Cari lettori come ogni mercoledì eccoci di nuovo con un’altra recensione manga! Questa volta protagonista è Steins;Gate! L’opera, nasce come visual novel pubblicata nel 2009 per la Xbox 360. Il videogioco tra l’altro fa parte della serie Science Adventure, preceduto da Chaos;Head e seguito da Robotics;Notes.
Esiste anche un adattamento anime, disponibile su Netflix e VVVVID, composto da 24 episodi (più un episodio di finale alternativo) ed è anche disponibile una seconda serie, ambientata in una linea temporale diversa: Steins;Gate 0 (zero)!
Prima di partire con la trama, ecco alcune interessante recensione manga che potete trovare sul nostro sito:
Trama
La storia parla di un giovane scienziato, Rintaro Okabe, che inventa quelli che sono dei “gadget futuristici”, oggetti con la funzione di proiettare a scenari fantascientifici. I gadget, sono il frutto di piccoli esperimenti che vedono vecchi oggetti elettronici mischiati tra loro. Nel piccolo laboratorio, troviamo anche Daru e Mayuri. Un giorno però, la tranquillità viene spazzata via con la creazione del microonde telefonico, un gadget che consente di mandare e-mail nel passato e, di conseguenza, modificare gli eventi. Rintaro, per salvare la vita di Makise Kurisu, decide di usarlo, ma l’intervento sulla linea temporale ha un effetto inaspettato e, da quel momento è costretto a rincorrere le sue stesse azioni in un escalation imprevedibile.
Struttura dell’opera
Il concetto di viaggio nel tempo presente in Steins;gate è abbastanza innovativo: non vediamo una persona che torna materialmente indietro nel tempo, ma piuttosto i suoi pensieri vengono spediti indietro nella linea temporale. La storia è senza dubbio interessante e la trama, anche se si sviluppa in modo abbastanza lento, riesce poi ad essere così interessante che il lettore non smetterà di leggere il manga!
Lo stile utilizzato nei disegni però, non riesce a rendere giustizia alla storia raccontata e in molte occassioni i disegni sono molto abbozzati. Altra nota di demerito riguarda i personaggi, che non vengono approfonditi molto bene, così come la trama, che salta alcuni passaggi che vengono raccontati nella versione animata.
Impressioni personali
Da fan della serie, non potevo farmi scappare questo manga portato in Italia, come dicevamo prima, dalla J-Pop. Riesce in ogni modo lo si guardi o legga, a farti interessare al racconto, che risulta essere sempre più coinvolgente. I tre volumi del manga, purtroppo hanno quel problema con i disegni, che non sono molto curati e aggiungo anche che i personaggi sembrano molto più “ragazzi” rispetto alla visual novel. Non riesce a tenere il confronto con la serie animata o la visual novel, però è un manga consigliatissimo a tutti gli appassionati di Seinen e viaggi nel tempo!
Io volevo già vederlo da tempo, ora dopo aver letto questa recensione non posso più aspettare ?
Mi fa piacere che la recensione ti abbia incuriosito. Ma, fidati, l’anime saprà stupirti!
T’è piaciuto proprio, eh? Beh, dai, son contento, appena possibile mi rimetto in pari: sto finendo Castlevania.
Bella roba, Castelvania! Per Steins;Gate ti sono debitore!