Anime | iCrewPlayAnime | iCrewPlay
  • Recensioni
  • Otakult
  • Boys&Lover
  • Classifiche
  • Uscite Manga
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Tech
  • Libri
  • Cinema
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Sherlock Frankenstein e la legione del male – la recensione del fumetto
 
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Anime | iCrewPlayAnime | iCrewPlay
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Tech
  • Libri
  • Cinema
  • Arte
Cerca
  • Recensioni
  • Otakult
  • Boys&Lover
  • Classifiche
  • Uscite Manga
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contact us
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla privacy
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Notizie in VetrinaRecensioni

Sherlock Frankenstein e la legione del male – la recensione del fumetto

Roberta Guantini 5 anni fa Commenta! 8
 

Sherlock Frankenstein e la legione del male è un fumetto scritto da Jeff Lemire e illustrato da David Rubín, il cui titolo originale è Sherlock Frankenstein and the legion of evil, pubblicato dalla Dark Horse il 9 maggio 2018, ed edito in Italia dalla Bao Publishing.

Contenuti
TramaStruttura dell’operaImpressioni personaliScheda tecnica

È uno spin off, autoconclusivo, di Black Hammer il cui il capitolo 12 funge da introduzione, per cui per scelta editoriale non è stato inserito nel secondo volume della serie principale e ne rende lo spin off un vero e proprio innesto nella storia.

Per questo motivo si consiglia il seguente ordine di lettura: i volumi 1-2 di Black Hammer, ossia Origini segrete e L’evento, lo spin off Sherlock Frankenstein e la legione del male e i volumi 3-4 di Black Hammer, ossia L’era del terrore parte I e II.

Leggi Altro

Tower of God Side Story, ecco il primo webtoon spinoff
L’ultimo giorno di Howard Phillips Lovecraft: la recensione
One Piece Episodio 1128, Saturn svela la forma demoniaca e scatena la sua forza!
Solo Leveling, la terza stagione potrebbe arrivare nel 2028

Prima di iniziare con questa recensione, eccone altre che potrebbero interessarvi

  • Black Hammer 1-2

  • Quantum Age

Trama

Black Hammer e gli altri super eroi sono scomparsi dopo la guerra con Anti-Dio. Lucy Weber, la figlia di Black Hammer, una giovane giornalista, non può credere che il padre e i suoi alleati siano morti, così con l’aiuto del dottor James Robinson (Dottor Star) inizia a indagare per ritrovarli. Per fare ciò si mette sulle tracce del super criminale immortale, Sherlock Frankenstein, ma nessuno sa dove si trovi, per cui per poterlo trovare si metterà in contatto con altri super cattivi. Inizia la sua ricerca dallo Spiral Asylum dove vengono rinchiusi i pazzi criminali.

Sherlock frankenstein

Struttura dell’opera

Sherlock Frankenstein è uno spin off auto conclusivo, anche se in questo volume non è presente una vera e propria fine, forse è molto più corretto definirlo un innesto nella storia principale, con il capitolo 12 di Black Hammer a fare da introduzione, che svela alcuni misteri e retroscena ponendosi dal punto di vista dei super cattivi e regalandoci una nuova visione del rapporto che questi avevano coi super eroi, oltre che darci un’immagine differente degli stessi.

So che tutte le prove dicono che mio padre e gli altri sono morti, ma non me ne frega nulla delle prove! Credo solo a ciò che sento nel mio cuore

La storia inizia con la commerazione dopo alcuni giorni per la scomparsa degli eroi a seguito della guerra con Anti-Dio e facciamo la conoscenza della piccola Lucy Weber, la figlia di Black Hammer, una bambina testarda. Dopo il primo incontro col dottor James Robinson (l’ex super eroe Dottor Star), abbiamo un secondo incontro tra i due, quando è un’adolescente che non si arrende, al primo anno universitario di giornalismo, fondamentale in quanto le instilla l’idea di cercare il padre e gli altri eroi scomparsi, infatti entrambi non credono siano morti.

Sherlock frankenstein

Con la consegna di una chiave misteriosa scopriamo il covo segreto di Black Hammer, la Sala Martello, e da qui partono le indagini della giovane. Decide infatti di partire alla ricerca della nemesi del padre, il famigerato Sherlock Frankenstein.

Per poter arrivare a lui dovrà però incontrare i vari super cattivi per raccogliere indizi per poter scoprire il suo nascondiglio. Partendo dal Spiral Asylum, dove faremo la conoscenza di Concretestador (che deve il suo nome al comico canadese Brent Butt, che viene anche ringraziato per questo nella graphic novel) e dei cattivi Mectoplasm e Grimaim.

Da qui parte quella ripetizione della struttura in cui scopriamo le origini dei cattivi e i loro rapporti coi super eroi durante l’intervista, in cui saltano fuori i drammi che li hanno resi ciò che sono e il loro rispetto per i super eroi, il che ci porta a empatizzare maggiormente con loro, e poi gli indizi per arrivare a Sherlock.

Dopo è la volta di Chtu-Lou, il quale fornisce l’importante informazione della riunione di super cattivi indetta da Sherlock Frankenstein, a cui però non ha partecipato.

Incontra quindi Metal Minotaur dove scopre che il piano che il super cattivo per eccellenza non era approfittare del caos creato da Anti-Dio per distruggere gli eroi… ma non voglio certo svelarlo qui, credo anzi di aver detto fin troppo.

Finalmente la giovane ha tutti i pezzi del puzzle a disposizione e può incontrare il famigerato Sherlock Frankenstein. Ma il dialogo con lui decisamente vi stupirà.

Impressioni personali

La graphic novel è un mix di thriller, fantascienza, horror e super eroi dalla trama veloce e coinvolgente, nonostante la struttura narrativa possa apparire ripetitiva nelle parti in cui la protagonista incontra i super cattivi: si parla delle loro origini e del loro rapporto coi super eroi durante l’intervista con Lucy e vengono forniti degli indizi per arrivare a Sherlock Frankenstein.

Lo stile di scrittura di Lemire è carico di citazioni, lo stesso nome della super nemesi richiama sia Conan Doyle che Mary Shelley; il manicomio criminale Spiral Asylum richiama l’Arkham Asylum di Batman; Chtu-Lou e la figlioletta Chtu-Louise richiamano sia per aspetto che per nome il mostro di Lovecraft. Questa caratteristica può piacere o meno, io l’ho decisamente apprezzata… adoro le citazioni.

I disegni di David Rubín sono caratterizzati da un tratto contorto, violento, quasi rozzo ma ciò è voluto. Il suo stile è stato paragonato a quello di Steve Ditko (il fumettista statunitense co-creatore dell’Uomo Ragno e ideatore di Dottor Strange, dalla tipica grafica underground degli anni ’60.

Nonostante i tratti rudi e le forme mostruose di Chtu-Lou e la figlioletta Chtu-Louise riesce comunque a comunicare dolcezza e umanità.

La peculiarità dello storytelling è data dalla disposizione delle tavole che appaiono come fotogrammi in sequenza dando anche un’idea di movimento, la colorazione è caratterizzata da contrasti ben marcati.

Lo stile di disegno è indie, con costruzioni complicate su due tavole o panel speculari.

Ho decisamente apprezzato questa graphic novel che in un crescendo ci porta a scoprire le personalità dei cattivi, i fatti che li hanno resi ciò che sono, il loro rispetto nei confronti dei super eroi loro nemici. Porta a provare persino pietà e simpatia per questi super cattivi ormai in pensione.

Scheda tecnica

Sherlock Frankenstein e la legione del male

Edizione italiana Bao Publishing

Pagine 152

Prezzo € 18,00

Titolo originale Sherlock Frankenstein and the legion of evil

Testi Jeff Lemire

Disegni e colori David Rubín

Tinte piatte Kike J. Díaz

Copertina David Rubín

Interruzioni di capitolo David Rubín, Mike Mignola, Dean Ormston, Duncan Fegredo, Jeff Lemire e Dave Stewart

Metal Minotaur co-creato da Gus Lemire

Black Hammer creato da Jeff Lemire e Dean Ormston

Traduzione Leonardo Favìa

Lettering e impaginazione Vanessa Nascimbene con Officine Bolzoni

Lettering edizione originale David Rubín

Book Design Ethan Kimbering

Supervisione originale Daniel Chabon

Supervisione Francesco Savino

President and Publisher Dark Horse Comics, LLC Mike Richardson

Potrebbero interessarti

My Hero Academia: Vigilantes, l’anteprima dell’Episodio 5 mostra un nuovo vigilante

Lupin III, prequel il 20 giugno

#justkilling –  La recensione

Dandadan 2, non perdere il nuovo trailer

Porco Rosso di Hayao Miyazaki torna al cinema il 25 aprile!

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contact us
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla privacy

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contact us
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla privacy
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?