Una delle cose che più fa piacere al pubblico è riconoscersi nei protagonisti delle storie, che siano sullo schermo, sulla carta o sul palcoscenico. Non fanno eccezione neanche le serie anime, soprattutto quelle di genere Slice of life, ambientate nella vita di tutti i giorni.
Ecco perché, accanto ai classici ragazzi prodigio, non fa male avere qualche eroe o eroina…più normale. O meglio, impacciato nelle azioni più semplici come capita a tutti. Vediamo la top dei quattro protagonisti più in difficoltà con il mondo che li circonda.
4. Protagonisti…turbolenti – Rossana da Kodomo no Omocha
Non si riesce davvero a voler male alla ragazzina di uno degli anime cult dei primi anni 2000, ma è innegabile che nonostante il suo altruismo e il suo spirito di iniziativa Rossana sia un vero terremoto. La piccola idol si lancia nei suoi progetti personali come in quelli lavorativi e trascina con sé amici e parenti senza interpellarli. E a volte non finisce proprio bene…
Tutti adorano Rossana, ma gestirla è impossibile senza il martello giocattolo di sua madre. Solo la signora Kurata infatti riesce a riprendere la ragazzina quando scatena inavvertitamente degli equivoci o dimenticando la scuola perde tempo a comporre canzoni.
3. Talento speso male…Naruto Uzumaki
Ovviamente facciamo riferimento soprattutto alla prima serie, vista la maturità che il personaggio acquisisce via via nel corso della crescita. Ma merita un posto tra i protagonisti di questa classifica ripensando agli esordi del team 7.
Naruto è vivace e volendo anche sveglio, ma inizialmente concentra tutti i suoi sforzi nei dispetti fallendo miseramente le prove più banali per un ninja, venendo bocciato all’esame per diventare genin. Per non parlare delle numerose gaffes collezionate in ogni tentativo di approcciarsi a Sakura e nella facilità con cui si distrae.
2. La goffaggine di Usagi Tsukino
Tra le sue amiche e compagne di scuola, Usagi alias Sailor Moon è sicuramente la più pigra, ritardataria e goffa. Lo sport non fa per lei, lo studio neanche…e a vederla rapportarsi con Chibiusa viene da chiedersi se abbiano la stessa età visto quanto facilmente cede alle provocazioni.
Usagi è per antonomasia la ragazzina media, senza abilità particolari se non fare la cosa sbagliata al momento sbagliato (ubriacarsi a una cena di gala in cui è stata imbucata è il minimo). Ma è proprio per questo che la si trova simpatica.
1. L’icona di…Nobita
Il primo posto dei protagonisti impacciati va al padroncino di Doraemon, per una ragione ben precisa: la sua indolenza e la sua leggerezza lo avevano già messo nei guai prima che la storia iniziasse.
L’arrivo di Doraemon dal futuro è infatti dovuto al fatto che il futuro del ragazzino sarebbe risultato molto deludente a causa della sua poca forza di volontà: Nobita è pigro e spera sempre di cavarsela con poco, come molti dei suoi coetanei, e all’inizio non sembra affatto intenzionato a cambiare.
Però inutile fare la ramanzina: con i gadget del gatto robot avremmo fatto lo stesso anche noi.