Oggi, facciamo un “salto” in pista con i super bolidi di Joe Kabuki & Co. Nel panorama animato giapponese, a memoria di ciò che ricordo, non si sono visti così tanti anime sulle corse automobilistiche, almeno che hanno lasciato un segno nella mia infanzia: possiamo menzionare “Ken Falco il superbolide“, o “Gran Prix e il campionissimo” , ed ancora “Go! Go! Go! Mach 5“.
Ops ho dimenticato proprio il più importante per me, quello che non potrò dimenticare facilmente, per l’appunto “Supercar Gattiger“.
Alcune curiosità e cenni storici sull’anime
Già negli anni ’80, i nostri cari amici giapponesi, erano avanti mille anni luce con le idee sull’inquinamento globale, tanto che questo anime vede sullo sfondo uno scienziato che realizza dei veicoli ad energia solare. Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio.
Supercar Gattiger è un anime realizzato da Hiroshi Chihaki, ispirato al manga di Hidearu Imamichi e pubblicato dalla rivista Terebi. Siamo sulla fine degli anni ’70, e precisamente nel 1977, quando la prima puntata dell’anime viene trasmesso su Tokyo Channel 12. Gli episodi sono 26 in totale ed arrivano nel nostro paese solo nel 1981 su Italia 7: c’è una curiosità in merito agli episodi. Nella prima serie originale del ’77 in Giappone, non è mai andata in onda la 14sima puntata (riproposta solo qualche anno più tardi), mentre in Italia non ha mai visto il piccolo schermo in nessuna occasione.
Due scuderie che si danno battaglia!
Il professor Kabuki presenta a tutti la sua ultima invenzione, cinque auto alimentate ad energia solare: il Gattiger. Al termine della conferenza vengono nominati i cinque piloti che dovranno guidare le vetture, rivelando al mondo intero il pericolo che si cela dietro l’organizzazione dei “Demoni Neri“.
Il team Gattirer è formato da Joe Kabuki (figlio del professore che ha ideato le cinque auto), Ken Igarashy, Hiroki Waiany ed i fratelli Sakio e Kajumi Waitazuki (figli del professore Waitazuki).
Dopo la guerra dichiarata contro i Demoni Neri, il professor Kabuki viene assassinato, e Joe scopre, dopo aver creduto la madre morta per anni, che in realtà è viva. Per trovarla dovranno gareggiare e vincere contro la scuderia rivale, affrontando gare nelle condizioni più avverse, e nei luoghi più ostili del Pianeta.
Si susseguiranno sfide “infuocate” all’ultima curva, e non solo limitate ai circuiti, ma anche al di fuori della pista. Tutto ciò per evitare che i Demoni Neri possano impossessarsi del mondo grazie al monopolio sull’energia solare.
La sigla ed il merchandising
La sigla dell’anime, forse non sai, edita dapprima nel 1981 con il titolo “Supercar Gattiger“, e cantata dal gruppo Superobots, prende spunto da “Dance on” composta dal genio di Ennio Morricone per il film “Così come sei” del 1978. Poi negli anni ’90 è stata realizzata una nuova sigla d’apertura dal titolo “Gattiger“, cantata da Gianni Daldello. Sotto vi ripropongo entrambe, a voi la scelta della più bella!
Successivamente, credo a causa del fatto che potevano essere pericolosi in quanto venduti a dei bambini, la linea in metallo fu sostituita da una “non fortunata” serie plasticosa della Giochi Preziosi. Io grazie al mio amico Raffaele ho avuto la fortuna di poter giocare a quella in metallo, e devo dirti che era spettacolare.
Le ho ancora a casa!