Bentornato in questa nuova recensione anime! Quest’oggi parleremo di The Saint’s Magic Power is Omnipotent.
The Saint’s Magic Power is Omnipotent (titolo tradotto dell’originale giapponese Seijo no Maryoku wa Bannō Desu) è una serie di light novel scritta da Yuka Tachibana e illustrata da Yasuyuki Syuri. La pubblicazione della serie è iniziata in maniera digitale nel 2016, per poi diventare cartacea nel 2017.
La serie ha poi ottenuto un adattamento manga e una serie televisiva animata che è andata in onda tra il 6 aprile e il 22 giugno.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di The Saint’s Magic Power is Omnipotent
Sei è una comunissima office lady giapponese, appassionata di videogiochi. Un giorno, la sua normalissima vita viene a dir poco sconvolta quando viene evocata in un altro mondo. Tuttavia, non è stata evocata solo lei, ma anche Aira, un’altra normalissima ragazza giapponese.
Senza troppi indugi, il principe9 Kyle decide che Aira è la nuova “Santa”, colei evocata affinché si possa dissipare la nube di mostri che circonda la città. Sei, dopo essere stata snobbata per giorni e incapace di tornare nel suo mondo, inizia a girovagare nel castello e qui vede delle piante, con le quali scopre si creano pozioni.
Decide quindi di darsi da fare e si unisce all’accademia per creare pozioni… ma ben presto, il fatto che la sua magia sia diversa da quella delle persone di quel mondo inizia a farsi evidente.
Cosa deciderà di fare Sei?
Impressioni su The Saint’s Magic Power is Omnipotent
Si tratta di un anime veramente semplice, dotato di una trama lineare.
Le sigle di apertura e di chiusura sono entrambe molto orecchiabili.
Per quanto riguarda i personaggi, c’è veramente un mondo da dire: Sei, la protagonista, è una ragazza esteticamente semplice ed estremamente diretta. Non si lascia abbattere dalla situazione e riesce a trovare qualcosa che le possa piacere. Hawk, (quello che potrebbe definirsi il protagonista maschile), sembra il classico eroe maschile della serie, ma lo si vede spesso in difficoltà, cosa che aggiunge realismo all’opera.
Opinioni contrastanti invece solleva Kyle, il principe del regno, che arbitrariamente decide che Sei non è la “santa” che tutti stavano aspettando. Tuttavia, nel corso della serie, persino lui si redime, mostrando delle caratteristiche decisamente migliori di quelle inizialmente proposte.
Adorabili sono anche i numerosi personaggi maschili di supporto, colleghi di Sei e suoi amici.