Bentornato ad un nuovo appuntamento do Boys&Lover; oggi parleremo di Tamayura, manga scritto da Yuki Ringo ed edito in Italia da Flashbook. Si tratta di un volume unico, pubblicato nel 2013 in in Giappone sulla rivista Craft.
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Tamayura, trama
Tokyo, primavera del 1922. Il sogno di una vecchia amicizia inaugura quasi profeticamente quello che è il trasferimento del giovane aristocratico Asakura nel dormitorio del liceo. Con grande sorpresa scopre che il suo compagno di stanza è proprio Tachibana, quell’amico d’infanzia con il quale volle tagliare bruscamente i ponti all’età di 13 anni. Un incontro che rimetterà in discussione i sentimenti nascosti del passato. In un’epoca di turbolenze e cambiamenti, i due giovani saranno in grado di affrontare il mondo andando contro gli eventi catastrofici della natura, le convinzioni e le regole imposte dalla società?
Tamayura, opinione personale
L’originalità di questo manga sta soprattutto nella sua ambientazione: non sono molti i manga yaoi/shonen in cui lo sfondo storico è così importante. I due protagonisti si muovono all’interno di un contesto difficile, soprattutto per la loro relazione e i loro sentimenti. Il periodo storico ci da un’idea di quelle che sono le atmosfere del manga: i personaggi sono costretti a nascondere e reprimere i propri sentimenti, proprio come accadeva nella realtà e come, purtroppo, accade ancora oggi. Questo però non ci impedisce di appassionarci alla storia di Asakura e Tachibana, i quali sono legati da un sentimento profondo, anche se sono costretti a fingere e a vivere la loro storia in clandestinità. Siamo quindi ben lontani dalla spensieratezza delle commedie romantiche, in questa storia la realtà è cruda e ingiusta. Il tutto è accompagni da uno stile di disegno molto elegante, pulito, con una particolare attenzione a quelli che sono gli ambienti dove i personaggi si muovono, questo Giappone negli anni così lontano, ma che appare vivido tra le pagine. Anche in un manga del genere, i protagonisti rispettano un po’ lo stereotipo del “seme” e dell’ “uke”, ma non è un fattore che infastidisce, soprattutto perché la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto approfondita e perché il focus è proprio la loro storia d’amore impossibile. Sono presenti delle scene erotiche, non molto spinte, ma anzi eleganti e delicate proprio come l’intera opera. Considerando le premesse e l’atmosfera malinconica, si può intuire che né lo svolgimento né l’epilogo sono dei più felici o allegri. Si tratta comunque di una lettura che può dare tanto, che si lascia leggere scorrevolmente e con curiosità.