Chi non conosce le sirene? Splendide creature con le pinne che da secoli hanno popolato l’immaginazione dell’uomo. Rappresentate come creature estatiche, nei miti antichi erano esseri che nessuno avrebbe mai voluto incontrare. Le sirene infatti erano creature malvage che con il loro canto incantavano i marinai per ucciderli nelle profondità dell’oceano.
Con l’arrivo di The Little Mermaid, in Italia nota con il nome La Sirenetta, le cose cambiano. Le sirene non sono più esseri crudeli ma dotate di sentimenti umani, in grado di sognare e di innamorarsi.
Non esiste una sola versione del mito così come non esiste una sola storia. Quello che è certo è che il popolo acquatico ha sempre incantato, emozionato e attirato l’attenzione degli uomini.
Nemmeno l’animazione nipponica è riuscita a restare impassibile, dando al mito delle sirene nuovo slancio e creando storie dai toni magici e fantasiosi.
Ecco sette storie che vedono protagoniste le sirene.
Mermaid Melody: Pichi Pichi Pitch è un anime di novantuno episodi diretto da Michiko Yokote. Protagonista è Lucia, principessa sirena del Nord Pacifico (uno dei sette regni delle sirene) la quale decide di affidare una perla magica ad un ragazzo caduto a bordo di una nave. Lucia quindi dovrà viaggiare nel mondo umano per reclamare la sua perla e proteggere i regni delle sirene, usando il potere della musica.
Namiuchigiwa no Muromi-san è una serie di tredici episodi che vede protagonista il giovane Takurō. Un giorno, mentre stava pescando al molo come al solito, fa un incontro inaspettato che gli cambierà la vita. Incontra una sirena, per altro parecchio diversa dal mito comune. Essa infatti usa un telefono a conchiglia, è istintivamente spaventata dagli uccelli e dalle foche a causa del loro amore per il pesce. Da quel momento Takurō non avrà vita facile. Incontrerà un Leviathan, uno yeti, un’arpia, un kappa e altro ancora aspetta il nostro giovane protagonista.
Mermaid Scar e Mermaid Forest sono due OAV che mettono in scena il lato oscuro e dai tratti horror, del mito delle sirene. I personaggi di questi due episodi incontrano destini simili. Il dono dell’immortalità è paragonato più ad una maledizione che infligge alle sue vittime un dolore incessante. Il protagonista Yuta tenterà di alleviare la propria maledizione dell’immortalità cercando una cura.
Orenchi no Furo Jijō (Merman in My Tub) è un anime ironico e divertente in cui il protagonista Takumi incontra un tritone e, credendo fosse un uomo ferito, decide di portarlo a casa sua, nella sua vasca. Da questo momento Takumi non avrà di certo vita facile visto che gli amici di Wakase, un polpo, una medusa e un lumacone continueranno a fermarsi a casa sua a loro piacere.
In Umi Monogatari – Anata ga Ite Kureta Koto si ritorna alla visione magica e romantica del popolo acquatico. La storia è incentrata su Marin e Urin, due sorelle sirene con il sogno di vivere in superficie. Un giorno, un bellissimo anello cade in mezzo al mare, e Marin e Urin lo recuperano, decidendo di lasciare per la prima volta il loro mondo per consegnare l’anello. Dopo un arduo viaggio, si imbattono in un’isola isolata dove vive una ragazza del liceo di nome Kanon. L’incontro tra Marin e Kanon risveglierà un potere nascosto mentre il mondo verrà minacciato da un’oscurità incombente.
Le sirene non potevano nemmeno mancare nel mondo di One Piece, i cui protagonisti trascoronno la maggior parte del loro tempo in mare aperto. Essi infatti approderanno nell’isola di Fish-Man una vera e propria isola pur essendo situata sott’acqua. Essa è governata da Nettuno, il padre di Fukaboshi, Ryuboshi, Manboshi e Shirahoshi.
Infine, anche l’autore di Fairy Tail Hiro Mashima non ha saputo resistere al fascino delle sirene, creando Acquarius, spirito stellare la cui propritaria è Lucy Heartfilia. La personalità di Acquarius rispecchia perfettamente quella del segno zodiacale: capriccioso e torbulento spesso minaccia Lucy con la morte quando è di cattivo umore dando vita a scontri avvincenti che riescono sempre a strappare una risata allo spettatore.