Tokyo Ghoul è un manga scritto e disegnato da Sui Ishida e pubblicato in serie sulla famosa rivista Weekly Young Jump nel 2011. Di questo ne è stata, poi, prodotta una serie anime, di cui la prima stagione è uscita nel 2014, la seconda l’anno dopo.
Nella prima stagione…
Il protagonista è Ken Kaneki, uno studente universitario, a cui, a causa di un incidente, sono stati trapiantati gli organi di Rize, un ghoul, ossia un’entità spiritica che mangia carne umana. Mentre girovaga per Tokio, Ken sente odore di carne e ne è attratto. Cercando di capire da dove venga, incontra Touka Kirishima, una cameriera della Anteiku (un’associazione che aiuta dei ghoul). Kaneki entra a far parte di questa associazione per imparare a sopravvivere a questi spiriti. Eto Yoshimura, il capo della Anteiku, aiuta Kaneki e gli spiega di stare attento alle persone della CCG, un’agenzia che si occupa di uccidere i ghoul.
Un giorno Yakumo Oomori va alla Anteiku e rapisce Kaneki, portandolo all’Albero di Aogiri, un clan di ghoul che lotta contro gli umani. Oomori, meglio conosciuto come Jason, tortura Kaneki in una stanza. Basta poco e quest’ultimo fa risvegliare il ghoul che è in lui e si libera, salvando i suoi amici della Anteiku.
Kaneki, tuttavia, decide di non seguire i suoi amici, ma di unirsi all’Albero di Aogiri. Qui, insieme ad Ayato Kirishima (il fratello di Touka), combatte contro i soldati della CCG, diventando sempre più forte. Ma lo scontro vero e proprio è quello contro il Gufo, il più forte di tutti i ghoul e capo della Anteiku, ossia Eto Yoshimura. Kaneki non può rimanere a guardare inerte: così, subito corre ad aiutare coloro che molto tempo prima avevano aiutato lui. Durante il viaggio, però, si scontra con Kotaro Amon, un soldato della CCG a cui tempo prima aveva evitato la morte. I due si scontrano ma nessuno riesce ad avere la meglio: entrambi cadono, sfiniti, a terra.
Kaneki viene aiutato dal suo migliore amico, Hideyoshi Nagachika, anche lui soldato della CCG. Costui, però, dopo aver parlato un po’ con lui, muore per una ferita che gli era stata inferta dal Gufo durante la lotta. Kaneki prende in braccio il cadavere del suo amico e lo poggia dinanzi a tutti i membri della CCG, per poi allontanarsi da solo.
Riflettendoci…
Molte sono state le critiche su questo anime. Tuttavia, ponendomi controcorrente, ritengo che sia una serie ben fatta, che riesce a farti immedesimare nella storia. Sentirsi Kaneki è sintomatico di molte emozioni e, se siete appassionati del genere, ve lo consiglio fortemente!