Cowboy Bebop è una delle serie animate più apprezzate e amate di tutti i tempi (le abbiamo dedicato anche una recensione qui). Già nel giugno 2017 si era parlato un adattamento televisivo live action, nato dalla collaborazione tra il produttore americano Marty Adelstein e lo studio d’animazione nipponico Sunrise, mentre nel novembre 2018 il colosso dello streaming Netflix aveva annunciato che la serie avrebbe fatto parte dei suoi prodotti. Una più recente intervista del 2020 aveva anche confermato il coinvolgimento dell’autore dell’anime, Shin’ichirō Watanabe, nei panni di consulente creativo.
Tuttavia, da allora di acqua sotto i ponti ne è passata e le riprese in Nuova Zelanda sono andate incontro a ogni sorta di rallentamento, dall’infortunio dell’attore protagonista John Cho fino agli inevitabili stop imposti dalla pandemia COVID-19. Fortunatamente a settembre 2020 il governo neozelandese ha concesso il permesso di riprendere i lavori.
Adesso arriva anche la conferma della fine delle riprese. A darla è Daniella Pineda, scelta come interprete di Faye Valentine, che sul proprio profilo Instagram ha postato, insieme a un proprio selfie con la maglia dell’anime: “Torno in onda per dire che… la prima stagione di Cowboy Bebop è finalmente conclusa. Torno a eclissarmi ma tornerò dopo questi messaggi”.
Nonostante non si abbia ancora una data per la messa in onda della prima stagione, Netflix è già a lavoro per la seconda.
Si conosce anche il cast principale, annunciato a più riprese nei mesi e negli anni scorsi:
- John Cho sarà Spike Spiegel, il protagonista
- Daniella Pineda sarà Faye Valentine, conturbante esperta della truffa
- Mustafa Shakir sarà Jet Black, ex-poliziotto e socio di lunga data di Spike
- AlexHassell sarà Vicious, il principale antagonista
- Elena Satine sarà Julia, la donna amata da Spike
- Geoff Stults sarà Chalmers
- Tamara Tunie sarà Ana
- Mason Alexander Park sarà Gren
- Rachel House sarà Mao
- Ann Truong sarà Shin
- Hoa Xuande sarà Lin
Lo sceneggiatore Javier Grillo-Marxuach ha confermato che la serie non tradirà lo stile dell’anime ma nel contempo amplierà l’universo narrativo. Sono state introdotte anche alcune inevitabili differenze rispetto all’originale: l’abbigliamento di Faye sarà meno provocante e saranno ridotte le scene in cui i personaggi fumano, per venire incontro alle nuove politiche Netflix.
Cowboy Bebop: la trama
Nel 2071 l’umanità ha colonizzato il sistema solare, ma la Terra risulta devastata da un incidente che ha distrutto anche parte della Luna e di conseguenza i nuovi centri della civiltà sono Venere, Marte, gli asteroidi della fascia principale e le lune di Giove.
La conquista dello spazio, però, ha aperto nuove porte alla criminalità organizzata e ai cartelli della droga. Per fronteggiare questo aumento del crimine è stato istituito un sistema di taglie simile a quello in vigore nel Far West, motivo per cui i cacciatori di taglie vengono chiamati cowboy.
L’anime del 1998 segue le vicende dei cinque membri dell’astronave Bebop, che si guadagnano da vivere cacciando ricercati in giro per lo spazio: Spike Spiegel, ex-membro dell’organizzazione criminale Red Dragon Crime Syndicate; Jet Black, un tempo poliziotto dell’ISSP; Faye Valentine, avvenente truffatrice e femme fatale perseguitata dai creditori; l’enfant prodige dell’informatica Radical Edward e il welsh corgi Ein, la mascotte della ciurma.
Benché buona parte dei 26 episodi siano autoconclusivi, la serie porta avanti diverse trame orizzontali incentrate soprattutto sul personaggio di Spike, perseguitato dal proprio passato e alla ricerca dell’unica donna che abbia mai amato, Julia. La serie si caratterizza anche per un notevole sperimentalismo visivo e narrativo, nonché per una superba colonna sonora firmata dall’artista Yoko Kanno.
Il successo dell’anime ha portato alla realizzazione di due manga e di un film che si colloca tra gli episodi 22 e 23 della serie, intitolato Cowboy Bebop the Movie: Knockin’ on Heaven’s Door.