste mascotte non si limitano a un ruolo di secondo piano e diventano esse stesse personaggi importanti ai fini della narrazione. Si parte dunque per un viaggio alla scoperta di quelle che si sono distinte maggiormente nella storia dell’animazione giapponese.
#5 – Haro (Mobile Suit Gundam)
Non ha una grande personalità né un ruolo determinante nella narrazione, ma il suo continuo saltellare e svolazzare in giro per lo schermo trasmette buonumore in anime che spesso e volentieri sanno raggiungere picchi di drammaticità e tristezza difficilmente raggiunti da altre opere.
Piccola curiosità: come per tante altre cose di Gundam, anche Haro è probabilmente ispirato alla saga di Star Wars e in particolare a R2-D2, il droide apparso in tutti i film. Anche altri anime mecha del periodo presentano mascotte robotiche simili, come il polpo meccanico Tako-chan di Voltes V.
#4 – Pikachu (Pokémon)
Il Pikachu protagonista dell’anime ha esordito sfoggiando un caratteraccio e un’ostilità verso Ash Ketchum che si è stemperata gradualmente, fino a rendere i due una coppia affiatata e inseparabile. Molti ricorderanno con una lacrimuccia la scena nel primo film dei Pokémon, dalla quale emerge tutto l’affetto del topastro elettrico per il suo allenatore.
#3 – Koichi Hirose (Le bizzarre avventure di JoJo)
Inizialmente è caratterizzato come un ragazzo basso, inoffensivo, che sembra destinato a fare da spettatore passivo degli eventi; ma da quando ottiene anche lui uno Stand, ha inizio un percorso di crescita interiore che lo porta a essere uno dei personaggi che maturano di più nell’opera.
Ciò non toglie che, tra omaccioni pompati e figure dalla dubbia sessualità, il suo faccione infantile e la sua piccola stazza continuino a connotarlo come mascotte della serie.
Inoltre è l’unico in Diamond Is Unbreakable a trovarsi una ragazza. E scusate se è poco!
#2 – Chopper (One Piece)
Eppure Chopper, in quanto personaggio di One Piece, non può esimersi dall’avere un background tragico e un sogno da realizzare. Emarginato dal suo stesso branco di renne per aver mangiato un frutto del diavolo che l’ha reso umanoide, Chopper è stato cresciuto dal dottor Hillk ed è rimasto segnato dalla sua morte, decidendo di diventare a sua volta un medico per salvare quante più persone possibili.
Per la maggior parte del tempo Chopper ha il ruolo di spalla comica, formando con Usopp e Rufy un trio che regala costantemente risate. Ma quando si tratta di menare le mani… la renna da buona e cara si trasforma in un’autentica macchina da guerra, grazie ai poteri delle Rumble Ball.
#1 – Pucchu (Excel Saga)
Apparentemente questi orsacchiotti giallini sono innocui ed esistono solo per suscitare tenerezza in chi li guarda, ma in realtà il loro obiettivo è conquistare la Terra e risucchiare la vita degli esseri umani. E se colpiti perdono il loro aspetto dolce per diventare semplicemente orrendi.
Non tutti i Puchu sono cattivi: nella serie ne compaiono anche alcuni buoni, che parodiano piuttosto vistosamente l’opera Captain Harlock di Leiji Matsumoto.