Puntata calda da tutti i punti di vista, sia per il periodo in cui è trasmessa la serie, sia per i temi trattati nel corso dell’episodio.
La terza stagione di The Boys è disponibile su Amazon Prime Video, insieme alle precedenti. Dopo il rilascio dei primi tre episodi, dal quarto in poi è prevista una classica uscita settimanale.
Il sesto episodio di The Boys
Riprendiamo dopo i grandi litigi della scorsa settimana, che hanno ancora una volta portato a divisioni in tutti gli schieramenti.
Nella prima parte dell’episodio vediamo un Homelander frustrato dal ritorno di Soldier Boy. Un eroe del passato rappresenta sicuramente una minaccia per l’eroe del presente, in termini di prestigio, indici di gradimento e attaccamento ai valori tradizionali.
Certo, almeno il supereroe a stelle e strisce non reagisce come Black Noir che, memore del passato, reagisce con la fuga alla notizia del ritorno del suo vecchio compagno.
Eppure Soldatino non è così diverso dal Patriota. Nessuno dei due si fida della sua squadra di supporto, anche se l’eroe “congelato” va molto meno per il sottile e sta cercando di vendicarsi con una buona dose di violenza, come ha già fatto con la sua vecchia amante.
Entrambi pensano di essere l’uomo più forte di tutti, impossibile da fermare. Forse Homelander si dimostra paradossalmente il più umano dei due, perché ogni tanto dubita di sé stesso, mentre il suo alter ego del passato è molto più legato a una mascolinità tossica, tipica del tempo in cui ha vissuto.
Dal lato dei buoni, se così possono essere definiti, troviamo invece MM e Starlight, gli unici che hanno conservato un po’ di sale in zucca, impegnati in un accordo per provare a gestire una situazione sempre più calda, facendo buon viso a cattivo gioco. Di certo Butcher e Hughie non si faranno gestire così facilmente.
La supereroina luminosa arriva a un passo dallo stringere un accordo anche con Victoria Neuman, ma è talmente delusa da tutti questi giochi di potere da rifiutare una collaborazione insperata.
Frenchie e Kimiko sono più in difficoltà per colpa di Little Nina.
La seconda metà dell’episodio ha tutte le carte in regola per essere un normale episodio finale di stagione.
Siamo all’Herogasm, evento dedicato al divertimento estremo tra persone dotate di poteri, fondato proprio da Soldatino anni addietro. In un contesto di gran divertimento per tutti, l’evento si configura come un grande crocevia in cui regolare i conti in sospeso.
A-Train, a seguito dell’incidente occorso al fratello, trova le parole per scusarsi sinceramente con Hugie. Lo stesso ragazzo ha un’accesa discussione con Starlight, che mette in pericolo il loro rapporto.
Ma l’evento principale è l’arrivo di Soldatino, il cui unico obiettivo è disfarsi dei suoi vecchi amici. Nel farlo possiamo notare che quel suo potere esplosivo non è del tutto sotto il suo controllo, ma sembra essere governato dalle emozioni.
Lo scontro che ne deriva è molto suggestivo e ci permette di comprendere come il clone di Capitan America sia stato un po’ rinforzato rispetto alla controparte fumettistica.
Di certo non abbiamo riferimenti precisi rispetto al rapporto di forza tra i due, anzi tra i tre contendenti. Sembra esserci una sorta di equilibrio, anche se, memori di decenni di anime, siamo consapevoli che quando la potenza raggiunge certe cifre sul nostro scouter, diventa difficile fare confronti.
Probabilmente Homelander ha meno esperienza di combattimento reale, visto che non si è mai realmente trovato di fronte a un avversario di livello, per questo la lotta sembra essere più o meno equilibrata.
Come ci si poteva aspettare però, non è ancora il momento della risoluzione finale. Tutto è rimandato ai prossimi due episodi, dove probabilmente non avremo un finale soddisfacente, ma riusciremo almeno a chiudere alcune delle sottotrame.