The Case Study of Vanitas è una serie manga dell’artista Jun Mochizuki, già famosa per Pandora Hearts. Questo manga, ma soprattutto l’anime che ne è stato tratto, ha trovato posto anche in una delle nostre top.
Come per la sua opera precedente, Mochizuki potrà essere fiera del fatto che The Case Study of Vanitas diventerà a sua volta un anime. Al lavoro sul progetto c’è lo studio Bones, che vanta varie produzioni di successo. Possiamo ricordare come esempi Soul Eater e Wolf’s Rain. A capo dei lavori c’è Tomoyuka Itamura, con lo script di Deko Akao e i disegni di Yoshiyuki Ito.
Tra i primi doppiatori noti dell’anime ci sono Natsuki Hanae e Kaito Hishikawa. I due interpreteranno rispettivamente Vanitas e Noè, le due figure principali della serie.
La distribuzione del manga è curata dalla Yen Press.
The Case Study of Vanitas, vampiri e maledizioni
La storia si apre in Francia nel 1800, dove all’oscuro della gente comune dimorano diversi vampiri. Uno di questi, Noè Archiviste, è alle prese con un’importante indagine. Pare infatti che una maledizione abbia colpito alcuni membri della sua specie. Questi sono stati spinti dall’incantesimo ad attaccare delle persone normali, rischiando di farli scoprire.
Per cancellare la maledizione l’unica speranza di Noè è costituita da un libro molto particolare. Il tomo è nelle mani di un medico specializzato in vampiri, il dottor Vanitas. Le pagine di quel libro sono temute anche dagli stessi vampiri per i segreti che contiene. Inizialmente infatti era stato realizzato per eliminare definitivamente i vampiri dalla faccia della Terra. Tra i poteri che possiede però potrebbe anche indicare come rimuovere la maledizione. Ciò che però sconvolge Noè fin da subito è che Vanitas è un comune essere umano. Cosa potrà mai nascondere per essere così vicino a una specie che dovrebbe temere?