Si intitola Superhuman Law la seconda puntata di She-Hulk: Attorney at Law: diretta da Kat Coiro, scritta dalla creatrice della serie Jessica Gao, ci mostra come Jennifer Walters, interpretata da Tatiana Maslany, affronta la sua nuova identità.
Trama
Nel finale della prima puntata, Jennifer Walters è stata forzata a trasformarsi nel suo alter ego verde durante un processo, per fermare la villain Titania. L’evento le dà una grande popolarità, TV e social si occupano del nuovo fenomeno, cui viene dato il nome She-Hulk.
Tuttavia la popolarità le si ritorce contro: pur riconoscendo che ha fatto bene a intervenire contro Titania, mettendo al sicuro i presenti, il capo di Jennifer la licenzia perché le sue imprese influiscono sul lavoro e l’esito dei processi: i loro avversari, lo studio GLK&H, ha contestato il fatto che la giuria, salvata da Jennifer, ha perso imparzialità.
Una nuova sigla modifica il titolo da Attorney at Law ad Attorney for Hire (avvocato a noleggio): Jennifer sostiene una serie di colloqui in cui viene sistematicamente scartata perché è She-Hulk. I suoi familiari le contestano diverse questioni personali, oltre al fatto di aver perso il lavoro, e non sono entusiasti per la sua nuova identità (non è nemmeno il primo Hulk della famiglia).
Le cose migliorano quando Holden Holliway, titolare proprio dello studio GLK&H che ha causato il suo licenziamento, la assume: Jennifer, convinta di essere stata scelta per le sue capacità, pone come unica condizione la scelta dell’amica Nikki come assistente. Il primo giorno di lavoro la protagonista scopre che è il fatto di essere She-Hulk ad aver determinato l’assunzione: dovrà occuparsi della sezione dello studio dedicata alle persone potenziate, e che dovrà usare l’aspetto di She-Hulk.
Il primo caso di Jennifer sarà la richiesta di scarcerazione di Emil Blonsky, che Abominio aveva cercato di uccidere Hulk: la donna solleva la questione di conflitto di interesse, ma scopre che è stato lo stesso Blonsky a richiederla, e che il cugino considera la questione acqua passata, soprattutto dopo aver la lettera che gli ha scritto il detenuto (vediamo Bruce nello spazio, a bordo della nave di Sakaar che ha causato l’incidente nel primo episodio).
Jennifer accetta di incontrare Blonsky, il quale spiega di aver il pieno controllo della sua trasformazione, che non avviene da molto tempo, e – forzando un po’ la versione – che aveva provato a uccidere Hulk su espressa richiesta del governo americano, che gli aveva somministrato il siero del Super Soldato.
Jennifer chiama Holliway per dirgli che accetta il caso, ma questi le consiglia di accendere la TV: Abominio è evaso, e lo vediamo combattere contro Wong (la scena vista in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli).
In una scena mid-credit, Jennifer usa i suoi poteri per aiutare la famiglia in diversi lavori domestici.
Sviluppo
Particolarmente divertente la scena in cui Bruce Banner spiega perché non è contrario al fatto che Jennifer difenda Blonsky: “È successo tanto tempo fa, ero letteralmente un’altra persona!”.
Così come il riferimento di Emil all'”elefante nella stanza”, anche le parole del cugino della protagonista sembrano sottolineare i motivi per cui l’MCU sembra ignorare il suo secondo film, L’incredibile Hulk, in cui avvenne appunto lo scontro tra il Gigante di Giada e Abominio: i diritti di distribuzione della pellicola appartengono alla Universal Pictures, inoltre Bruce Banner era interpretato da Edward Norton.
Durante la ricerca online di offerte di lavoro, Jennifer Walters si imbatte in due notizie interessanti: la presenza di “una statua gigante che sbuca fuori dall’oceano” (il Celestiale Tiamut nel finale di The Eternals) e “uomo che combatte con gli artigli in una rissa da bar” (quasi sicuramente Wolverine, così come appare nei primi film prodotti dalla Fox).
La prigione di Blonsky, controllata dalla Damage Control, è la stessa da cui evadono i Clandestine in Ms. Marvel.
La puntata si avvale in presenza minore della presenza di Hulk, ma con un gustoso riferimento alla nava Sakaariana che potrebbe annunciare la ripresa della trama di Planet Hulk, oppure essere solo un modo per togliere il personaggio dalla scena e dare maggiore spazio alla protagonista.
Anche i duetti con Blonsky – interpretato con talento e carisma da Tim Roth – danno ritmo all’episodio: la serie sembra invece perdere consistenza quando Jennifer interagisce con comprimari meno significativi. I momenti in cui la protagonista guarda in camera e parla con il pubblico, benché rari, sono una caratteristica interessante della serie.
Riferimenti cartacei
Il fatto che Bruce sia in volo sulla nave Sakaariana dà ulteriore consistenza all’ipotesi che venga ripresa la trama di Planet Hulk, sebbene sia già stata usata parzialmente in Thor: Ragnarok: quarto pianeta della sistema solare Tayo, nella Galassia della Fornace, Sakaar compare per la prima volta nel 2006, in Incredible Hulk Vol 2 n. 92 (April, 2006) ed è il pianeta dove atterra per caso l’astronave di Hulk, esiliato dalla Terra per decisione degli Illuminati.
Lo studio legale GLK&H compare nel 2004 su She-Hulk 1, scritto da Dan Slott e disegnato da Juan Bobillo. Anche nella versione cartacea lo studio assume Jennifer Walters per occuparsi di casi legati alle persone “super”.
La sigla sta per Goodman, Lieber, Kurtzberg & Holliway ed è dunque un omaggio ai primi autori dei fumetti Marvel: Martin Goodman è il fondatore della casa editrice (a fine anni 30), Lieber era il vero cognome di Stan Lee (Stanley Lieber), Kurtzberg quello del Re Jack Kirby (Jacob Kurtzberg). Nel fumetto Holden Holliway crea la divisione per persone potenziate quando la nipote Sasha diventa la villain Southpaw. Nello stesso albo compare per la prima volta Augustus “Pug” Pugliese, l’avvocato presente anche nell’episodio 2 della serie TV.
Emil Blonsky compare per la prima volta nei fumetti nel 1967 su Tales to Astonish 90, scritto da Stan Lee e disegnata da Gil Kane. Si tratta di una spia croata del KGB che si espone volontariamente alle radiazioni gamma per acquisire una forza come quella di Hulk: diventa Abominio, con l’aspetto di un rettile, uno dei principali nemici del Gigante di giada.
She-Hulk
Creata da Stan Lee e John Buscema nel 1980, con esordio su una testata dedicata (dal secondo numero scritta da David Kraft), Jennifer Walters è un’avvocatessa cugina di Bruce Banner, da cui riceve i poteri in occasione di una trasfusione: forza, velocità, agilità, riflessi e resistenza superumane. La forza di She-Hulk aumenta in proporzione alla paura e alla rabbia, ma rispetto al cugino l’eroina rimane lucida e controlla le proprie trasformazioni.
Chiusa The Savage She-Hulk dopo soli 2 anni, il personaggio è stato rilanciato nel 1989 da John Byrne, autore unico di Sensational She-Hulk, che l’ha portata al successo rappresentandola con la consapevolezza di essere un personaggio di fantasia: spesso parla direttamente al lettore.
She-Hulk ha militato negli Avengers, nei Fantastici Quattro, negli Eroi in vendita, nei Difensori, nei Fantastic Force e nelle Liberatrici. Ha inoltre agito come consulente legale per supereroi. Tra gli avversari principali, Titania, Nicholas Trask, Unum, Ultima, Captain Rectitude, Abominatrix. Jennifer ha avuto a che fare spesso anche con i nemici del cugino, come il Capo, il già citato Abominio, l’Uomo Assorbente, Red Hulk e Red She-Hulk.