Un giorno, all’improvviso, si inverte la gravità di tutti gli esseri viventi del pianeta, che tendono a cadere verso l’alto, perdendosi in cielo: comincia in medias res Sottosopra, fumetto in tre volumi scritto da Luca Enoch, disegnato da Riccardo Crosa, autore anche delle copertine, colorato da Paolo Francescutto.
I tre autori legati alla serie Dragonero proseguono dunque la collaborazione, ancora nell’ambito Audace di Sergio Bonelli Editore, etichetta dedicata alla serialità più breve rispetto alle testate da edicola, con target e temi più adulti: tra le prime pubblicazioni, Dragonero – Senzanima dello stesso Enoch e Cani Sciolti – Sessantotto di Gianfranco Manfredi.
Dopo l’esordio in occasione di Lucca Comics & Games 2019, il secondo volume di Sottosopra è stato pubblicato il 10 dicembre scorso: cartonato, formato 22×30 cm, 80 pagine a colori, è disponibile in libreria e in fumetteria.
Trama dei primi due volumi
La storia si apre, come detto, con il ribaltamento della gravità ai danni degli esseri viventi della Terra. In questa situazione assurda, il primo personaggio che incontriamo è Alessandro, in macchina col padre al momento dell’inversione. La fuga dall’auto, anche solo per poter soddisfare i bisogni primari, non è banale: chi rimane senza appigli, “precipita” nel cielo e scompare. Succede anche al genitore del ragazzo, quando ancora non sono chiare le nuove regole.
A complicare il quadro, una setta di fanatici che lancia le persone contro il loro volere: le fanno ascendere per “salvarle”. Conosciamo quindi Giorgia, che dopo un incontro burrascoso si lega ad Alessandro. Altro pericolo sono i militari, che sparano a vista in città e usano l’aviazione per cercare i “religiosi”, ma alcuni soldati sembrano risultano avversi anche ai cittadini normali.
Alessandro e Giorgia trovano una parziale soluzione ai problemi di movimento, purtroppo subito scoperta e copiata dai fanatici. Conosciamo meglio i due protagonisti, il cui rapporto diventa sempre più stretto, in un contesto in cui i propri cari sono spariti, probabilmente morti, la gente è impazzita, la sopravvivenza è ostacolata non solo dalla nuova gravità ma dai fanatici e dai militari.
Gli autori di Sottosopra
Ideatore con Stefano Vietti della saga Dragonero, Luca Enoch ha creato ed è stato autore completo di Lilith e Gea – le prime due serie Bonelli affidate a un’unica persona – così come ha curato testi e disegni di alcuni numeri di Legs Weaver. Riccardo Crosa, creatore e autore completo di Rigor Mortis, ha disegnato episodi di Jonathan Steele, Dragonero e Dragonero Adventures (serie per ragazzi legata alla saga principale). Paolo Francescutto ha lavorato sia per Marvel, per la quale ha colorato un episodio di The Avengers – Initiative, sia diverse case francesi, in particolare Glénat e Clair de Lune.
Sviluppo
Dopo un primo volume incentrato sulla premessa e l’ingresso del lettore nel contesto totalmente nuovo, ai protagonisti viene dato maggiore spessore nel secondo capitolo, dove scopriamo elementi del loro passato, mentre la lotta per la sopravvivenza diventa sempre più dura.
Il presupposto iniziale di Sottosopra rende complicata l’ideazione della storia, la costruzione e la realizzazione delle tavole. Il risultato è molto valido, dunque la scommessa si può dire vinta da Enoch, Crosa e Francescutto. Spazi, dinamiche, anatomie, ombre: nulla è standard in una storia come questa, considerando oltretutto che l’inversione di gravità vale per gli esseri viventi ma non per le cose.
Alla fine del primo volume Luca Enoch racconta la genesi del fumetto, in particolare l’ispirazione tratta da alcune sequenze del film Happy Together, di Kar-Wai Wong, dove una coppia di Hong Kong, in viaggio in Argentina, pensa alla sua città, immaginandola ribaltata perché agli antipodi rispetto a loro.
L’autore aveva già affrontato, in modo più lieve, problemi legati ad alterazioni della gravità, in un episodio di Gea. Come nelle sue opere precedenti, utilizza il genere avventuroso per portare avanti, in parallelo, un discorso politico, in particolare sul contrasto tra generazioni e tra atteggiamenti opposti.
Spazio anche agli approfondimenti sugli aspetti grafici curati da Riccardo Crosa. Scopriamo la costruzione dell’aspetto dei protagonisti e le inquadrature degli scenari, con l’inversione del peso dei volumi: spazi aperti verso il basso ed elementi pesanti in alto. Paolo Francescutto invece sottolinea la caratterizzazione cromatica delle atmosfere: gli stessi ambienti risultano più freddi nella versione “Sottosopra”, più caldi e rassicuranti nei flashback, prima dell’inversione della gravità. Un nuovo mondo che richiede un lavoro fuori dall’ordinario anche per le ombre, così come per il lettering, come racconta Marina Sanfelice.
Il secondo volume si chiude invece con un’interessante analisi della costruzione delle singole pagine, dalla sceneggiatura alla composizione delle tavole, per arrivare alle matite e infine alla tavola completa.