Benvenut* alla recensione del manga di The Lazy Lord Masters the Sword! Prima di cominciare, ricorda che sul nostro sito potrai trovare altre recensioni che potrebbero interessarti, come:
• Doubt
The Lazy Lord Masters the Sword è una serie pubblicata in formato webtoon sull’omonima piattaforma, ottimizzata per la lettura su dispositivi mobili o comunque in digitale. Questo manhwa creato da Second Star è conosciuto anche col titolo di Reformation Of The Deadbeat Noble, o l’originale 나태 공자, 노력 천재 되다. La stessa traslitterazione dei nomi è come al solito oggetto di dibattito tra i traduttori, per questa recensione ci siamo rifatti a quella della piattaforma dedicata ai fumetti digitali.
Seguendo le suddivisioni classiche è possibile definire la serie come uno shonen fantasy orientato all’azione, approdato sulla piattaforma WebToon a metà 2021. I primi 41 capitoli costituiscono la prima stagione, mentre la seconda è ancora in corso al momento di questa recensione.
La trama di The Lazy Lord Masters the Sword
Un uomo arriva alle porte di un villaggio. Il suo sguardo mostra fatica e dolore, il suo corpo mostra le cicatrici di tante battaglie. Questo straniero passa le sue giornate ad allenarsi, fino allo sfinimento. Fino alla fine delle sue energie.
Una scena molto evocativa, quanto effimera. Si trattava infatti soltanto di un sogno di Airen Farreira, il protagonista della storia. Un nobile dalla reputazione pessima, la vergogna della famiglia. Il lutto per la madre lo ha portato a chiudersi in sé stesso per anni, ignorando i suoi doveri.
Il ragazzo è però molto scosso da questo sogno ricorrente, tanto da trovare la forza per reagire e darsi da fare. Si parte dai piccoli passi, come impugnare una spada troppo grande per un giovane gracile come Airen, per poi arrivare a sviluppare orgoglio, aspettative, desideri.
Questa nuova vita porterà Airen a girare il mondo, farsi nuovi amici e affrontare nemici mai visti prima: avversari mostruosi, ma anche esseri umani ugualmente subdoli.
Struttura dell’opera
Lazy Lord Masters the Sword non è l’unico esponente di questo tipo di storie, basate su, potremmo dire, una rinascita spirituale di una persona che ha a disposizione ogni comodità e sceglie di distaccarsi da una vita dalle mille potenzialità, salvo poi pentirsene o cambiare idea per qualche motivo.
In questo caso troviamo quindi prima il momento di risveglio, innescato dal misterioso sogno che anima le notti del giovane. Seguono diversi archi narrativi dedicati all’allenamento, che portano Airen a raggiungere una posizione di rilievo all’interno della ventisettesima generazione dell’Accademia dedicata al combattimento con la spada. Dopo la scoperta della magia, il ragazzo cambia ancora una volta prospettiva e, dopo essersi immerso in problematiche concrete, raggiunge la sua maturazione, mettendosi alla prova con in gioco la sua stessa vita.
La storia è appena cominciata, si preannunciano numerose avventure all’orizzonte.
Analisi
La prima stagione di The Lazy Lord Masters the Sword ha posto le basi per un personaggio diverso dal solito, che non si trova reincarnato o trasferito da un altro mondo in una condizione di agiatezza. Questa volta il protagonista ha avuto un motivo concreto per distaccarsi dalla società, che ci viene mostrata come un contesto particolarmente problematico. Intrighi e tradimenti sono all’ordine del giorno, tutti desiderano potere e influenza, per poter prevaricare i propri sottoposti.
Per fortuna non tutto il mondo è impregnato di questa negatività. Il percorso compiuto da Airen lo mette di fronte a numerosi bivi, ma anche a persone da cui poter imparare qualcosa. Compagni di accademia, maestri e perfino gatti parlanti circondano Airen e sono attratti dalla sua forza di volontà, che trasforma un ragazzino svogliato in un uomo forte e coraggioso.
Molto particolare la premessa narrativa, la visione di quell’uomo misterioso che non fa altro che allenarsi, la scintilla che ha innescato tutto il percorso.
Nel corso dei capitoli ci vengono offerti piccoli indizi sulla sua identità, ma non è ancora chiaro chi possa essere in realtà. Il primo sospetto è che sia Airen stesso, con una complessa visione del proprio futuro che ha ispirato il sé precedente. Proseguendo con la trama capiamo invece che potrebbe trattarsi di un eroe del passato, con cui in qualche modo è stata creata una connessione.
Qualunque sia la spiegazione, il rapporto tra i due risulta molto interessante.
Trattandosi di un webtoon, serializzato sostanzialmente all’infinito in modo correlato al successo di pubblico, il più grande pregio di The Lazy Lord Masters the Sword è la sua coerenza narrativa. Spesso troviamo infatti storie che allungano il brodo o vanno presto fuori tema, per introdurre nuovi elementi che trasformano un’avventura in tutt’altra. Qui questo non avviene, almeno per quanto abbiamo avuto modo di leggere fino a questo momento. Se l’autore continuerà su questa strada, si configura un prodotto molto ben confezionato, interessante e sempre coerente nelle sue scelte.