Il 30 settembre è uscito negli Stati Uniti The treshing place, one shot legato alla serie The immortal Hulk. Lo speciale è stato scritto da Jeff Lemire (creatore di Black Hammer, Essex County, Gideon Falls, Descender e Ascender, sceneggiatore di Moon Knight e Green Arrow) e disegnato da Mike Del Mundo (che ha portato il suo stile pittorico sulle testate Marvel di Thor ed Elektra). The treshing place vede Bruce Banner alla ricerca di Rebecca Green, una bambina di 9 anni scomparsa da una fattoria del Kansas: a richiamarlo, la scia di raggi gamma emessa dal responsabile, una creatura che sembra essere peggiore di Hulk.
Nel linguaggio biblico, il Treshing place (o field) è l’aia, dove si separa il grano buono dalla pula, ciò che è buono da ciò che andrà bruciato. È una chiave di lettura dello speciale e forse dell’intera serie, che è stata affiancata da altri one shot: The Immortal She-Hulk (la cugina di Banner sarà prossimamente su Disney Plus, interpretata da Tatiana Maslany) e Immortal Hulk: Great Power, dove è il corpo di Peter Parker a ospitare il mostro (come già successo nel 1990 in Web of Spider-Man 70), facendogli raggiungere nuovi livelli di potenza.
Un’anteprima delle 40 pagine di The treshing place è disponibile su cbr.com.
The immortal Hulk
Lanciata nel giugno del 2018, The Immortal Hulk, cui si collega The treshing place, ha riportato in vita il personaggio ucciso durante gli eventi di Civil War II da una freccia scoccata da Occhio di Falco (su indicazione dello stesso Bruce Banner).
Scritta da Al Ewing (sceneggiatore di Mighty Avengers e Ultimates) e disegnata da Joe Bennett (in precedenza all’opera sui principali personaggi Marvel), la serie ha conquistato la critica e il pubblico, con una storia complessa, drammatica, dai toni horror, che recupera, reinterpreta e talvolta stravolge elementi dei quasi 60 anni di storia editoriale di Hulk. In particolare, l’interpretazione “scientifica” dei raggi Gamma cede il passo alla magia, a una visione più esoterica. Gli esperimenti non hanno solo “creato” Hulk, ma aperto una porta verde che rischia di collegare l’inferno alla terra.
Bruce Banner rivive più volte l’esperienza della morte e del ritorno in vita: qualsiasi cosa succeda, si trasforma in Hulk ogni notte (come accadeva nelle prime storie di Stan Lee e Jack Kirby). Finisce per prendere il sopravvento la personalità più forte e inquietante di sempre, Devil Hulk. Sulle tracce del protagonista vediamo Jackie McGee, giornalista apparentemente in cerca di scoop, e la Base Ombra, organizzazione clandestina dell’esercito, guidata dal generale Reg Fortean per conto di “Thunderbolt” Ross.
La serie mostra la soggettività della percezione del male (i Gamma) e della realtà, insistendo molto sul tema del doppio, sia presentando avversari e comprimari storici come versioni distorte di Hulk, sia soffermandosi in ogni albo sulle immagini riflesse:
“Ci sono due persone in ogni specchio: c’è quella che vedi. E c’è l’altra. Quella che non vuoi”.
Bruce Banner vive il perenne confronto con Hulk, che forse fa parte dello scienziato da sempre, e di volta in volta con le persone più importanti del suo passato.
Al Ewing indica altri temi affrontati dalla serie, a conferma del fatto che il personaggio è un tramite per una riflessione su temi più ampi:
“la mortalità, l’espiazione e la negazione, tutte le cose di noi stessi che non ci piacciono, le conseguenze per un uomo che crede di poter usare gli elementi più oscuri della sua personalità per fare del bene”.
Il disegnatore Joe Bennet ha comunicato che The immortal Hulk, arrivata da poco all’albo 37, si concluderà con il numero 50, indicativamente nell’autunno 2021. In Italia la serie viene pubblicata da fine 2018 da Panini Comics, a partire dal numero 44 di Hulk e i difensori, nell’ambito del rilancio A fresh start. A settembre è uscito il numero 68, con gli albi 29 e 30.