Una copia molto rara, considerata la qualità di conservazione dell’albo, dello storico fumetto The Incredible Hulk #1 (1962) è stata da pochi giorni battuta all’asta per una cifra abnorme.
Un collezionista anonimo si è aggiudicato tale cimelio per la considerevole cifra di 490mila dollari, rendendolo la copia della prima apparizione del futuro Gigante di Giada più costosa mai venduta nella storia.
L’asta è stata organizzata dal sito ComicConnect.com che insieme al proprio vicedirettore Vincent Zurzulo rappresenta un ente leader nel settore della compravendita di materiali rappresentativi della Cultura Pop, un’anello di congiunzione tra appassionati e collezionisti privati dal capitale illimitato.
L’albo in questione ha ottenuto dal Certified Guaranty Company (CGC), servizio di valutazione indipendente e imparziale di terze parti per i fumetti, una classificazione in termini di qualità strutturale di altissimo livello raggiungendo un punteggio di 9.0 Very Fine/Near Mint.
Per ora solo sette spillati de The Incredible Hulk #1 hanno ottenuto tale riconoscimento che rappresenta, a detta di Vincent Zurzulo, la garanzia di una crescita continua e futura per quanto concerne il valore pecuniario e il profitto derivante da una vendita: “Il nuovo proprietario di questo libro possiede ora un pezzo speciale della mitologia americana che continuerà ad aumentare di valore. Sarà una pietra angolare del suo portafoglio di investimenti”
The Incredible Hulk #1, cenni storici
La storia del fumetto è stata realizzata dall’illustre duo formato da Stan Lee e Jack Kirby, nel primo numero targato Marvel Comics vengono narrate le origini dell’Incredibile Hulk. Lo scienziato Bruce Banner, dopo l’esposizione accidentale alle radiazioni gamma derivanti dall’esplosione di una bomba, subisce una trasformazione che ne cambia le fattezze presentando al mondo un mostruoso e muscoloso essere grigiastro. Negli albi successivi molte peculiarità del personaggio vennero modificate, Hulk acquisì il suo iconico colore verde smeraldo poiché le stampanti dell’editore non riuscivano ad ottenere costantemente il colore grigio su ogni pagina, mentre il fattore scatenante la trasformazione non fu più l’arrivo del tramonto ma l’eccesso di rabbia portato avanti dal nostro Bruce Banner.