Bentornato al nostro appuntamento Top su ICrewPlay!
Oggi parleremo della Tatsunoko, la famosa casa produttrice che ha dato vita a moltissimi degli anime della nostra infanzia e, in particolar modo, di alcuni dei titoli che ci sono rimasti più impressi nel corso degli anni. Selezionarli è stata un’operazione molto ardua, soprattutto perchè tra i molti, ho preferito dare spazio ad alcuni meno gettonati ma ugualmente degni di nota.
Spero quindi che la classifica stilata appositamente per te risvegli non solo il tuo interesse e la tua curiosità, ma soprattutto ti riporti indietro nel tempo, quando la fatidica “ora dei cartoni” era sacrosanta e guai a chi ti disturbava durante la visione!
Prima di cominciare però, ti invito a prestare attenzione anche ad altre Top appositamente stilate per te come:
- Top 7 personaggi femminili più kawaii degli anime
- Top 5 dei cartoni più sottovalutati di Nickelodeon
Sei pronto? Molto bene, allora… diamo il via alla classifica degli anime Tatsunoko che sicuramente hai visto almeno una volta nella tua vita!
#10 Il mio amico Guz
Il mio amico Guz (おらぁグズラだど Oraa Guzura dado, lett. “Ehi, sono Guzura!”) è un anime giapponese del 1967 creato da Hiroshi Sasagawa e prodotto dalla Tatsunoko.
Questo anime fu in seguito rifatto dallo stesso Sasagawa, nel 1987. Dei 52 episodi prodotti per la serie originale del 1967, solo 44 sono stati rifatti a colori, con alcuni segmenti spostati ad altri episodi. I 44 episodi del remake furono trasmessi da TV Tokyo tra il 12 ottobre 1987 e il 30 settembre 1988.
Mentre 8 episodi sono inediti in italia, il remake dei 44 episodi fu trasmesso per la prima volta da Odeon TV nel 1989. La sigla, che porta lo stesso nome della serie, fu cantata da Massimo Dorati con lo pseudonimo Odeon Boys.
Degne di nota sono le somiglianze, nel plot e sul profilo visivo, con la serie Tamagon risolve tutto, successivamente prodotta dalla stessa Tatsunoko.
Trama
Com’è solito fare ogni giorno, Mister Bikkura rompe il suo grosso uovo per mangiarne il contenuto ma, a sorpresa, ecco che una specie di piccolo e paffuto dinosauro salta improvvisamente fuori da esso. È un mostriciattolo dalla pelle rossa, con un buffo cappellino in testa ed un papillon come cravatta. Guzura (chiamato soltanto Guz nella sigla italiana), questo è il suo nome, è un piccolo drago con un corno da rinoceronte sul muso.
La serie, una commedia animata destinata ad un pubblico prettamente infantile, segue le disavventure che lo vedono coinvolto al cospetto di uomini, animali e strane creature.
Persosi nel mondo umano, rimane sorpreso e confuso da tutto quello che vede e sente, così strano e meravigliosamente nuovo per lui da essere incuriosito praticamente da tutto ciò che lo circonda… tanto più che le persone con cui si trova ad aver a che fare sembrano esser spesso e volentieri coinvolte in guai più che divertenti.
Vive in una famiglia con 2 figli piccoli. Tra le sue caratteristiche peculiari va citata la sua golosità per il ferro (ha la capacità di mangiare e metabolizzare il metallo, per produrre poi da esso tutta una gamma variegata di dispositivi meccanici) e la sua fobia per le siringhe.
Può inoltre, quando è arrabbiato, sputar fiamme dalla bocca e saltar in alto per aria utilizzando come trampolino la coda; ma è in definitiva simpatico e cordiale, innocente e sinceramente amichevole, tutte caratteristiche questo che lo rendono famoso e popolare ovunque vada.
Guzura ha poi anche un’amichetta di nome Cialala (simile a lui, ma bianca, piccola e dall’aspetto grazioso) che però non si vuole esporre davanti ai coniugi della famiglia che lo ospitano.
Alla fine della serie, il protagonista morirà per indigestione e andrà all’inferno a causa della sua pigrizia, che dovrà essere riscattata dando da mangiare ai maiali… ma poi, invisibile e resosi invulnerabile, farà felicemente ritorno sulla terra.
#9 Samurai per una pizza
Samurai per una pizza (キャッ党 忍伝 てやんでえ Kyattō Ninden Teyandee) è una serie anime creata da Katsumi Kosuga e prodotta da Tatsunoko.
L’edizione italiana non si basa su quella originale giapponese ma bensì su quella americana (dal titolo Samurai Pizza Cats) prodotta dalla Saban Entertainment, la quale presenta numerose censure e l’eliminazione degli episodi 10 e 51, che sono solamente un riassunto degli avvenimenti trascorsi.
E’ stata trasmessa per la prima volta in Italia su Odeon TV nel 1991, per poi essere replicata anche su Fox Kids a partire dal 2000.
Trama
La storia è ambientata in un piccolo villaggio giapponese chiamato Little Tokyo, abitato unicamente da qualunque tipo di animale antropomorfo. Qui tre gatti di nome Romeo, Marilena e Guido gestiscono una pizzeria fast food, che però è in realtà è una mera copertura. I tre gatti infatti possono diventare dei guerrieri ipertecnologici che combattono i malvagi che vogliono prendere il potere a Little Tokyo. Infatti, il villaggio è minacciato dalla volpe Attila, membro del consiglio cittadino, che tenta di prendere il controllo di Little Tokyo invano, perché Romeo, Marilena e Guido lo sconfiggeranno e vendicheranno i suoi misfatti dopo aver salvato il villaggio e il consiglio cittadino dal crimine.
#8 Belfy e Lillibit
Belfy e Lillibit (森の陽気な小人たち ベルフィーとリルビット Mori no yōki na kobito-tachi Berufī to Riribitto , lett. “Gli allegri folletti della foresta – Belfy e Lillibit”) è una serie televisiva anime prodotta da Tatsunoko di 26 episodi trasmessi in Giappone dal 7 gennaio al 30 giugno 1980 dal network TV Tokyo. In Italia la serie è arrivata nel 1982 su Italia 1 e successivamente trasmessa sulle reti TMC e Super 3. La serie televisiva è del genere Kodomo (ovvero destinata ad un pubblico infantile) e si può considerare una delle prime produzioni animate dedicate a creature di minuscole dimensioni (Belfy, Lillibit e gli altri personaggi sono folletti alti meno di un fiore!).
Successivamente in televisione arriveranno infatti numerose serie con protagonisti dalle stesse caratteristiche: basti pensare ai Puffi, gli Snorky o Memole per citarne alcuni dei più popolari.
La regia è di Masayuki Hayashi, la sigla italiana è cantata dal gruppo Le Mele verdi.
Trama
Belfy è una graziosa bambina folletto dal carattere docile e altruista e il suo migliore amico è Lillibit, un folletto coraggioso ed intraprendente. Insieme vivranno tante avventure nel bosco alla scoperta del mondo. Grazie a una particolare dote, Belfy riesce a comunicare con tutti gli animali ed è proprio tra questi che vi sono i suoi grandi amici: un criceto e lo scoiattolo Mongar.
Un altro folletto che accompagna i protagonisti nelle loro peripezie è Napoleone, che innamorato di Belfy inizialmente fa di tutto per mettersi in mostra rispetto al rivale Lillibit.
Lillibit vive con il padre Rock che è un artigiano, Belfy con lo zio, il medico del villaggio: i due passano il loro tempo con gli amici e soprattutto l’uno con l’altra, vivendo tante avventure sempre però con lo scopo di aiutare la gente del villaggio che si trova in difficoltà.
#7 Mago pancione Etcì
Il mago pancione Etcì (ハクション大魔王 Hakushon Daimaō) è un anime giapponese del 1969 della Tatsunoko, ideato da Tatsuo Yoshida e composto di 52 episodi, ognuno dei quali suddiviso in due parti indipendenti tra loro, per un totale quindi di 104 storie.
In italia la serie è stata trasmessa dal 1983 su alcune reti locali, tra cui Super 3.
Tatsunoko inoltre ha annunciato una nuova serie dedicata al genio della casa del cavalluccio marino che si chiamerà Hakushon Daimao 2020, basato sull’anime originale del 1969. Il nuovo anime celebrerà, dunque, il 50° anniversario della serie originale.
La nuova serie è ambientata 50 anni dopo l’anime del 1969, con il nipote di Kan-chan, Kantarō Yodayama che incontra Akubi (Sbadiglio nell’edizione italiana) mentre parte per un viaggio per prepararsi a diventare regina. Nel mondo umano, Kantarō e Akubi affrontano varie avventure, trovano lavoro e imparano l’importanza di avere sogni.
La formula magica usata dal Mago Pancione è “Auli Aule Tulilem Blem Blu“, che riprende un pezzo del 1961 di Adriano Celentano.
Trama
Kanchan, uno studente delle elementari un po’ sfortunato, trova accidentalmente un antico vaso su cui è raffigurato uno strano volto. Il suo stupore aumenta quando, dopo uno starnuto provocato dalla polvere alzatasi in soffitta, dal vaso fuoriesce un buffo genio di nome Etcì (è chiamato così nella sigla, ma nel corso del cartone animato viene chiamato Etcium, mentre il nome originale è Hakushon Daimaō, lett. “Il Grande Demone Etcì”) dalla testa a forma di pera, con barba e baffi simili a quelli di un gatto.
All’interno del vaso vivono anche la moglie, cuoca ufficiale del regno della magia, e la figlia del panciuto genio (Sbadiglio, nome originale Akubi, che ha lo stesso significato), evocabili rispettivamente con un singhiozzo e uno sbadiglio: in particolare la figlia sembra divertirsi molto a rovinare ogni volta i piani del mago.
Kanchan scopre così che, ogni qualvolta qualcuno starnutisce, il genio viene fatto uscire dal vaso ed ha l’obbligo di esaudire il desiderio espresso da chi ha starnutito, per quanto strano o impossibile questo possa mai risultare: anche se ottenere la concessione di tali desideri non è necessariamente sempre una buona cosa.
Il più delle volte infatti, nonostante le buone intenzioni, il Genio finisce per creare ancora più disastri di quanti avrebbe dovuto risolverne. Ogni tanto deve fuggire velocemente perché inseguito da un bulldog che cerca di mordergli il sedere.
Il vero potere di Mago Pancione sta in realtà nel sapersi far voler bene, ed al termine di ogni episodio, benché le intenzioni iniziali del bambino siano sempre quelle di usare la magia come una scorciatoia per ottenere facilmente ciò che vuole, la morale che se ne trae è che solo con il duro lavoro, l’impegno personale e la fatica si possono raggiungere gli obiettivi desiderati, e che non si deve cercare ciò che non si potrebbe avere.
#6 Muteking
Muteking (とんでも戦士ムテキング Tondemo Senshi Muteking) è un anime giapponese diretto da Seitarô Hara e prodotto dalla Tatsunoko nel 1980 in 56 episodi. La serie è stata trasmessa dal network Fuji TV a partire da settembre 1980. In Italia la serie è stata trasmessa per diversi anni sulle varie emittenti locali e attualmente è stata mandata in onda sul canale Sky di Man-ga.
Nel 2019 è stato annunciato un reboot della serie intitolato Muteking the Dancing Hero. La serie viene descritta come una “sci-fi hero romantic comedy”, che manterrà quindi lo spirito dell’anime originale pur godendo comunque di uno stile rivisitato e più contemporaneo, realizzato da alcuni giovani designer e artisti emergenti.
Trama
Il protagonista è Takoro, un alieno dall’aspetto simile a un polpo rosa proveniente da un lontano pianeta chiamato Tako. Takoro è il vice-sceriffo della polizia locale che sta inseguendo un gruppo di pericolosi criminali intergalattici, quattro piovre nere che si fanno chiamare i Fratelli Piovra.
Durante il suo inseguimento, il mezzo delle piovre nere precipita sulla Terra e così anche il povero Takoro: l’astronave precipita in America, per la precisione a San Francisco, nella casa di uno strambo inventore e della sua famiglia.
Qui Takoro spiega chi è e il motivo della sua missione: non se ne andrà dalla Terra fino a quando non avrà catturato i Fratelli Piovra e li avrà riportati in catene sul suo pianeta. Chiede quindi aiuto al giovane Linn, un ragazzino di 12 anni, per concludere la sua missione.
Grazie ad uno speciale raggio che solo Takoro può emettere, Linn in un batter d’occhio si trasforma in Muteking, uno straordinario guerriero intergalattico che combatte su un paio di pattini a rotelle e che riesce a mandare all’aria i piani di conquista che i Fratelli Piovra hanno nei confronti del pianeta Terra e dei suoi abitanti.
Dopo tante peripezie, Takoro riuscirà a catturare i fratelli Piovra: il successo sarà guastato però dal dover ormai abbandonare quella che per lui era una famiglia.
Il capo della polizia del suo pianeta ha però una sorpresa in serbo per lui: come premio per i suoi sforzi, a Takoro viene affidata la pattuglia sulla Terra, in modo da poter stare per sempre con il suo migliore amico Linn.
#5 Hurricane Polimar
Hurricane Polimar (破裏拳ポリマー Hariken Porimā) è un anime giapponese degli anni settanta prodotto dalla Tatsunoko. La serie animata è stato creata da Tatsuo Yoshida, che aveva prodotto altre serie della Tatsunoko.
Altre traduzioni del nome includono Hurricane Polymer e Hariken Polymar (scritto usando kanji giapponesi). Il personaggio è l’identità segreta di Takeshi Yoroi (鎧武士 Yoroi Takeshi).
Hurricane Polimar è andato in onda per 26 episodi, pochi per gli standard giapponesi, trasmessi in Italia nel 1979 da Antenna Nord (l’attuale Italia 1) e replicati su Rete 4 due anni più tardi. Un remake è stato relizzato in Giappone nel 1996.
Trama
Il giovane Takeshi Onikawara, un ragazzo all’apparenza goffo e scansafatiche, entra in possesso del polimet, uno speciale casco che riveste chi lo indossa di un polimero pressoché indistruttibile, consentendo anche di trasformarsi in diversi veicoli (aereo, sottomarino, ecc.).
Le trasformazioni, però, possono avere una durata massima di 46 minuti e 1 secondo, superati i quali avviene la morte di chi indossa il casco.
Il ragazzo, in disaccordo con il padre (capo dell’Interpol), riceve in dono il polimet dal suo inventore – uno scienziato ucciso da una banda di criminali – e, dopo essersi addestrato nel suo utilizzo, cambia il suo cognome in Yoroi e passa a lavorare come assistente di Joe Kuruma, un investigatore privato da quattro soldi.
Kuruma opera con lo pseudonimo di Sherlock Holmes Jr., assistito dalla propria segretaria Teru e da un cane San Bernardo di nome Barone. Grazie all’uso del polimet, Takeshi riuscirà a risolvere qualunque caso, diventando così Hurricane Polimar.
Indossa un abito speciale che gli consente di combattere il crimine. La tuta è realizzata in polimero a memoria di forma che gli consente di assumere qualsiasi forma, compresa la trasformazione in 5 diversi veicoli.
#4 Calendar Men
Calendar Men (ヤットデタマン Yattodetaman) è un anime giapponese composto da 52 episodi di Hiroshi Sasagawa, prodotto nel 1981 dalla Tatsunoko, appartenente alle serie Time Bokan ( letteralmente “viaggi nel tempo” ), di cui è la quinta prodotta. Segue infatti La macchina del tempo (1975), Yattaman, l’inedita in Italia Zendaman (1979) e I predatori del tempo.
Successivamente sono state prodotte altre tre serie appartenenti alla serie Time Bokan inedite in Italia, ossia Ippatsuman (1982), Itadakiman (1983) e Kiramekiman (2000).
Nonostante fosse l’ultimo prodotto, fu il primo della serie ad essere trasmesso nel 1981 in Italia, prima su varie emittenti locali e in seguito su Super 3, dando così il via al leggendario filone che ha poi trascinato sui nostri teleschermi tutti gli altri sopracitati.
Trama
Nel regno di Calendar, la principessa Lunedì ha usurpato il posto di sovrana a Domenica, riuscendo a portare sul trono il piccolo e irritante Sabato. Per legittimare l’incoronazione però, serve un animale sacro: il magico Cosmopavone.
L’uccello però, non volendo riconoscere i cattivi come futuri sovrani di Calendar, scappa sfruttando la sua capacità di viaggiare nel tempo, visitando epoche del passato e assumendo la forma di un oggetto chiave per la storia dell’umanità ( come la mela di Newton, la lampada di Aladino, etc. ).
Domenica non si perde d’animo e viaggia a ritroso, fino all’anno 1981: contatta due ragazzi (Beppe Domani e Tina Ieri) di cui è discendente diretta e chiede loro aiuto nella ricerca del Cosmopavone. Domenica è anche dotata di poteri paranormali e riesce a individuare, di quando in quando, la presenza del volatile magico nei meandri della storia.
Per farsi aiutare nella sua missione, poi, dona a uno dei ragazzi i poteri di Yattodetaman, trasformandolo in un eroe vestito da torero. Inoltre rivela ai suoi due antenati che, grazie a una chiave e un lucchetto posseduti sin da quando erano piccoli, è possibile evocare King Star, un enorme mecha dal cuore d’oro e dall’inflessibile rettitudine, il quale spesso si combina al suo cavallo Sagittarius, dando vita a un centauro di nome King Star.
Hanno inizio così le avventure di Yattodetaman alla ricerca del Cosmopavone, il quale ovviamente scappa sempre alla fine di ogni episodio, in una continua lotta contro gli usurpatori Sabato e Lunedì e i loro fidi aiutanti Settembre e Ottobre ( che, all’insaputa dei due ragazzi, si nascondono nel loro stesso condominio con lo pseudonimo di “famiglia settimana” ).
La loro banda è anche protagonista di siparietti comici quando, ormai sconfitti, chiedono il perdono a King Star e, non appena esso si gira per andarsene concedendo loro la grazia, si fanno scappare un insulto, che porta alla ferma ma corretta reazione del robot.
#3 Kyashan il ragazzo androide
Kyashan il ragazzo androide (新造人間キャシャーン Shinzō ningen Kyashān) è un anime di 35 episodi creato da Tatsuo Yoshida (creatore di altre serie prodotte dalla Tatsunoko) e prodotto dalla Tatsunoko nel 1973.
In Italia venne trasmesso nel 1980 su alcune reti locali, in seguito venne riproposto da Super 3.
Nel 1993, per celebrare il ventennale della serie, la Tatsunoko ne realizzò un OAV chiamato Kyashan il mito diviso in quattro episodi, che reinterpretava in chiave più moderna, anche sotto il profilo tecnico, la serie storica.
Nel 2004 è stato realizzato Kyashan – La rinascita, remake live action cinematografico dell’anime, mentre nel 2008 la Madhouse ha prodotto e realizzato una sua versione originale della serie animata della Tatsunoko intitolata Kyashān SINS ( キャシャーン SINS ) di 24 episodi.
Nel picchiaduro per la console Wii intitolato Tatsunoko vs. Capcom: Ultimate All Stars, Kyashan è incluso tra i personaggi selezionabili.
Trama
Il dottor Azuma ha costruito quattro androidi dall’intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l’umanità a risolvere il grave problema dell’inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot.
Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano, da essi vistocome il principale responsabile del degrado ambientale planetario. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico.
Viene così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, gravemente ferito poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel fedelissimo segugio-robot Flender, in grado di trasformarsi in vari veicoli per volare o perforare il terreno.
Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita anche alla moglie Midori, riversando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l’immagine e permetterle così di comunicare con il figlio.
Kyashan nella sua lotta non ha però vita facile, a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide.
L’unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d’infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio.
Le battaglie e gli scenari nella quale Kyashan lotta e sconfigge i robot nemici ricordano l’Europa mitteleuropea degli anni 40.
In effetti, la caratterizzazione dei cattivi rimanda alla dittatura nazista: il capo dei robot Briking è un graficamente simile a Benito Mussolini, con tratti caratteriali di Adolf Hitler (l’amore per la pittura, per gli animali, ecc.) e gli stessi robot sottoposti si rivolgono a lui salutandolo con il saluto nazista.
La serie si conclude con la vittoria degli esseri umani ed il ritorno della pace sulla Terra, grazie ad un’arma sviluppata dal dottor Azuma che sfrutta il passaggio di una cometa.
I robot ribelli vengono riprogrammati ed utilizzati per la ricostruzione, ma Tetsuya non potrà tornare a vivere come essere umano, poichè la trasformazione in androide è definitiva. Suo padre gli conferma infatti che, con l’attuale tecnologia, non è in grado di eseguire la trasformazione inversa, ma che forse quella del futuro potrà riuscirci.
Fino ad allora, Kyashan rimarrà a difesa della Terra e del genere umano.
#2 Yattaman
Yattaman (タイムボカンシリーズ ヤッターマン Time Bokan Series: Yattaman) è un anime giapponese prodotto nel 1977 dalla Tatsunoko, appartenente alle serie Time Bokan, di cui è la seconda e la più famosa.
Ideata da Tatsuo Yoshida, la serie di 108 episodi è stata trasmessa per la prima volta in Giappone dal 1 gennaio 1977 fino al 27 gennaio 1979. La prima trasmissione in Italia è avvenuta su Rete 4 nel 1983 ed è divenuta popolare in seguito alle numerose repliche trasmesse da diverse syndacation e svariate tv locali sino alla metà degli anni ’90.
La serie è stata poi riproposta nel corso degli anni su emittenti televisive a pagamento come Cooltoon e You&Me, mentre dal 3 ottobre 2016 al 28 dello stesso mese sono stati trasmessi in chiaro su Italia 2 solo i primi 20 episodi.
Nel 2008 in Giappone è stato prodotto e trasmesso un remake della serie, da cui è stato anche tratto un film live action omonimo del 2009 diretto dal regista Takashi Miike. Nel 2015, per la celebrazione del 40º anniversario del franchise Time Bokan, è stata trasmessa in Giappone un’altra serie televisiva anime, basata su Yattaman, dal titolo Yoru no Yatterman.
Il remake della serie è giunto in Italia nel 2016 su Man-ga in versione sottotitolata, mentre il 16 novembre 2017 viene mandata in onda sullo stesso canale la serie storica originale.
Trama
La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e “arruolato” dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all’interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
Il loro compito, da quel momento, sarà trovare tre dei quattro frammenti (uno è già in possesso del Dottor Dokrobei) della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d’oro citato nella sigla italiana).
Il Trio Drombo inizia così a organizzare l’ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove, secondo Dokrobei, “dovrebbe” esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l’intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi.
Ganchan ha come arma una Kendama (giocattolo giapponese formato da un pezzo di legno di forma conica connesso per mezzo di una cordicella ad una sfera di legno), con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine (più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni) il bene trionfa.
Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza.
Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora.
#1 Gigi la trottola
Gigi la trottola (ダッシュ勝平 Dasshu Kappei) è un manga spokon di Noboru Rokuda del 1980, l’anno successivo ne venne tratta una serie televisiva anime di 62 episodi, prodotta dalla Tatsunoko. Il divertentissimo cartone animato giapponese di Gigi la trottola è stato trasmesso per la prima volta in Italia sulle varie emittenti televisive locali nel 1983.
Trama
Il protagonista della storia è Kappei Sakamoto ( chiamato in Italia Gigi Sullivan ), un ragazzo dotato di grandi capacità verso qualunque tipo di sport, simpatico, dolce e generoso, ma ha un unico “difetto”: non raggiunge neanche il metro d’altezza.
Kappei non ne fa un problema, anzi, ne approfitta per vedere sotto le gonne delle studentesse, perché, oltre allo sport, la sua passione sono le mutandine bianche. Anche se eccelle in ogni tipo di sport, non gli va di iscriversi a nessun circolo sportivo, ma, per le regole della scuola, il Liceo Seirin, è costretto a scegliere una disciplina.
Sceglierà il circolo che sembra essere meno adatto a lui, quello della pallacanestro. Oltre ai componenti della squadra, qui incontrerà Akane (chiamata in Italia Anna), ragazza gentile e sensibile, che farà breccia nel suo cuore.
I tentativi di Kappei di conquistare Akane, però, vengono sempre intralciati da uno spasimante insolito, il cane della ragazza, Seiichirō ( chiamato in Italia Salomone), che sa parlare, ma solamente Kappei riesce a capirlo.
Con l’avanzare del tempo, Kappei si lancia una sfida: decide di sfidare tutti i circoli sportivi e batterli.
Con quest ultimo titolo concludiamo la lunga nuotata attraverso i titoli che hanno accompagnato la nostra infanzia e che sono rimasti aggrappati alla nostra mente e al nostro cuore. Spero di avervi fatto rivivere bei momenti e, soprattutto, di aver suscitato la vostra curiosità, oltre alla nostalgia che sicuramente ti avrà fatto dire o pensare: quasi quasi un’occhiatina gliela ridarei volentieri.
E allora non ti trattengo oltre, rispolvera il tuo titolo preferito della Tatsunoko e… Buona visione!
Al prossimo articolo.